Fondi europei e gestione dell’innovazione: strumenti per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica
- A.A.: 2024/2025
- CFU:
- I Edizione nessuna
- Scadenza:
Obiettivi e destinatari
Le transizioni digitale ed ecologica – congiuntamente note come twin transition – sono due aspetti di una stessa profonda evoluzione verso un’economia in grado di coniugare crescita e sostenibilità. La sfida apportata dal cambiamento climatico e dalle limitate risorse naturali sollecita l’adozione di soluzioni innovative e tecnologiche, creando opportunità per una gestione efficiente delle risorse. La digitalizzazione e l’innovazione sostenibile sono pilastri chiave per qualsiasi progetto orientato a un futuro più sostenibile. Le linee di indirizzo e i piani europei e nazionali pongono un forte accento sulla sostenibilità come pilastro fondamentale delle politiche di sviluppo, promuovendo un equilibrio tra crescita economica, inclusione sociale e tutela ambientale
Tra i principali strumenti normativi e programmatici si annoverano il Green Deal europeo e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che stabiliscono obiettivi chiari per la transizione ecologica e digitale. A ciò si aggiunge la nuova Programmazione Europea 2021-2027 che è nel suo pieno svolgimento e nel contesto della progettazione troviamo, non soltanto i fondi strutturali, ma anche i programmi, come Horizon Europe, e le risorse stabilite dalle misure straordinarie del PNRR. Gran parte di questi fondi, che si esplicitano in programmi, regole, programmazione e rendicontazioni complesse e diverse tra loro, necessitano di competenze specifiche relative alla progettazione e gestione di progetti al fine di cogliere strategicamente le opportunità offerte. L’adozione da parte della Commissione Europea, nel giugno 2021, dei PNRR presentati dai Paesi membri dà concretamente l’avvio al Next Generation EU, il programma di riforme e investimenti che prevede anche azioni per l’accelerazione della transizione ecologica e digitale. I benefici e gli impatti del Piano italiano dipendono dalla capacità di utilizzare le risorse finanziarie rese disponibili (235 miliardi di euro) per adottare scelte strategiche settoriali e funzionali a supporto di uno sviluppo economico e sociale sostenibile. Difatti, il piano Next Generation EU testimonia la sinergia tra green economy e digitalizzazione, ponendo le basi per una doppia transizione, una ecologica, l’altra digitale.
Il contesto attuale offre un’opportunità unica per un cambiamento radicale, reso indispensabile dalla necessità di affrontare le sfide globali evidenziate dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. I principali attori della nostra società – governi, imprese, istituzioni finanziarie, enti di ricerca, università e cittadini – sono sempre più consapevoli dell’urgenza di agire. La transizione digitale, in sinergia con l’innovazione, rappresenta una chance irripetibile per aumentare la produttività, creare occupazione, favorire nuove iniziative imprenditoriali e garantire un più ampio accesso all’istruzione e alla cultura. Allo stesso tempo, essa permette di colmare i divari territoriali e stimolare la competitività del sistema produttivo. Per la Pubblica Amministrazione, la transizione digitale ed ecologica è cruciale per modernizzare i processi, migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi pubblici, promuovere la trasparenza e contribuire a un uso sostenibile delle risorse. L’adozione di tecnologie digitali sostenibili può accelerare la trasformazione delle PA, rendendole protagoniste del cambiamento e promotrici di un modello di sviluppo più equo e sostenibile, a beneficio dell’intera collettività. Il volano dei bandi competitivi non solo consente una fonte finanziaria addizionale ma è anche uno stimolo allo sviluppo di processi innovativi reiterati e trasversali all’interno delle organizzazioni all’innovazione. Per questo motivo è importante che le organizzazioni pubbliche sappiano cogliere la sfida della nuova programmazione come leva di sviluppo anche quando non sono destinatarie dirette dei finanziamenti, ponendosi come animatori di partenariati orizzontali sul territorio tra organizzazioni pubbliche e private in un processo partecipativo che coinvolga tutti i portatori di interesse, cittadini e utenti inclusi.
Il corso mira a fornire competenze per la gestione dell’innovazione ed il project management volte favorire l’accesso al complesso panorama dei fondi europei e delle iniziative di finanziamento dell’attuale contesto nazionale ed europeo. Grazie all’analisi del contesto attuale, il corso offrirà una visione d’insieme delle tendenze globali e delle opportunità emergenti che porterà i partecipanti a comprendere e applicare l’innovazione come leva strategica per affrontare le transizioni digitale ed ecologica, allineando i progetti innovativi alle priorità di finanziamento europee e nazionali, come Horizon Europe e PNRR. I principali strumenti tecnici del project management consentiranno ai partecipanti di sviluppare abilità cruciali per la pianificazione, l’esecuzione ed il monitoraggio di progetti in chiave di efficacia ed efficienza. I partecipanti acquisiranno la capacità di utilizzare strumenti utili alla valutazione dell’impatto di soluzioni innovative, nonché metodologie per integrare l’innovazione nelle strategie di sviluppo delle proprie organizzazioni, con una particolare attenzione alla creazione di partnership strategiche e all’elaborazione di progetti innovativi che possano contribuire alla sostenibilità economica, ambientale e sociale, sfruttando le sinergie tra digitalizzazione e transizione ecologica.
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo generale di sviluppare nei partecipanti la capacità di cogliere appieno le opportunità di sviluppo offerte dal contesto nazionale, europeo ed internazionale, favorendo l’accesso a fondi europei e programmi di finanziamento, come Horizon Europe e il PNRR. Attraverso l’acquisizione di competenze strategiche e operative legate alla gestione dell’innovazione, al project management e alle valutazioni di sostenibilità, i partecipanti saranno in grado di aumentare il numero e la qualità delle iniziative progettuali intraprese dalle loro organizzazioni di appartenenza, migliorando la loro abilità di proporre e attuare progetti innovativi anche in partnership con diversi attori – pubblici e privati – per creare ecosistemi di innovazione capaci di moltiplicare gli impatti positivi sul territorio. Un ulteriore obiettivo del corso è quello di potenziare le competenze dei partecipanti nella gestione strategica dell’innovazione, in linea con le sfide della transizione ecologica e digitale. Il corso mira a far sì che i partecipanti sappiano gestire in maniera efficace ed efficiente le risorse e le opportunità disponibili, contribuendo così allo sviluppo sostenibile e alla competitività delle organizzazioni e dei territori.
Programma
Modulo | Titolo | Ore | Docente |
---|---|---|---|
1 | Transizione ecologica ed economia circolare | 15 | Prof.ssa Gabriella Arcese |
2 | Gestione dell’innovazione e project management | 15 | Prof.ssa Tamara Menichini |
3 | Strumenti e valutazioni di sostenibilità per la progettazione | 10 | Prof.ssa Lidia Lombardi |
4 | Fondi nazionali e europei | 10 | Prof. Stefano Brogi |
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E ARGOMENTI
Gli obiettivi formativi specifici del corso sono:
- Acquisizione di conoscenze specifiche relative al European Green Deal, alla twin transition e alle misure PNRR.
- Comprensione dei fondamenti delle dinamiche dell’innovazione e del rapporto tra innovazione e competitività;
- Comprensione del processo di implementazione della strategia di innovazione e delle implicazioni per l’organizzazione che la attua;
- Acquisizione di strumenti, tecniche e pratiche di project management; la comprensione delle implicazioni dei principi di sostenibilità per la pianificazione, analisi e controllo della gestione dei progetti innovativi;
- Acquisizione di conoscenza dei principali strumenti di valutazione di sostenibilità e delle metodologie di analisi; l’acquisizione della capacità di interpretazione di indicatori di sostenibilità ambientale;
- Apprendimento dei principi e degli strumenti per l’utilizzo di finanziamenti nazionali e internazionali;
- Acquisizione delle conoscenze avanzate e degli strumenti per definire strategie per la costruzione di partnership locali, nazionali e internazionali;
- Sviluppo di competenze avanzate di analisi e lettura dei bandi
Modulo 1 – Transizione ecologica ed economia circolare – 15 ore
- Stato dell’arte dall’Agenda 2030 al New Green Deal Europeo, PNRR
- Sostenibilità nella catena del valore e per i processi innovativi
- Sostenibilità globale: ambientale, economica e sociale
- Twin transition
- Economia circolare e principali strumenti
Modulo 2 – Gestione dell’innovazione e project management – 15 ore
- Dinamiche dell’innovazione tecnologica
- Fonti, forme e modelli dell’innovazione
- Conflitti di standard e disegno dominante
- Strategie di collaborazione
- Meccanismi di protezione dell’innovazione
- Organizzazione dei processi di innovazione
- Il contesto del project management, principi, variabili e applicazioni
- Le fasi del project management (PM)
- Strumenti di PM per la pianificazione ed il monitoraggio dei progetti: WBS, Gantt, CPM, metodo EVM
- Cenni a strumenti e tecniche per pianificare, sviluppare e controllare la sostenibilità ambientale nell’ambito del sustainability project management
Modulo 3 – Strumenti e valutazioni di sostenibilità per la progettazione – 10 ore
- Strumenti di valutazione per la sostenibilità
- L’approccio all’analisi del ciclo di vita e il Life Cycle Sustainability Assessment (LCSA)
- Aspetti ambientali: Life Cycle Assessment (LCA)
- Cenni agli aspetti economici: Life Cycle Costing (LCC)
- Cenni agli aspetti sociali (Social-LCA)
- Simbiosi industriale e simbiosi energetica
- ESG (Environment, Social, Governance) e strumenti di rendicontazione
Modulo 4 – Fondi nazionali ed europei – 10 ore
- Il Quadro istituzionale e organizzativo dell’Unione Europea in relazione alle azioni di Ricerca, Sviluppo e Innovazione
- La programmazione comunitaria: focus su Horizon Europe
- Europrogettazione: panoramica, logiche e principi di funzionamento (il partenariato, il costo ammissibile, il cofinanziamento, la rendicontazione delle spese)
- Approccio strategico e approccio contingente ai fondi europei: definizione della strategia dell’ente
- La politica di coesione nella programmazione 2021-2027
- PNRR: la gestione dei progetti, focus: principio del DNSH
- Partenariati Pubblico-Privato (PPP) e fondi europei
- Fase di project proposal: costruzione del quadro logico e principali strumenti decisionali di supporto
- Metodo di gestione progetti PM2
- Consortium Agreement e la gestione strategica dei partner
- Strutturare, presentare e gestire un progetto europeo: il caso di Horizon Europe