Pietro Tobia: ” IT Manager presso Garmin Italia”
In questo articolo abbiamo avuto il piacere di intervistare Pietro Tobia, laureato in Economia presso il nostro Ateneo, che attualmente ricopre il ruolo di IT Manager presso l’azienda Garmin Italia, leader mondiale nella tecnologia GPS per diversi settori.
Andiamo a scoprire insieme tutti gli step formativi e professionali che lo hanno portato a raggiungere una posizione lavorativa di alto livello all’interno di un’azienda prestigiosa.
“Classe ’81, ho iniziato a lavorare subito dopo il diploma di ragioneria nel mondo dei gestionali informatici.
Nel corso della mia carriera lavorativa ho scoperto una passione sempre maggiore nel leggere i dati, organizzarli e trasformarli in informazioni che dessero un beneficio al business aziendale.
Così, ho visto crescere nel tempo il mio percorso professionale, passando dal ruolo di programmatore a quello di IT Manager all’interno della filiale italiana di un’azienda multinazionale americana, Garmin.
Tuttavia, negli anni, è cresciuta da un lato la mia curiosità verso il mondo economico che ci circonda e dall’altro la sensazione di avere un gap formativo, non avendo frequentato l’università.
Per questo motivo, a 36 anni, ho deciso di mettermi in gioco ed iscrivermi all’università Cusano al fine di raggiungere quella che per me rappresentava una gratificazione alla mia curiosità e alla mia persona, più che per conseguire un titolo utile nel mondo del lavoro.”
Di cosa ti occupi in qualità di IT Manager?
“Attualmente lavoro in un’azienda legata al mondo del consumer electronics con il ruolo di responsabile del reparto informatico della filiale italiana di una multinazionale.
Nel quotidiano gestisco tutte le implementazioni informatiche del gestionale, configuro e sviluppo statistiche per il monitoring dei dati di vendita e coordino un team di persone che da supporto a tutti i colleghi della filiale.”
Qual è la tua opinione sull’università Cusano?
“Ho iniziato il percorso di studi in punta di piedi, affrontandolo come fosse una sfida personale.
Mese dopo mese sono riuscito a dare gli esami con un approccio estremamente efficiente, anche grazie alla piattaforma che l’università Cusano mette a disposizione dei propri studenti.
L’Unicusano, infatti, ha ben chiaro come fornire contenuti di studio che si possano conciliare con la vita familiare e lavorativa dei propri iscritti.
In sintesi, l’università Cusano è stata una piacevole compagna di vita per tre anni e non escludo possa accompagnarmi in futuro verso il conseguimento di una Laurea magistrale.”
Perché hai scelto di conseguire la Laurea in Economia presso il nostro Ateneo?
“Quando ho iniziato a nutrire il desiderio di conseguire una Laurea in economia ho da subito avuto chiaro che, essendo un lavoratore, avrei dovuto trovare un’università che mi consentisse di dare esami frequentando le lezioni da remoto.
Scegliere Unicusano è stato abbastanza semplice: Il percorso di studi era spiegato in modo molto chiaro, così come le modalità per sostenere gli esami.
La voglia di soddisfare un desiderio personale è stata quella che mi ha portato a scegliere Economia, vincendo su un’alternativa che sarebbe stata più consona al mio percorso lavorativo.”
C’è un personaggio del mondo imprenditoriale italiano che stimi in modo particolare e perché?
“Più che un personaggio ci sono alcune realtà imprenditoriali italiane che mi affascinano in modo particolare. Infatti, ad oggi, esistono delle aziende che puntano tantissimo sulla qualità dei prodotti “Made in Italy” e hanno la capacità di riconoscere a tutti i dipendenti la gratitudine dell’aver reso forte il proprio marchio.
Credo che le aziende che sappiano riconoscere il sacrificio del lavoro di tutti i propri collaboratori, attraverso politiche di welfare, siano da prendere d’esempio.
Uno su tutti è il modello Ferrero, azienda che ha reso il suo marchio un punto di riferimento del “Made in Italy” nel mondo, dimostrando il suo attaccamento a tutti i collaboratori che lavorano negli stabilimenti e negli uffici.
Le aziende che sanno riconoscere i meriti del proprio gruppo creano ambienti sani in cui il semplice “lavorare” diventa “ben vivere lavorando.””
Che consiglio daresti agli studenti di Economia?
“Il mondo capitalistico è in continua evoluzione e avere gli strumenti per leggerlo aiuta a capire moltissime delle tematiche che viviamo oggi.
Attualmente il mondo dell’informazione è in grado di muovere il pensiero di molti, propinando numeri, statistiche e dati spesso male interpretati e fuorvianti.
Saper leggere i numeri, interpretarli e dargli la giusta chiave di lettura è quello che ad oggi fa la differenza tra una mente suscettibile al sensazionalismo e una mente critica, oggettiva e analitica.”
Ringraziamo Pietro per il suo contributo, molto interessante e ricco di spunti e ci auguriamo di riaverlo di nuovo tra i nostri studenti in futuro.
Ad Maiora Pietro!
A cura di Sara Marini - Area Marketing