Corso di Laurea in Scienza e Tecnica dello Sport (LM-68)
Il corso di laurea magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport ha lo scopo di fornire approfondite competenze biomediche, psicopedagogiche, sociali e giuridiche unitamente a conoscenze avanzate delle metodologie di allenamento delle principali categorie di sport. Scopo della laurea magistrale in Scienze Motorie è la formazione di operatori professionisti nei settori delle attività sportive professionistiche e dilettantistiche oltre che nei relativi contesti educativi. Il Corso di Studi specialistico in Scienza e Tecnica dello Sport è erogato in modalità prevalentemente a distanza.
Laurea Magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport – il Corso in breve
Il corso di laurea magistrale in Scienza e tecnica dello sport (Classe LM 68) offre una formazione accademica e professionale nei settori delle attività sportive professionistiche e dilettantistiche che si sviluppa a partire dalla preparazione di base e dai contenuti metodologico-scientifici, tecnici e didattici dei corsi di laurea del primo ciclo delle scienze motorie.
Il corso è strutturato sulla base di una ampia consultazione con enti e organizzazioni, inclusi quelli già consultati come portatori di interesse per la laurea in Scienze motorie, che operano nello sport e che intendono avvalersi di operatori specializzati in possesso di una formazione avanzata nell’ambito delle scienze motorie. L’obiettivo del corso non è soltanto quello di formare neo-allenatori, dirigenti o tecnici, ma anche di riqualificare e aggiornare quei soggetti già attivi nei settori sportivi che, in assenza di un’adeguata formazione, intendano allineare la propria carriera professionale con quella accademica.
Il percorso didattico intende quindi fornire approfondite conoscenze bio-mediche, psicologiche, pedagogiche, socio-giuridiche e le conoscenze più avanzate delle teorie, tecniche e metodologie dell’allenamento nell’ambito delle principali categorie di sport e secondo le classificazioni specifiche. Particolare attenzione viene poi rivolta agli aspetti nutrizionali, agli effetti della qualità e dell’intensità dell’esercizio fisico sulla salute, alla conoscenza degli strumenti di misurazione e ai metodi di valutazione funzionale e della prestazione sportiva, ai rischi dell’overtraining, ai rischi per la salute prodotti dall’uso di sostanze mirate al miglioramento della prestazione. Sono inoltre affrontati i temi più rilevanti dell’organizzazione, della regolamentazione e della giustizia sportiva, sia nazionale che europea, attraverso lo studio del complesso delle norme giuridiche del sistema sportivo.
Si intende quindi dotare gli studenti degli strumenti culturali necessari per una preparazione sportiva fondata su basi scientifiche avanzate e su adeguati e innovativi processi metodologici che consentano di ideare, organizzare e periodizzare programmi di allenamento per speciali popolazioni sportive, con riguardo alle differenti categorie di atleti e in funzione dell’età, del genere e dei contesti sportivi e organizzativi.
Il corso di laurea magistrale in Scienze Motorie intende inoltre fornire allo studente gli strumenti per: confrontarsi e interagire con altre professionalità dello sport integrando e arricchendo le proprie conoscenze con quelle di discipline affini e di settori professionali contigui; utilizzare le diverse modalità di aggiornamento periodico sulle tematiche rilevanti per l’esercizio della professione; ampliare il proprio bagaglio culturale attraverso la consultazione e l’analisi critica della letteratura di settore.
Affinché sia possibile sviluppare, e in seguito verificare, la capacità di trasferimento delle conoscenze e delle competenze acquisite dagli studenti durante il percorso distruzione, particolare importanza viene attribuita ai tirocini che si prevede di svolgere presso strutture specifiche e idonee per i diversi profili e contesti sportivi. In questo senso, i programmi di studio e di lavoro sono predisposti e si avvalgono del contributo tecnico e della collaborazione didattica di professionisti del mondo dello sport provenienti dalle maggiori federazioni e organizzazioni sportive nazionali ed europee.
In ultimo, l’elaborato finale, come momento di verifica dei risultati di apprendimento attesi per il programma di studio, è concepito per accertare la capacità dello studente di affrontare una revisione critica della letteratura, ovvero redigere un progetto di lavoro anche con un approccio sperimentale, analizzare casi di studio con sapere e capacità di giudizio, in maniera autonoma, originale e innovativa.
Il corso di laurea magistrale dunque, rappresenta un elevato grado di formazione al termine del quale è possibile orientarsi sia verso l’esercizio delle professioni sportive di alta qualificazione, sia verso un ulteriore sviluppo accademico all’interno dei percorsi di dottorato di ricerca.
L’accesso al corso di laurea magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport è a numero programmato ed è subordinato al superamento di un colloquio e di un test per l’accertamento del possesso dei requisiti necessari per affrontare una preparazione universitaria di livello superiore.
Laurea Magistrale in Scienze Motorie Online
Il corso di laurea magistrale in Scienze Motorie di Unicusano è pensato per un’erogazione prevalentemente online, perfetta per lavoratori-studenti o studenti impossibilitati a frequentare le università tradizionali a causa della distanza dall’ateneo o dell’incompatibilità con i propri orari.
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Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati in Scienza e Tecnica dello Sport
Istruttori di discipline sportive non agonistiche-Allenatori e tecnici sportivi
Funzione in un contesto di lavoro:
- direzione tecnica in tutte le organizzazioni sportive;
- allenamento e istruzione tecnico-sportiva nei settori dello sport competitivo;
- preparazione fisico-atletica nei settori dello sport competitivo;
- istruzione delle discipline sportive non agonistiche per l’avviamento alla pratica sportiva;
- analisi della prestazione sportiva.
Competenze associate alla funzione:
- pianificare, progettare, programmare, coordinare e dirigere programmi di attività tecnico-sportive in considerazione dell’età, del genere, dello stato psico-fisico dell’atleta, del contesto organizzativo e sociale e con particolare riguardo agli aspetti etici e alla lealtà sportiva;
- confrontarsi, collaborare, essere in grado di lavorare in team con altre professionalità dei settori collegati allo sport;
- utilizzare modalità di consultazione e aggiornamento periodico sulle tematiche rilevanti per l’esercizio della professione attraverso l’analisi della letteratura di settore;
- applicare le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso d’istruzione;
- trasmettere correttamente le tecniche e i metodi di lavoro utilizzando un linguaggio professionale appropriato e adeguato al contesto.
Sbocchi occupazionali:
- direttore tecnico in tutte le organizzazioni sportive;
- allenatore e tecnico sportivo nei settori dello sport di competizione;
- allenatore e tecnico delle attività sportive agonistiche per disabili;
- preparatore fisico e atletico nei settori dello sport di competizione;
- preparatore fisico e atletico nelle attività sportive agonistiche per disabili;
- istruttore di discipline sportive non agonistiche per l’avviamento alla pratica sportiva;
- analista di gara e della prestazione sportiva presso club e società sportive.
Il corso magistrale in Scienze Motorie prepara alla professione di (codifiche ISTAT):
- Istruttori di discipline sportive non agonistiche – (3.4.2.4.0)
- Osservatori sportivi – (3.4.2.5.2)
- Allenatori e tecnici sportivi – (3.4.2.6.1)
Conoscenze richieste per l’accesso
L’ammissione al corso di studi magistrale in Scienze Motorie è subordinata al possesso di specifici requisiti accertati mediante la valutazione del curriculum di studio, delle attività formative svolte e dei CFU acquisiti nei precedenti percorsi di studio. Il possesso di una adeguata preparazione è altresì verificato attraverso una prova di accesso.
Il curriculum di primo livello integralmente riconosciuto è quello della Laurea nelle Classi: L22 ex DM 270/04; L33 ex DM 509/99 e Diploma ISEF, anche conseguito all’estero e riconosciuto idoneo sulla base dei requisiti curriculari minimi previsti dal corso.
Gli studenti che provengono da classi di laurea diverse da quelle riconosciute integralmente per l’accesso al corso magistrale, al momento della selezione devono essere in possesso delle conoscenze di base necessarie per acquisire le nozioni più avanzate trasmesse all’interno del percorso formativo. Tali conoscenze costituiscono i requisiti curriculari obbligatori, sono valutate attraverso la certificazione degli esami sostenuti e i corrispondenti CFU e sono quantificate in 55 CFU così ripartiti:
Ambito Motorio-Sportivo 30 CFU:
SSD M-EDF/01 -15 CFU
SSD M -EDF/02 – 15 CFU
Ambito Bio-medico 15 CFU:
SSD BIO/16 Anatomia Umana 5 CFU
SSD BIO/10 Biochimica 5 CFU
SSD BIO/09 Fisiologia – 5 CFU
Ambito Psicologico Pedagogico 10 CFU:
SSD M-PED/01 Pedagogia generale – 5 CFU
SSD M-PSI/01 Psicologia generale 5 CFU
INDICAZIONI PER LA PROVA D’ACCESSO: scarica il Syllabus
Obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport e descrizione del percorso formativo
L’obiettivo del corso magistrale in Scienze Motorie è quello di creare allenatori, dirigenti, tecnici sportivi e, allo stesso tempo, riqualificare e aggiornare quei soggetti già attivi a diversi livelli nei settori sportivi che, in assenza di un’adeguata formazione, intendano incrementare e migliorare le proprie conoscenze allineando la propria carriera professionale con quella accademica.
Gli obiettivi formativi del corso quindi, sono individuati nella formazione di figure professionali che si occupano di progettazione, programmazione, coordinamento e direzione delle attività tecnico-sportive nei diversi settori delle attività professionistiche, dilettantistiche e amatoriali, nei quali si svolge una pratica sportiva di elevata qualificazione agonistica che richiede un impegno psico-fisico di grado elevato.
Coerentemente con i contenuti dei corsi di laurea del primo ciclo delle Scienze motorie, si intende dotare gli studenti degli strumenti culturali necessari per una preparazione sportiva fondata su basi scientifiche, tecniche e didattiche avanzate e su adeguati e innovativi processi metodologici che consentano di ideare, organizzare e periodizzare programmi di allenamento per speciali popolazioni sportive, con riguardo alle differenti categorie di atleti e in funzione dell’età, del genere, delle disabilità e dei contesti organizzativi.
Per tali motivi, il percorso didattico intende fornire le conoscenze più avanzate delle teorie, tecniche e metodologie dell’allenamento nelle principali categorie di discipline sportive, approfondite conoscenze biomediche, psicologiche, pedagogiche ed elementi di conoscenze giuridiche, economiche e sociali, per formare, guidare e allenare l’atleta, sia individualmente che in gruppo in tutte le fasi di vita sportiva, dall’età giovanile sino alla maturità agonistica.
Considerando la necessità di suddividere il percorso di studio nelle due annualità secondo criteri di propedeuticità, si ritiene che nel primo anno del ciclo magistrale sia necessario richiamare, approfondire e sviluppare ulteriormente le basi metodologiche e scientifiche delle scienze motorie acquisite nel primo ciclo di studio mentre, nel secondo anno, oltre ad integrare la preparazione con le altre conoscenze e competenze disciplinari della classe, si ritiene sia importante restringere il focus della formazione su aspetti più applicativi e professionalizzanti.
In questa prospettiva, il corso di studio in Scienza e Tecnica dello Sport prevede nel primo anno attività formative finalizzate all’approfondimento delle conoscenze dell’area biomedica connesse all’attività sportiva, alla tutela e al recupero della salute dell’atleta, alla diffusione di comportamenti corretti in ambito igienico-sanitario, con particolare attenzione agli aspetti nutrizionali, agli effetti della qualità e dell’intensità dell’esercizio fisico sulla salute, ai rischi dell’overtraining, ai rischi per la salute prodotti dall’uso di sostanze mirate al miglioramento della prestazione, nel rispetto della lealtà sportiva. Si approfondiscono, pertanto, le conoscenze della Biochimica e della Farmacologia, della Biologia applicata allo sport, della Medicina ed Endocrinologia, della Biomeccanica e Traumatologia dello sport.
Sempre nel primo anno, all’interno dell’area delle discipline motorie e sportive, si prevede uno studio avanzato dei modelli di prestazione, secondo la Teoria e Metodologia dell’Allenamento delle Discipline Sportive, e delle tecniche di progettazione, conduzione, prescrizione e gestione dell’allenamento tecnico-tattico e della preparazione fisica nelle principali categorie e secondo le classificazioni specifiche delle differenti discipline sportive.
Nel secondo anno, sempre all’interno dell’area delle discipline motorie e sportive, si affrontano gli insegnamenti specifici della Preparazione Atletica, procedendo con l’approfondimento delle conoscenze di metodi, tecniche e strumenti di misurazione della prestazione sportiva, per la valutazione funzionale dell’atleta, della sua attitudine e del talento sportivo e per una corretta progettazione e programmazione individualizzata del processo dell’allenamento. A supporto di queste attività formative, si potenziano le capacità di utilizzare moderne tecnologie e strumenti informatici di interesse sportivo, funzionali allo sviluppo di nuove strategie, tecniche e tattiche.
Gli aspetti psicologici, educativi e relazionali, legati alle tematiche dell’area psico-pedagogica e connessi al diritto di cittadinanza nello sport e ai più generali processi di inclusione, sono quindi trattati rispettivamente negli insegnamenti di Psicologia e Coaching sportivo, Pedagogia speciale e disabilità. A questi si aggiungono gli insegnamenti della Storia e della Comunicazione sportiva.
Mediante l’insegnamento del Diritto dell’Ordinamento sportivo inoltre, sono affrontati i temi più rilevanti dell’organizzazione, della regolamentazione e della giustizia sportiva, sia nazionale che europea, attraverso lo studio del complesso delle norme giuridiche del sistema sportivo.
Ulteriori competenze sono acquisite attraverso attività formative dedicate alla metodologia della ricerca, che consentono al laureato magistrale di adottare un corretto approccio sperimentale alle specifiche attività sia tecnico-sportive che gestionali e di programmazione.
Al termine del percorso di studio, il laureato magistrale potrà orientarsi verso l’esercizio delle professioni sportive di alta qualificazione o verso un ulteriore sviluppo accademico all’interno dei percorsi dei dottorati di ricerca.
Tutte le conoscenze saranno acquisite attraverso lezioni in presenza e a distanza, attività di laboratorio, esercitazioni pratiche, visite presso centri sportivi di alta preparazione e centri aziendali per osservare e analizzare le metodologie di lavoro più avanzate, attività di ricerca e approfondimento su tematiche specifiche del corso, studio individuale, studio di casi. Le attività formative prevedono inoltre una quota di crediti destinati alla partecipazione a seminari, stage, workshop e momenti di confronto pubblico nei quali sarà possibile discutere dei temi trattati in aula per sviluppare la capacità di elaborazione critica delle conoscenze.
Tali attività saranno inoltre integrate con momenti di incontro e testimonianze di personalità del mondo dello sport professionistico (presidenti di società, rappresentanti degli organi delle Federazioni Sportive Nazionali, atleti e professionisti sportivi, giornalisti sportivi) che mirano ad arricchire, sotto il profilo dell’esperienza, le riflessioni e gli approfondimenti scientifici dei temi in esame.
Si intende dunque fornire allo studente gli strumenti per: confrontarsi e interagire con altre professionalità dello sport integrando e arricchendo le proprie conoscenze con quelle di discipline affini e di settori professionali contigui; utilizzare le diverse modalità di aggiornamento periodico sulle tematiche rilevanti per l’esercizio della professione; ampliare il proprio bagaglio culturale attraverso la consultazione e l’analisi critica della letteratura di settore.
Inoltre, per consentire lo sviluppo della capacità di applicazione e trasferimento delle conoscenze e delle competenze acquisite dagli studenti durante il percorso distruzione, è prevista una quota di formazione attraverso il tirocinio, da svolgersi presso strutture specifiche e idonee per i diversi profili e contesti sportivi. In questo senso, anche grazie ad accordi convenzionali, i programmi di studio e di lavoro saranno predisposti e si avvarranno del contributo tecnico e didattico di professionisti del mondo dello sport provenienti dalle maggiori federazioni e organizzazioni sportive nazionali ed europee.
Il raggiungimento delle conoscenze sarà verificato attraverso prove scritte e/o orali, relazioni, esiti delle attività di laboratorio, esercitazioni, prove di valutazione intermedie, project work finale, tutti eseguiti nell’ambito dei diversi moduli didattici e al termine delle attività formative.
In ultimo, l’elaborato finale, come momento di verifica dei risultati di apprendimento attesi per il programma di studio, è concepito per accertare la capacità dello studente di affrontare una revisione critica della letteratura, ovvero redigere un progetto di lavoro anche con un approccio sperimentale, analizzare casi di studio con sapere e capacità di giudizio, in maniera autonoma, originale e innovativa. In ragione della rilevanza del valore formativo e valutativo ravvisati alla prova finale viene attribuito un cospicuo numero di CFU.
Il corso di laurea magistrale in Scienze Motorie si propone di realizzare, come già evidenziato, un percorso formativo che permetterà, da un lato, di preparare, aggiornare e riqualificare professionisti pienamente competenti e specializzati per operare a livelli medio-alti nel mondo dello sport agonistico e professionistico e, dall’altro, di consentire un ulteriore sviluppo della carriera con l’accesso ai successivi percorsi di dottorato di ricerca.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Area Motorio-Sportiva
Al termine del corso, il laureato sarà in grado di conoscere la teoria dell’allenamento, i diversi modelli di prestazione sportiva e i relativi mezzi e metodi di allenamento, nonché i principi della programmazione e periodizzazione dell’allenamento sportivo e della preparazione atletica in funzione dell’età e del tipo di pratica sportiva. Sarà inoltre in grado di conoscere gli strumenti di misurazione della prestazione sportiva e i metodi di valutazione funzionale dell’atleta, nonché i metodi e gli strumenti di monitoraggio del processo di allenamento.
Il laureato sarà altresì capace di comprendere la letteratura scientifica di settore con approfondimenti tematici sulla teoria dell’allenamento sportivo. Grazie alle conoscenze integrate con il settore disciplinare della pedagogia speciale, il laureato sarà anche in grado di comprendere le implicazioni dell’allenamento agonistico in condizioni di disabilità.
Queste conoscenze e capacità di comprensione saranno conseguite e verificate essenzialmente grazie alle attività formative svolte nell’ambito delle Discipline motorie e sportive, SSD M-EDF/02. Il raggiungimento di tali conoscenze sarà verificato attraverso prove scritte e/o orali, relazioni, esiti delle attività di laboratorio, prove di valutazione intermedie, project work, tutti eseguiti nell’ambito dei diversi moduli didattici.
Area Biomedica
Gli insegnamenti dell’area Biomedica relativi ai SSD BIO/10, BIO/14, BIO/13, MED/09, MED/13, MED/33, ING-INF/06, consentiranno di conoscere i processi biologici e biochimici connessi alla pratica sportiva e gli adattamenti metabolici indotti dall allenamento ad alto impegno psico-fisico; anatomia articolare, muscolare e funzionale delle grandi articolazioni e le principali metodiche di rieducazione e riadattamento alla pratica sportiva a seguito di lesioni e traumi da sovraccarico; il modello fisiologico e biomeccanico delle diverse specialità sportive e le risposte all’esercizio fisico degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio e del sistema neuromuscolare in fase di adattamento e di recupero; le basi della nutrizione umana applicata alla pratica sportiva; gli effetti dell’allenamento sul sistema neuro-endocrino e le risposte adattative in funzione dei diversi tipi di disciplina sportiva; i rischi per la salute dell’atleta e i fattori di prevenzione negli ambienti sportivi; gli effetti e i rischi per la salute prodotti dall’uso di sostanze mirate al miglioramento della prestazione; le caratteristiche e le implicazioni medico-sportive e sanitarie legate all’esercizio fisico e allo sport in condizioni di disabilità.
Area Pedagogica e Psicologica
Al termine del corso, saranno acquisite conoscenze sulle principali problematiche educative e psicologiche, sia individuali che di gruppo, per comprenderne le implicazioni nella progettazione e realizzazione dei programmi sportivi.
Saranno acquisite le basi pedagogiche e didattiche della pratica sportiva e comprese le loro implicazioni nella trasmissione dei valori etici, con particolare riferimento alla prevenzione di comportamenti mirati alla frode sportiva; saranno altresì apprese le conoscenze metodologiche e didattiche per lo sviluppo e la promozione dei processi di integrazione nelle attività sportive in condizioni di disabilità. Per il raggiungimento di tali conoscenze saranno utilizzati gli insegnamenti del SSD M-PED/03.
Gli aspetti psicologici invece, trattati negli insegnamenti del SSD M-PSI/05, saranno necessari per la conoscenza e la comprensione dei fenomeni dinamici di costituzione e sviluppo della vita di gruppo negli sport di squadra, dei processi psicologici relativi agli sport individuali, dei processi psicologici legati alla motivazione e del fenomeno del drop out, nonché per la comprensione dei fenomeni dinamici legati alla relazione allenatore-atleta e degli effetti prodotti dai diversi stili di leadership.
Area Sociologica e Giuridica
Grazie agli insegnamenti del SSD IUS/09, sarà possibile apprendere i principi generali e le nozioni fondamentali del complesso delle norme giuridiche del sistema sportivo, sia a livello nazionale che europeo, e i principi di organizzazione, regolamentazione, giustizia sportiva e sicurezza sanitaria.
Saranno inoltre acquisite conoscenze in merito ai regolamenti sportivi generali e disciplinari, alle principali norme sulla sicurezza sanitaria negli impianti sportivi e alla normativa antidoping, anche sulla base di quanto appreso, in merito al tema doping, con gli insegnamenti dei settori dell’area biomedica.
Al termine del corso di studio magistrale in Scienze Motorie, il laureato avrà anche acquisito conoscenze sui processi di comunicazione pubblica e istituzionale, aziendale e pubblicitaria, connessi con lo sport e finalizzati alla gestione di relazioni con istituzioni e associazioni (SSD SPS/08).
Ulteriori conoscenze riguarderanno l’uso di tecnologie e strumenti informatici di interesse sportivo, funzionali allo sviluppo di nuove strategie, tecniche e tattiche, grazie agli insegnamenti dei settori ING-INF/06 e INF/01.
Tutte le conoscenze e le competenze sono acquisite attraverso lezioni in presenza e a distanza, attività di laboratorio, esercitazioni pratiche, attività di ricerca, studio individuale.
Il raggiungimento di tali conoscenze è verificato attraverso prove scritte e/o orali, relazioni, esiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Motorio-Sportiva
Al termine del corso il laureato avrà acquisito la capacità analizzare e applicare le metodologie di allenamento più avanzate per programmare le attività sportive individuali e/o di gruppo.
Sarà capaci di adattare i diversi modelli di allenamento sportivo e di prescrivere l’esercizio fisico graduando adeguatamente i programmi e i carichi di lavoro in funzione del genere, dell’età, della condizione fisica, delle abilità e delle altre specifiche caratteristiche dell’atleta. Sarà inoltre in grado di: prevenire e ridurre l’incidenza di infortuni legati alla pratica motoria e sportiva e favorire il pieno recupero dell’atleta; utilizzare gli strumenti di misurazione della prestazione sportiva e di valutazione funzionale dell’atleta e di analizzare gare e prestazioni sportive presso club e società professionistiche e dilettantistiche; valutare la qualità e l’adeguatezza degli impianti sportivi deputati allo svolgimento delle attività di preparazione agonistica.
Inoltre, avrà le competenze necessarie per condurre revisioni e approfondimenti tematici sulla teoria dell’allenamento sportivo.
Area Biomedica
Il laureato avrà acquisito la capacità di applicare le conoscenze acquisite nell’ambito biomedico per progettare, condurre, gestire i programmi di allenamento identificando i limiti della prestazione individuale sulla base della valutazione dei parametri fisiologici, biologici, antropometrici. A questo scopo sarà anche in grado di utilizzare i principali strumenti di valutazione funzionale dell’atleta nonché di valutare la qualità e l’adeguatezza degli impianti sportivi sotto il profilo igienico-sanitario, nell’ottica della prevenzione degli infortuni e dei rischi per la salute dell’atleta.
Area Pedagogica e Psicologica
Sulla base delle conoscenze acquisite, il laureato saprà gestire i programmi di allenamento con attenzione agli aspetti cognitivi, dinamici e relazionali individuali e di gruppo; sarà in grado di orientare l’atleta nelle scelte individuali connesse alla programmazione della vita sportiva, rispettandone i livelli di crescita personale mentale, relazionale ed emotivo-affettiva. In quest’ottica, potrà mettere in atto strategie utili a contrastare e prevenire il fenomeno dell’abbandono, creando un clima organizzativo favorevole e stimolando la percezione di auto competenza dell’atleta.
Sarà in grado di elaborare programmi di allenamento e attività sportive agonistiche per disabili, favorendo e promuovendo il diritto di cittadinanza e utilizzando lo sport come veicolo di inclusione sociale.
Area Sociologica e Giuridica
Al fine di stimolare l’autoregolazione dell’atleta nei comportamenti sportivi, il laureato magistrale potrà trasmettere all’atleta le conoscenze delle norme che disciplinano l’attività sportiva nonché delle regole antidoping, illustrando le sanzioni disciplinari conseguenti a comportamenti scorretti connessi all’uso di sostanze illecite. Sarà inoltre in grado di informare gli atleti sui rischi conseguenti ad un uso scorretto delle apparecchiature e degli impianti sportivi. Il laureato sarà capace di dirigere e gestire organizzazioni che operano nello sport di livello agonistico e di gestire i processi di comunicazione pubblica.
Le capacità di comprensione e applicazione dei concetti e dei metodi acquisiti dallo studente saranno altresì conseguite attraverso attività di laboratorio, esercitazioni pratiche, visite presso centri sportivi di alta preparazione e centri aziendali per osservare e analizzare le metodologie di lavoro più avanzate, attività di ricerca e approfondimento su tematiche specifiche del corso, studio di casi, partecipazione a seminari, stage, workshop e momenti di confronto pubblico nei quali sarà possibile discutere sull’applicazione nei diversi contesti delle conoscenze acquisite. Tali attività saranno inoltre integrate con momenti di incontro con personalità del mondo dello sport professionistico (presidenti di società, rappresentanti degli organi delle Federazioni Sportive Nazionali, atleti e professionisti sportivi, giornalisti sportivi) come testimonianze dell’esperienza pratica inerente ai temi in esame. In queste occasioni, la discussione e il confronto saranno utili sviluppare la capacità di comprensione ed elaborazione critica delle conoscenze e per rafforzare la capacità di contestualizzare i programmi di allenamento sportivo analizzandone e mettendone in relazione caratteristiche e variabili. Tali capacità saranno verificate attraverso relazioni scritte e prove pratiche, tirocini, simulazioni di sessioni di allenamento, da svolgersi con l’ausilio di tutor, durante le quali si valuteranno le capacità di programmazione e gestione di attività motorie individuali e di gruppo.
In ultimo, l’elaborato finale, come momento di verifica dei risultati di apprendimento attesi per il programma di studio, è concepito per contribuire in maniera significativa al processo di formazione dello studente.
Autonomia di giudizio
Sulla base dei saperi acquisiti il laureato avrà raggiunto capacità critiche e interpretative per formulare osservazioni e giudizi che gli consentano di operare scelte didattiche e metodologiche in piena autonomia.
In particolare, sarà in grado di:
- analizzare la qualità, il valore e il significato dei programmi di allenamento, delle strategie educative, dei materiali e delle metodologie adottate, con capacità di discriminazione in funzione dell’età, della tipologia della disciplina sportiva, degli obiettivi sportivi, dei periodi e delle fasi dell’allenamento, della condizione psico-fisica e delle altre caratteristiche specifiche dell’atleta;
- riconoscere le caratteristiche del contesto sportivo, organizzativo e sociale, individuare le eventuali situazioni critiche, sia dal punto di vista tecnico che da quello psicologico, ed essere in grado, sulla base delle conoscenze acquisite, di scegliere le modalità di intervento più idonee.
Per raggiungere tali obiettivi, durante le attività di laboratorio e al termine del tirocinio, allo studente sarà assegnato il compito di elaborare e redigere autonomamente progetti individuali e/o di gruppo su tematiche specifiche, contestualizzati in funzione di specifiche caratteristiche dell’utenza, nel quale siano precisati gli obiettivi e la metodologia adottata, elaborati e discussi i risultati ed esposta la rilevanza dello studio.
L’autonomia di giudizio sarà valutata considerando la capacità dello studente di elaborare e proporre soluzioni personali e originali alle problematiche poste dal compito.
Abilità comunicative
Il laureato sarà in grado di:
- comunicare adeguatamente gli scopi e le modalità di svolgimento del lavoro adottando un linguaggio professionale e consono al contesto educativo e sportivo;
- coinvolgere, motivare e rassicurare i singoli utenti o il gruppo in tutte le fasi di realizzazione delle attività sportive, cercando di stimolare un’adesione consapevole e una partecipazione attiva al progetto di lavoro;
- gestire le relazioni interpersonali che caratterizzano le diverse discipline sportive individuali e di squadra finalizzandole al raggiungimento del risultato sportivo in un clima di comunicazione, collaborazione e fair-play;
- esporre adeguatamente i progetti elaborati autonomamente in occasione di comunicazioni congressuali, o nell’ambito di seminari, workshop, momenti di confronto pubblico;
- esporre adeguatamente le proprie competenze professionali al fine di favorire il proprio collocamento nel mondo del lavoro.
Tali abilità saranno ricercate e acquisite durante lo svolgimento delle attività formative, assegnando allo studente il compito di elaborare, redigere ed esporre progetti individuali e/o di gruppo su tematiche specifiche. Le stesse abilità saranno quindi valutate principalmente nell’ambito delle prove di esame e nell’esposizione e discussione della tesi di laurea.
Capacità di apprendimento
Al termine del percorso formativo, il laureato magistrale sarà in grado di:
- condurre una revisione critica della letteratura scientifica negli ambiti disciplinari delle scienze motorie per realizzare indagini, studi e ricerche di carattere metodologico- scientifico, tecnico e didattico;
- utilizzare i motori di ricerca specifici dello sport e dei settori biomedici e psico-pedagogici per le tematiche collegate;
- utilizzare le diverse modalità di aggiornamento periodico sulle tematiche rilevanti per l’esercizio della professione, sia attraverso la partecipazione a convegni di studio, seminari, corsi specifici e stage, sia attraverso l’analisi della letteratura;
- apprendere le più recenti e avanzate conoscenze tecniche e metodiche di lavoro dell ambito motorio e sportivo;
- confrontarsi con operatori di altri settori professionali allo scopo di aggiornarsi e integrare le conoscenze sviluppate in altri settori scientifici che presentino affinità con la propria professione, in una prospettiva interdisciplinare;
- coltivare interessi scientifici e culturali di più ampio respiro a sostegno e integrazione del proprio profilo professionale e come arricchimento personale.
Per raggiungere tali obiettivi lo studente sarà stimolato a partecipare a incontri di studio e momenti di confronto pubblico, a eseguire brevi report e relazioni durante lo svolgimento del programma formativo, ad eseguire revisioni della letteratura su temi scelti liberamente o proposti dal docente.
Le stesse capacità saranno quindi valutate nell’ambito delle prove di esame e nell’esposizione e discussione della tesi di laurea.
Prova Finale
La prova finale è uno dei momenti di verifica dei risultati di apprendimento attesi per il programma di studio e costituisce di per sé un momento significativo del processo di formazione in quanto consente di accertare:
- le conoscenze acquisite dallo studente nell’ambito delle diverse unità di apprendimento;
- le capacità di comprensione e rielaborazione dei saperi;
- l’autonomia di giudizio e le capacità critiche e interpretative necessarie per formulare giudizi e riflessioni;
- le abilità comunicative per esporre in modo chiaro, organico e scorrevole le proprie osservazioni;
- la capacità di condurre una ricerca bibliografica, una revisione critica della letteratura scientifica negli ambiti disciplinari delle scienze motorie e discuterne i risultati;
- la capacità di utilizzare i motori di ricerca specifici dello sport e dei settori biomedici e psico-pedagogici per le tematiche collegate;
- la capacità di definire un progetto basato sull’osservazione, analisi e descrizione di un problema e di formulare un’ipotesi sperimentale definendo metodiche di rilevazione e interpretazione dei risultati.