Dottorato in Benessere, sistemi emergenti e complessità bio-psico-sociale
Coordinatore
Prof. Andrea Velardi
Lingua
Italiano
Durata
3 anni
Descrizione e obiettivi del corso
Il Progetto di dottorato interdisciplinare di carattere innovativo dal titolo "Benessere, Sistemi Emergenti e Complessità Psicosociale" ha lo scopo di coinvolgere diverse aree CUN che, sebbene inserite in settori disciplinari indipendenti e specifici ed esplicando attività di ricerca e di formazione peculiari, distinguibili in ognuna delle stesse Aree, riguardano lo stesso "bene sociale collettivo" , Secondo il suddetto progetto quest'ultimo è strettamente legate ad un'idea globale di benessere, alla luce della teoria della complessità e dell'emergentismo. Dunque la convergenza delle aree CUN può generare un percorso che, muovendo da una relazione interdisciplinare, arrivi ad una pratica di ricerca transdisciplinare.
Tale iter si poggia sul paradigma della complessità che evidenzia come i sistemi emergenti, sia al loro interno che nell'interazione esterna, non siano strutture indipendenti ma, al contrario, interagenti e interdipendenti. Il dottorato vuole mettere a frutto le ricerche sui Sistemi Emergenti e la Complessità che mostrano come l'organismo umano sia frutto di una costante interazione psico-fisica interna e socio-ambientale esterna, attraverso una causalità dinamicista, retroattiva e circolare. Il sistema emergente è infatti superiore alla somma delle parti, non è predicibile a partire dalle proprietà sottostanti e, nel caso della cosiddetta "emergenza forte", esibisce nuovi profili causali e retroazioni che rimodellano sia le proprietà sottostanti che l'emergenza medesima. Nella prassi scientifica, tuttavia, per motivi di chiarezza analitica e precisione i processi sono studiati singolarmente al fine di isolare variabili specifiche e comprenderne meglio i meccanismi sottostanti, sacrificando la complessità interconnessa della realtà umana.
L'obiettivo del dottorato è dunque promuovere ricerche scientifiche che, secondo una prospettiva transdisciplinare e bio-psico-sociale, vertono sull'armonica interazione tra benessere fisico, psicologico e relazionale. Questo approccio è applicabile dall'infanzia all'età adulta, coprendo l'intero ciclo di vita, come evidenziato dallo Human Development Index dell'UNICEF. Le scienze della salute e del benessere hanno introiettato pienamente questa visione ed oggi, il modello della salute come assenza di malattia, viene integrato dalle teorie edoniche ed eudaimoniche del benessere soggettivo e oggettivo, che può svilupparsi fino a sovrapporsi alle nozioni più ampie di realizzazione e di flourishing. Così dal 1990 le scienze del benessere sono caratterizzate da ambiti di ricerca e applicazione interdisciplinari. Ed Diener (2011) ha introdotto strumenti per quantificare il benessere soggettivo o edonico, privilegiando la centralità del piacere e la soddisfazione per la propria vita nonché la presenza di emozioni positive rispetto a quelle negative. Successivamente, Martin Seligman (1975, 2002, 2011) e Carol Ryff (2008, 2014) hanno sviluppato modelli eudaimonici legati alla nozione di felicità globale. Tra il 2000 e il 2020 si sviluppano indici di benessere sempre più utilizzati. Nel 2009 La Commissione Europea ha riconosciuto i limiti del PIL proponendo di integrarlo con "indicatori ambientali e sociali e con misure di benessere soggettivo" per adattarsi alle misure "del progresso in un mondo che cambia". Il governo britannico ha incaricato l'Office of National Statistics di rivoluzionare l'idea e la misurazione del benessere nel Regno Unito.
Lalumera (2023) ricorda anche l'iniziativa Better life dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE 2011) che ha ideato l' indice interattivo Your Better Life Index. Tale indice consente la valutazione della vita personale dei soggetti sulla base di 11 dimensioni confrontando la situazione interna in 34 paesi del mondo. Anche il Gallup World Poll ha avviato dal 2008 una misurazione in tempo reale del benessere della popolazione con interviste quotidiane ad almeno 500 adulti.
Il benessere interagisce con i consumi delle persone, la produttività nel contesto lavorativo e la propensione al risparmio e viene altresì analizzata l'efficacia che il reddito, la salute fisica, le condizioni del contesto ambientale, abitativo e lavorativo hanno sulla generazione del benessere.
Quindi è necessario affinare l'ingegneria concettuale finalizzata alla comprensione dei concetti di salute e di benessere alla luce della teoria dei sistemi emergenti e della complessità bio-psico-sociale. Questo progetto deve riguardare anche il benessere nell'epoca digitale dove si manifesta una regressione della sfera dell'attenzione, dei processi cognitivi, delle emozioni, dell'umore, della sfera relazionale.
Il dottorato propone quindi un percorso formativo interdisciplinare e innovativo rivolto a laureati di qualsiasi provenienza dall'ambito filosofico a quello psicologico fino a quello delle scienze motorie, sociali, economiche, bio-mediche e perfino a quelli della programmazione digitale e delle interfacce uomo-macchina.
Il progetto di dottorato interdisciplinare mira a integrare argomenti di diverse Aree CUN. Sebbene queste aree appartengano a settori disciplinari specifici e indipendenti, ognuna con le proprie attività di ricerca e formazione distintive, il progetto si concentra sulle tematiche della complessità, dei sistemi emergenti e del benessere.
L'indirizzo e i relativi obiettivi formativi, funzionali alle possibili professioni da esercitare, riguardano l'approfondimento di macro-descrittori:
- rilettura dell'essere umano in chiave relazionale e sistemica, nell'arco del suo sviluppo;
- maggiore interazione tra scienze umanistiche e scienze bio-psico-sociali;
- passaggio epistemologico dall'interdisciplinarietà alla transdisciplinarietà;
- rilettura del benessere alla luce del costrutto della complessità.
Tutti i quattro macro-descrittori hanno come elementi integranti lo sviluppo sostenibile, il benessere dell'individuo in relazione all'ambiente e la loro interazione anche attraverso le tecnologie emergenti.
Si sottolinea come questi macrosettori hanno un chiaro riferimento a una circolarità teorica-prassica che fa sì che non vi è una chiara distinzione tra accademici e practitioners. Infatti la natura di questo dottorato si prefigura come un'attività di ricerca intersettoriale e circolare, quindi aperta tutti coloro che a diverso titolo e funzione esercitano la propria professionalità considerando la teoria dei sistemi emergenti.
Alla luce dei suddetti macro-descrittori, i principali obiettivi formativi del Dottorato sono collocati nei seguenti ambiti applicativi:
ricerca-azioni che afferiscono a modelli sistemici di sviluppo umano in diversi contesti; analisi degli elementi principali che collegano il benessere umano a un lettura esco-sistemica della realtà; percorsi di sostenibilità fondati su studi e strategie afferenti a campi del sapere distanti tra loro; formazione di ricercatori e professionisti in grado di leggere la realtà secondo una visione olistica e non settorializzata; realizzazione di percorsi riflessivi transdisciplinari che trovano un campo applicativo in ambienti fortemente parcellizzati; fornire alle imprese e alle organizzazioni in genere una visione diversa dell'essere umano e delle relazioni con l'ambiente per studiare le conseguenze che un prodotto (manufatto o servizio) può avere in contesto; creazione di modelli che possano valutare l'apporto delle nuove tecnologie (in primis dell'IA) sul benessere degli individui, dei contesti relazionali (famiglia, scuola, impresa, etc..) e dei contesti più ampi sul territorio.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il percorso formativo del dottorato ha caratteristiche innovative ed interdisciplinari fortemente professionalizzanti. Gli sbocchi professionali previsti includono:
- Insegnanti ed educatori operanti nel mondo della scuola, delle associazioni e delle cooperative sociali;
- Psicologi della salute e del benessere dell'età evolutiva e dell'età adulta;
- Professioni pedagogiche e sociosanitarie in contesti di prevenzione e di cura;
- Coordinatori dei servizi e dirigenti di strutture psico-socio-educativi;
- Formatori di secondo livello, che sappiano formare gli educatori nel settore scolastico e psico-educativo e sociale;
- Ricercatori e docenti universitari di diversi settori scientifico disciplinari, in grado di collaborare in modo interdisciplinare e transdisciplinare;
- Giornalisti culturali e scientifici con particolare preparazione sulle tematiche del progetto;
- Professionisti del benessere e consulenti per le risorse umane in grado di gestire il benessere in ambito organizzativo;
- Studiosi appartenenti agli ambiti interdisciplinari coinvolti nel progetto con attitudine trans-disciplinare;
- Esperti per imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo tecnologico in ambito del benessere
- Manager del benessere che possano applicare le teorie della complessità bio-psico-sociale
Coordinatore
Andrea Velardi
Qualifica: Professore Ordinario
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-FIL/01
Membri del Collegio
Giombattista Amenta
Qualifica: Professore Ordinario
Ateneo: Università degli Studi di Messina, Italia
SSD: M-PED/03
Micaela Capobianco
Qualifica: Ricercatore
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-PSI/04
Davide Curzi
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-EDF/02
Marino D'amore
Qualifica: Ricercatore
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: SPS/08
Valentina Focaroli
Qualifica: Ricercatore
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-PSI/04
Paolo Giuspoli
Qualifica: Professore Ordinario
Ateneo: Università degli Studi di Messina, Italia
SSD: M-FIL/01
Emanuela Greco
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: MED/13
Laura Guidetti
Qualifica: Professore Ordinario
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-EDF/01
Massimo Laganà
Qualifica: Ricercatore
Ateneo: Ateneo: Università degli Studi di Messina, Italia
SSD: L-LIN/12
Carlo Macale
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-PED/01
Francesco Maria Melchiori
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-PED/04
Giovanni Mion
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-FIL/05
Matteo Antonio Napolitano
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-STO/04
Erica Onnis
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-FIL/01
Andrea Sebastiano Pace Giannotta
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: M-FIL/01
Giacomo Rizzello
Qualifica: Professore Associato
Ateneo: Università degli Studi Unicusano, Roma, Italia
SSD: MED/33
Nicola Liberati
Qualifica: Professore
Ateneo: Shanghai Jiao Tong University, Cina
SSD: M-FIL/01
Andrea Marcelli
Qualifica: Professore
Ateneo: Institute Of Education, American University of Central Asia, Kirghizistan
SSD: M-PED/01
Daniel Almeida Marinho
Qualifica: Professore
Ateneo: Universidade da Beira Interior (UBI), Portogallo
SSD: M-EDF/02