Stare al passo coi tempi è il miglior favore che potete farvi. Soprattutto se state cercando di trovare impiego. Il succo della questione è che dovete guardarvi intorno non solo in quanto ad opportunità meramente aziendali ma anche legate alla tecnologia. Le cose che potete fare con pochi click, infatti, sono tante. Molte di esse sono racchiuse in LinkedIn, il social network specifico sul lavoro. Al suo intorno agiscono solo persone interessate a questo aspetto della vita e va da sé che, asciugando le comunicazioni di fatti privati e foto colorate, i contenuti si facciano tutti molto pregnanti. Se avete capito la sua natura, però, dovete capire come cavalcarla. Vi aiuta Unicusano grazie ad un workshop sul LinkedIn operativo. Come muoversi? Cosa non fare? Come selezionare i giusti articoli da mettere? Lo saprete in un paio d’ore grazie a questo incontro del nostro Ateneo. Ecco qualche informazione in più.
La premessa dietro al workshop di Unicusano “LinkedIn operativo” del 27 del mese è la seguente: se costruite contenuti, fabbricate credibilità e se fabbricate credibilità, costruite clienti. Ecco perché vale la pena per gli studenti ma non solo capire, grazie ad esperti, come costruire gli articoli su questo social network precipuo. Ogni partecipante avrà in mano un manuale operativo con una strategia replicabile in modo da rendere fattivo questa formazione. Ad illuminarvi ci sarà Alessandro Banchelli, esperto per aziende per la formazione del responsabile marketing della singola impresa nell’uso di LinkedIn Ads, degli Sponsored Updates e di LinkedIn Analytics.
Trovare lavoro sul web
Sembrava chimerico fino a poco tempo fa ma avere un impiego in rete è una realtà solida e forse è un canale tra i più funzionali.
Prima sono arrivate le “trasposizioni” in rete di quel che già c’era nel mondo reale con siti come Lavorare o il locale Porta Portese che si sono messi a pubblicare annunci.
L’arrivo di social network mirati, poi, ha aggiornato la questione consentendo al lavoratore di scrivere la propria storia professionale costantemente e alle aziende di monitorarla senza timore di incappare in qualche “efficacia narrativa”.
Il 3.0 di questo argomento è che alcuni titoli di studi, come ad esempio il master in Marketing Inbound di Hubspot, siano conseguibili solo in modalità online e che si mostrino in automatico sul proprio profilo come una medaglia.
Come si fa un curriculum vitae
Cambia molto anche questo punto su come scrivere un curriculum sul web. E’ vero quello che dice, tra mille polemiche e forse in modo un po’ troppo colorito, il Ministro circa l’importanza dei rapporti sociali e la quasi inutilità del “pezzo di carta” per presentarsi. Esiste, però, una seconda verità dove non è obbligatorio conoscere di persona i soggetti giusti.
La rete di rapporti si può e si deve intrecciare anche coi social network e con la scrittura delle proprie esperienze lavorative in modo creativo ed efficace in modo che la “trama” attiri l’attenzione di chi può aiutarvi. Un video indovinato, un commento sagace ed altre azioni simili sono tra le voci del curriculum vitae più importanti, più fattive del corso di lingua frequentato anni fa.
Come affrontare un colloquio di lavoro
Oltre ai consigli classici di questo punto su come presentarsi all’ufficio del personale, in cui spicca l’evidente necessità di farsi vedere interessati più alla professione che alle ferie concesse e alla retribuzione (temi da affrontare in una seconda fase), c’è da considerare che i social network, e il web più in generale, offrono l’opportunità di studiare “il nemico”.
Arrivare a parlare, di persona o in teleconferenza, con un Responsabile del Personale mostrando totale conoscenza di un’azienda e del suo recente operato sono punti in più che potrebbero fare la differenza.
Informatevi perché il mondo del lavoro lo sta già facendo su di voi.
Cose da evitare sui social network
Si discute tanto del diritto all’oblio in rete e ci sono stati casi estremi in cui alcuni gesti hanno generato conseguenze più grandi delle singole persone che infatti non hanno retto la pressione. Senza scomodare fatti cronaca, però, dovete sempre ricordarvi che quel che pubblicate non si cancella. Ripulirvi è molto più difficile che raccontarvi nel modo giusto.
Nessuno vi impone di mentire su voi stessi recitando un ruolo che non vi appartiene ma, per non rischiare di essere esclusi a priori dalle aziende, dovete prestare attenzione a questi consigli:
- evitate di rendere pubblici filmati privati della vostra intimità;
- cercate di non apparire in foto che vi ritraggono in situazioni estreme di alcol e/o droga;
- se possibile, non esprimete pubblicamente forti giudizi etico-razziali;
- misurate le vostre invettive tenendo a mente che un giorno certe lobby potrebbero interessarvi.
L’occasione che offre questo workshop su “Linkedin operativo” è ghiotta per entrare più dentro i meccanismi di un social network troppo spesso sottovalutato in Italia e che, invece, è considerato tanto utile negli Stati Uniti e nel resto d’Europa. Sui nostro canali social potrete seguirlo in diretta mentre nel blog tematico di Unicusano avrete modo di leggerne il resoconto e le opinioni di chi farà questa esperienza. Tutti dubbi e le perplessità che vi stimolerà tutto questo non teneteli nascosti ma comunicateli attraverso l’apposito form informativo.
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