Gennaro Marranghello: “Intern presso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati”
Gennaro Marranghello concluderà tra qualche mese il suo percorso di studi in Relazioni Internazionali presso il nostro Ateneo e al momento si trova a Ginevra, dove sta svolgendo un importante tirocinio presso l’UNHCR - l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Ci ha voluto raccontare nel dettaglio la sua storia, ricca di esperienze interessanti. Buona lettura!
“Sono un laureando magistrale in Relazioni Internazionali presso l'Università Niccolò Cusano. Tra le mie prime esperienze lavorative c’è stato il tirocinio presso il FAI (Fondo Ambiente Italiano), in cui ho collaborato ad un progetto formativo per le scuole superiori denominato " Apprendista Cicerone". Durante la Magistrale sono entrato a far parte di una ONG chiamata Praxis, a Londra, come Refugees and Migrants Advisor Intern. Qui mi sono occupato di rifugiati, richiedenti asilo, migranti e persone che avevano subito violenze sessuali di genere, vissuto guerre civili e periodi di detenzione. Come Refugees and Migrants Advisor Intern mi occupavo di favorire la loro inclusione nel Regno Unito aiutandoli, insieme alle rispettive famiglie, ad accedere alle case popolari, ai sussidi governativi, all' istruzione e alla sanità pubblica, al mercato del lavoro e ad entrare in contatto con le autorità e con le istituzioni locali. Essendo stato selezionato per un importante tirocinio presso l'UNHCR - l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, attualmente mi trovo a Ginevra, in Svizzera.”
Di cosa ti stai occupando durante il tuo tirocinio presso l’UNHCR?
“Sono tirocinante presso la Divisione della Protezione Internazionale nell'Unità della Protezione dei Minori. Tra le varie attività che svolgo quotidianamente, mi occupo di redigere documenti inerenti il Diritto Internazionale Umanitario, il Diritto dei Rifugiati, la Carta Universale dei Diritti dell'Uomo e le azioni umanitarie svolte dalle Nazioni Unite e dai suoi partner. Analizzo report e politiche inerenti la salvaguardia dei diritti dei minori, rifugiati, sfollati, apolidi, richiedenti asilo e minori non accompagnati e separati dalle proprie famiglie. Inoltre, studio politiche per contrastare i fenomeni della violenza sessuale e di genere sui minori, il matrimonio infantile, lo sfruttamento minorile, la detenzione minorile e i bambini associati alle forze armate o ai gruppi armati. Nel garantire il diritto alle cure mediche essenziali stiamo analizzando più approfonditamente gli effetti della pandemia COVID19 che, avendo colpito anche i paesi più poveri, ha reso i sopracitati minori ancora più svantaggiati e vulnerabili.”
Ritieni che questa esperienza di tirocinio ti abbia dato un valore aggiunto? Se sì, in che modo?
“Lavorare per le Nazioni Unite penso sia la più grande aspirazione che si possa avere. Più di quanto sia mai avvenuto prima, questa esperienza di tirocinio mi sta facendo riflettere su un valore importante: la consapevolezza. Innanzitutto credo che necessitiamo ancor di più della cooperazione internazionale, in un mondo globalizzato in cui siamo accomunati dal progresso ma sopratutto dai problemi (come stiamo notando in questi mesi durante una pandemia globale). Questo mi rende ancora più consapevole di quanto siamo fortunati a vivere in Italia e nell'Unione Europea in generale. Infatti, nonostante le imperfezioni che possono avere entrambe, ci garantiscono diritti, libertà e benessere da quando siamo nati. In secondo luogo, questo tirocinio mi ha portato ad essere ancora più solidale nei confronti degli “ultimi”, coloro che non sono considerati dalla società poiché non hanno uno stile di vita simile alla massa e pertanto sono i cosiddetti "invisibili", di cui raramente ci si occupa. “
Frequentare il Corso di Laurea in Relazioni Internazionali presso l’Unicusano: da cosa deriva questa scelta, la rifaresti?
“Ho scelto l'Unicusano perché l'ho trovata molto innovativa e proiettata verso il futuro. Ricevendo l'offerta di un importante tirocinio retribuito a Londra, l'Unicusano è stata fondamentale nel far sì che non trascurassi gli studi, seguendo le lezioni sia online che in presenza e nel darmi la possibilità di sostenere gli esami presso la sede di Canary Wharf a Londra. Il metodo innovativo dell'Unicusano mi ha permesso di avere un’ottima preparazione, potendo contare su docenti molto competenti e disponibili per ogni dubbio su nozioni non capite a lezione o che avevo curiosità di approfondire. L'università è puntuale e precisa in ogni singolo dettaglio. Inoltre, attualmente, si è organizzata in modo molto efficiente per la riapertura agli studenti: eccellente rispetto delle norme contro la diffusione del COVID19 e possibilità di sottoporsi al test sierologico direttamente all'interno dell'ateneo ad un prezzo molto conveniente. È facile intuire che rifarei questa scelta ad occhi chiusi, pertanto consiglio a tutti di immatricolarsi presso la nostra università.”
Cosa hai imparato durante il tuo percorso universitario?
“Oltre alle nozioni apprese grazie agli studi, ho imparato che non si deve mai smettere di aggiornare le proprie conoscenze e competenze per rimanere al passo con ciò che viene richiesto dal mercato del lavoro. Inoltre, ho capito quanto sia importante conoscere e discutere tematiche di natura globale come ad esempio: il progresso tecnologico, i futuri equilibri geopolitici mondiali e la direzione in cui andrà la società del domani, per poter prevedere nuove politiche di welfare e di sviluppo economico. In un mondo che sta cambiando sempre più in fretta, non possiamo rimanere indietro e farci cogliere impreparati di fronte alla competizione globale che è in atto.”
C’è qualche materia o professore che ti ha influenzato particolarmente?
“Vorrei ringraziare particolarmente la mia relatrice di tesi, la Prof.ssa Flavia De Lucia Lumeno, del corso di Relazioni Euro-mediterranee, che mi ha fatto riflettere su alcune tematiche da un'altra prospettiva. Penso, per esempio, alle questioni del Medio Oriente e del Nord Africa ma soprattutto all'attuale guerra civile siriana, che sto analizzando durante il mio tirocinio e che sarà argomento della mia tesi: la più grande crisi umanitaria dell'era contemporanea. Inoltre, mi ha influenzato molto il Prof. Alfonso Giordano, docente del corso di Geografia Economico-Politica, che mi ha fatto conoscere le implicazioni geopolitiche, geoeconomiche e geodemografiche della popolazione mondiale, analizzando il fenomeno dell'immigrazione in una prospettiva globale. Infine, la Prof.ssa Cristina Gazzetta, docente del corso di Diritto pubblico comparato dei gruppi e delle minoranze che, tramite il suo corso, mi ha fatto incuriosire sulle tematiche delle minoranze, portandomi a studiare da autodidatta il Diritto Internazionale Umanitario, il Diritto Internazionale dei Rifugiati e tutte le Convenzioni adottate dalle Nazioni Unite. “
Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
“In un mondo sempre più competitivo e pieno di incertezze per noi giovani, mi piacerebbe proseguire il mio percorso accademico e continuare a lavorare per le organizzazioni intergovernative o per le organizzazioni internazionali non governative, per trattare da vicino tematiche globali e multiculturali. “
Siamo orgogliosi di avere tra i nostri studenti un ragazzo come Gennaro che, anche se giovanissimo, ha già avuto delle esperienze di calibro internazionale e che fa della difesa dei diritti umani il principio fondante di tutto il suo lavoro.
A cura di Sara Marini - Area Marketing