Dario Brunoro a Parigi in Francia
Scopri l’opinione del nostro studente Dario Brunoro, tornato dall’Erasmus a Parigi.
Ciao a tutti sono Dario, uno studente di Ingegneria Meccanica che da anni sognava di avere l’opportunità di partire per seguire il progetto Erasmus ma non era ancora riuscito a farlo.
Ad un certo punto, mi sono deciso nel voler realizzare questo sogno così ho inoltrato la domanda e, dopo tutto l’iter, finalmente è arrivata l’attesissima notizia: Parigi.
Il desiderio era tale che non mi sono minimamente preoccupato delle mie carenze linguistiche, di vivere in un'altra nazione e di non conoscere praticamente nessuno. L’obiettivo era soltanto godermi al massimo un sogno che si stava realizzando!
Sono stato spinto a scegliere Parigi principalmente per l’immenso prestigio dell’università che mi avrebbe ospitato: l’Université Pierre et Marie Curie che ad oggi fa parte della Sorbonne, una delle università più rinomate al mondo. Inoltre volevo imparare una nuova lingua oltre l’inglese e, motivo in più, il mio migliore amico, Ingegnere anche lui, vive a Parigi da qualche tempo.
Tuttavia non nego che nonostante l’entusiasmo, la voglia di “spaccare il mondo” e di confrontarmi con una realtà scientifica enorme non sapendo se ne sarei stato all’altezza, ci siano stati dei momenti di sconforto, dettati soprattutto dalla difficoltà nella comunicazione.
Nonostante ciò, però, la mia motivazione era talmente forte e desideravo talmente tanto fare questa bellissima esperienza che sono riuscito con il tempo a superare queste difficoltà.
Che dire poi di Parigi: è un sogno ad occhi aperti, tanto bella e coinvolgente che mi ha lasciato un ricordo talmente intenso e positivo che farò di tutto per tornarci e, perché no, stabilirmi lì. Infatti, a detta di molti, un’esperienza come l’Erasmus ed oltretutto in un contesto così prestigioso come quello dell’Université Pierre et Marie Curie - Sorbonne ti apre molte porte dal punto di vista lavorativo.
Ci sarebbero pagine e pagine da scrivere, in sei mesi è successo di tutto: quello che posso dire è che l’ultimo giorno, prima di tornare in Italia, è stato davvero difficile!
PARTITE, PARTITE perché è un’esperienza che vi segnerà per sempre e, una volta tornati, troverete qualsiasi cavillo durante qualsiasi discorso con qualsiasi persona che vi farà raccontare e ricordare il vostro periodo Erasmus! I miei amici mi dicono che ogni volta che parlo di Parigi ho lo sguardo di qualcuno che parla della propria fidanzata.
Grazie Unicusano per la bellissima esperienza!