L’università telematica nel nostro paese è una novità e, come per tutte le cose nuove, le opinioni su di lei sono le più disparate. Non sono mancati i detrattori, non sono mancati quelli che sull’università telematica hanno opinioni poco lusinghiere perché sono convinti che sia difficile studiare a distanza e che la tecnologia ancora mal si sposi alla formazione. Tutta gente che sull’università telematica ha dovuto cambiare le proprie opinioni. Ecco come c’è riuscita la UniCusano.
Quando ormai oltre sei anni fa nasceva l’università UniCusano, furono in molti ad avere sull’università telematica opinioni più simili a dubbi che a certezze. Additavano sistemi e modalità, condannavano tecnologia e innovazione abbinate ad un corso di laurea. I detrattori, che nel corso di questi sei anni non hanno mancato occasione per screditare e svilire il lavoro di professionisti seri impegnati in un progetto serio, pian piano però si sono fatti emulatori. Hanno cambiato sull’università telematica opinioni e modo di pensare. Seguire una lezione universitaria sul computer di casa propria veniva visto come la depauperazione della conoscenza e la svalutazione dell’insegnamento. Con l’università UniCusano no. Nessuno dei malpensanti provava ad andare oltre, a notare che quel professore universitario che appariva sullo schermo di un computer era lo stesso che impartiva quella stessa lezione in una università pubblica, davanti ad un uditorio di centinaia di ragazzi dei quali solo una minima parte aveva avuto la fortuna di potersi sedere e di ascoltare nitidamente la sua voce. Nessuno aveva letto le lamentele dei giovani su blog come Studenti.it. Nessuno se ne era accorto a suo tempo, tranne appunto gli studenti stessi. Sull’università telematica le loro opinioni erano già molto diverse. Perché si erano stancati di alzarsi presto percorrendo magari decine di chilometri prima di raggiungere un ateneo sovraffollato, inaccessibile e, con tutta probabilità, inadeguato. Questi stessi ragazzi hanno notato l’università UniCusano, l’accessibilità dei suoi materiali, la loro fruibilità 24h su 24, la competenza dei suoi professori (gli stessi delle università conosciute e riconosciute) e la possibilità di abbattere due colossi come sono lo spazio ed il tempo, che troppo spesso si mettono di traverso tra noi e le nostre ambizioni. È così che sull’università telematica le opinioni dei detrattori sono diventate giorno dopo giorno positive ed hanno iniziato a considerare la telematicità come innovazione e non come aberrazione, cogliendo il futuro che vi si celava dentro e impostando corsi telematici nelle tanto rassicuranti università “tradizionali”. L’università UniCusano ha fatto il processo inverso: ha prima puntato forte sull’eLearning e poi, a scommessa vinta, ha cominciato a curare l’insegnamento in presenza. Lo ha fatto acquistando una sede da 16.500 mq, allestendo aule all’avanguardia, dotate di lavagne interattive multimediali, strutturando lezioni quotidiane, seminari di preparazione agli esami e incontri di approfondimento. All’università UniCusano ora si può alloggiare grazie ad una foresteria che consta di oltre 200 posti letto, si può mangiare grazie ad un servizio mensa/bar, si può godere di oltre sei ettari di parco verde. In sintesi l’università telematica ha cavalcato le opinioni diventando campus, dalla mattina alla sera, dallo studio allo sport fino allo svago. E i detrattori non ci sono più.
Se poi voi volete maggiori informazioni sull’università UniCusano, oltre al ricco sito, vi consigliamo di leggere con continuità il BLOG di UNICUSANO dove sono presenti tanti topic sulle attività più recenti del mondo accademico e della vita degli studenti. In alternativa potete anche scrivere a informazioni@unicusano.it .