Buon compleanno, università telematica. Dieci anni e non sentirli. Sono trascorsi dieci anni, infatti, da quel famoso decreto dell’allora Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti che legalizzò le lauree a distanza, dando la possibilità di coronare il sogno di raggiungere questo prestigioso traguardo accademico anche a quelle persone che non hanno mai avuto modo di frequentare fisicamente un ateneo.
La nascita dell’Università Telematica, in Italia, ha segnato una vera e propria svolta. Nonostante l’ignoranza e i pregiudizi con cui in molti, ancora oggi, si approcciano a questo argomento, l’Università Telematica ha dato a tantissimi la possibilità di crescere, di studiare, di apprendere, di conoscere, di laurearsi.
E ha rivoluzionato, per certi versi, il modo di studiare: non più nelle aule, il più delle volte fatiscenti e sovraffollate degli atenei di stampo di tradizionale, ma sul web, comodamente collegati ad una piattaforma virtuale tramite il proprio personal computer.
Una svolta per chi lavora, ad esempio. Ma non solo. Perché in una Università Telematica si può studiare 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Prendiamo l’esempio dell’Università Niccolò Cusano: chi vuole può eseguire le lezioni in presenza, nel fantastico campus di Via Don Carlo Gnocchi 3.
Ma chi non ne ha la possibilità, per questioni professionali, familiari o personali, in qualsiasi momento della giornata, sulla piattaforma e-learning, tramite internet, può ascoltare le lezioni che saranno poi oggetto d’esame, avere accesso a dispense, manuali didattici, test di autovalutazione, contattare il proprio tutor di riferimento, dialogare con i docenti o scambiare idee, opinioni e consigli con gli altri studenti universitari.
L’università ideale, dunque, per ogni tipo di studente. Per saperne di più su questa fantastica università telematica, clicca qui.