Patrimonio culturale tra reale e artificiale. Innovazione e sostenibilità
Coordinatore
Prof. Roberto Melchiori – Professore ordinario SC 11/D2 SSD M-PED/04
Lingua
Italiano/Inglese
Durata
3 anni
Descrizione del progetto
Il Progetto di dottorato interdisciplinare ha lo scopo di coniugare tematiche appartenenti a diverse Aree CUN che se pur inserite in settori disciplinari indipendenti e specifici, esplicando attività di ricerca e di formazione peculiari distinguibili in ognuna delle stesse Aree, riguardano lo stesso “bene sociale collettivo”, cioè i “beni e le attività culturali”. L’indirizzo e i relativi obiettivi formativi, funzionali alle possibili professioni da esercitare, riguardano l’approfondimento di macro-descrittori che si considerano trasversali alle Aree CUN e ai relativi settori disciplinari
Il Patrimonio culturale costituisce un elemento essenziale del sistema identitario e culturale italiano ed è ormai individuato come uno strumento strategico nel processo di sviluppo economico del paese, soprattutto in un quadro di crescita del turismo e, in particolare, del turismo culturale ed archeologico.
In tale contesto risulta fondamentale la formazione avanzata di professionisti del patrimonio culturale, che, da amministratori, funzionari, operatori, imprenditori, studiosi ed educatori, possano intervenire, con competenze interdisciplinari, nei sempre più complessi e interconnessi processi di gestione, innovazione, valorizzazione, fruizione e comunicazione di tale patrimonio, in una chiave che sia però sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale e culturale e al tempo stesso adeguata ai linguaggi e alla tecniche della nuova cultura digitale, dalla digitalizzazione alla creazione di strumenti di fruizione orientati all’artificiale digitale.
Tale formazione non può infatti prescindere da un’attenzione specifica alla sostenibilità, intesa non solo come tema di ricerca, ma anche e soprattutto come strumento atto a sostanziare pratiche innovative di fruizione, valorizzazione, educazione, comunicazione e divulgazione e, al contempo, a contribuire all’innovazione sociale e tecnologica del paese, accompagnando la ricerca scientifica nel settore del digitale artificiale applicato al patrimonio culturale.
L’attenzione alla sostenibilità riflette e intercetta una nuova sensibilità generazionale e, al tempo stesso, risponde a un nuovo orientamento istituzionale, anche di tipo europeo, che individua nello sviluppo sostenibile un elemento chiave degli interventi strategici per lo sviluppo economico dell’Europa.
Il Consiglio d’Europa individua, infatti, nella sostenibilità uno dei cinque pilastri del quadro d’azione sul patrimonio culturale, che, in una logica di sviluppo inclusivo, partecipativo e sostenibile, possono contribuire rafforzare il capitale sociale, a stimolare la crescita economica e, naturalmente, a garantire la sostenibilità ambientale.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile individua 17 obiettivi, che, in vario modo, sollecitano un nuovo approccio al patrimonio culturale che sappia coniugare, in modo sostenibile, le esigenze dello sviluppo economico e turistico, attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, con quelle della salvaguardia del patrimonio stesso e delle comunità locali, attraverso pratiche che, ad esempio, concorrano alla riduzione delle disuguaglianze, al consolidamento di città e comunità sostenibili, al rafforzamento delle istituzioni in una logica di pace e giustizia.
Il patrimonio culturale viene ormai considerato dalla comunità scientifica il quarto pilastro della sostenibilità. La cultura e la varietà delle culture e delle espressioni culturali, considerati elementi costitutivi dell’identità europea, contribuiscono al rafforzamento di elementi quali democrazia, inclusione, creatività, libertà, giustizia, pace, salute e benessere, fondamentali per uno sviluppo sostenibile delle comunità.
Un percorso formativo di livello dottorale per studiosi e professionisti del patrimonio culturale, che sappiano operare con gli strumenti dell’innovazione e della sostenibilità sociale e culturale, implica quindi una formazione trans-disciplinare, che, da un lato, coniughi e faccia interagire diversi saperi della scienze umane e sociali (pedagogia, antropologia, sociologia, comunicazione, storia dell’arte, della letteratura, del teatro, della musica e della filosofia, marketing turistico e territoriale) con quelli delle cosiddette scienze dure (informatica e ingegneria) e, dall’altro, promuova pratiche volte all’accessibilità, all’inclusione e alla partecipazione, in una logica di coinvolgimento della comunità locali e delle categorie fragili.
Il patrimonio culturale pertanto è da considerare inteso nelle sue molteplici espressioni: materiale e immateriale; naturale, culturale e digitale; archeologico, monumentale, architettonico, artistico, musicale, teatrale, etnografico, enogastronomico; moda e design; ricostruzioni e rievocazioni storiche; pratiche di living history.
Obiettivi del corso
Il Progetto di dottorato interdisciplinare ha lo scopo di coniugare tematiche appartenenti a diverse Aree CUN che se pur inserite in settori disciplinari indipendenti e specifici, esplicando attività di ricerca e di formazione peculiari distinguibili in ognuna delle stesse Aree, riguardano lo stesso “bene sociale collettivo”, cioè i “beni e le attività culturali”. L’indirizzo e i relativi obiettivi formativi, funzionali alle possibili professioni da esercitare, riguardano l’approfondimento di macro-descrittori che si considerano trasversali alle Aree CUN e ai relativi settori disciplinari, cioè: a) luogo, descritto da paesaggio, ambiente antropizzato, contesto sociale, contesto economico; b) bene, descritto da economia, da storia -creazione e mantenimento-, da pedagogia e didattica, da mezzo di fruizione e accesso, da comunicazione -design, media-, patrimonio-catalogazione, diritto-; c) attività, descritta da economia della cultura, sociologia, formazione, statistica; d) artificialità, descritta da informatica, digitalizzazione simulazione, media, data analytics.
Tutti i quattro macro-descrittori hanno come elementi integranti lo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica, che determinano la manifestazione multidimensionale dei fenomeni interconnessi e problematici rappresentati dai quattro macro-descrittori.
L’aspetto multidisciplinare si determina dall’impiego di una metodologia combinata, che permetta di superare il disciplinarismo e raccogliere le sfide della complessità soprattutto legate alla transizione digitale e all’artificialità.
I principali obiettivi formativi del Dottorato in "Patrimonio culturale tra reale e artificiale. Innovazione e Sostenibilità" sono collocati nei seguenti ambiti applicativi: la rilettura del rapporto tra patrimonio culturale e naturale in vista della transizione green - green economy; l'interpretazione di un ecosistema digitale fondato sulle relazioni; il dialogo costante tra esperti del settore (coloro che custodiscono il patrimonio culturale), ricercatori (coloro che lo studiano, lo reinterpretano, lo ripensano con nuovi linguaggi e quindi lo valorizzano), operatori della cultura e imprese dell'ecosistema per l'individuazione di strategie atte a tutelare e a trasmettere nel tempo il patrimonio culturale materiale e immateriale (in linea con il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale Release v1.1-febbraio-2023, pag. 6).
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il percorso formativo del dottorato ha caratteristiche innovative ed interdisciplinari fortemente professionalizzanti.
Il dottorato mira infatti a formare studiosi, professionisti, funzionari, operatori e consulenti che siano in grado tanto di valorizzare, promuovere, comunicare e divulgare il patrimonio culturale quanto di utilizzare il patrimonio culturale nell’ambito di progetti di valorizzazione territoriale e turistica e di attività di formazione, educazione e inclusione.
Tali obiettivi implicano l’acquisizione di conoscenze teoriche e di strumenti pratici, che rispondano alle più recenti acquisizioni del dibattito scientifico e mediatico internazionale, tanto dal punto di vista della sostenibilità (ambientale, sociale e culturale) quanto dell’innovazione (digitalizzazione, intelligenza virtuale, applicazioni e strumenti multimediali, immersivi e virtuali).
Gli sbocchi professionali previsti includono:
- Insegnanti, formatori ed educatori operanti nel mondo della scuola, delle associazioni e delle cooperative sociali impegnati nell’educazione al patrimonio, nella formazione interculturale e nella definizione e programmazione di attività legate al patrimonio culturale di tipo accessibile e inclusivo;
- Ricercatori e docenti universitari di diversi settori scientifico disciplinari, legati al patrimonio culturale, alle politiche culturali, allo sviluppo economico e turistico dei territori, alla promozione del Made in Italy;
- Operatori, professionisti e consulenti impegnati nel marketing culturale e territoriale e nella promozione del Made in Italy;
- Comunicatori, divulgatori, pubblicisti, documentaristi, autori televisivi specializzati in patrimonio culturale attraverso la scrittura e realizzazione di film, documentari, prodotti multimediali, siti web;
- Esperti e consulenti di amministrazioni locali e musei per la progettazione e realizzazione di attività e percorsi di turismo culturale e archeologico e di progetti sostenibili di sviluppo economico e turistico attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale;
- Funzionari e dirigenti di musei, aree archeologiche, archivi, teatri; professionisti operanti nell’ambito di teatri,
- Organizzatori di eventi culturali e turistici legati al patrimonio culturale (festival letterari, teatrali, musicali; attività di living history e di rievocazione storica; strade culturali);
- Organizzatori di mostre d’arte e di archeologia e di mostre multimediali e immersive;
- Sviluppatori di strumenti e applicazioni per la valorizzazione e fruizione digitale del patrimonio culturale;
- Sviluppatori di strumenti e applicazioni per digitalizzazione del patrimonio culturale;
- Esperti di webmarketing applicato al patrimonio culturale;
- Esperti e progettisti di itinerari culturali e di attività di turismo culturale e archeologico;
- Operatori ed educatori di parchi a tema, archeoparchi e parchi didattici;
- Realizzatori di attività di edutainment applicato al patrimonio culturale.
Coordinatore
Prof. Fabio Benzi
Qualifica: Professore Ordinario
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Chieti - Pescara, Italia
SSD: L-ART/03
Membri del Collegio
Prof. Paolo Corvo
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi di Scienze gastronomiche, Italia
SSD: SPS/07
Prof. Marco Cruciani
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: M-FIL/01
Prof.ssa Paola Culicelli
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: L-FIL-LET/10
Prof. Emanuele Riccardo D'Amanti
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: L-FIL-LET/04
Prof.ssa Alessia Lirosi
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: M-STO/02
Prof.ssa Michela Luzi
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: SPS/11
Prof. Sebastiano Mannia
Qualifica: Ricercatore
Ateneo: Università degli Studi Palermo, Italia
SSD: M-DEA/01
Prof. Marxiano Melotti
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: SPS/10
Prof.ssa Florinda Nardi
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Italia
SSD: L-FIL-LET/10
Prof. Massimiliano Nuzzolo
Qualifica: Ricercatore
Ateneo: Università degli Studi Torino, Italia
SSD: L-OR/02
Prof. Stefano Oliva
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: M-FIL/04
Prof.ssa Pamela Parenti
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano Roma, Italia
SSD: M-FIL/01
Componenti del collegio (Personale non accademico dipendente di Enti italiani o stranieri e Personale docente di Università Straniere)
Prof.ssa Susana Goulart Costan
Ateneo: University of the Azores, Portogallo
SSD: M-STO/04
Prof.ssa Marjaana Niemi
Ateneo: Tampere University, Finlandia
SSD: M-STO/04
Marco Cappellini
Centrica and ArtCentrica, CEO and co-founder atCentrica
Maria Cristina Vannini
Soluzionimuseali-ims sas -integrated museum solution, Legale rappresentante
Monica Amari
ARMES Progetti, Presidente
Chiara Marcotulli
Laboratori Archeologici San Gallosoc. coop