Studente fuori sede: guida al trasloco
Ti sei da poco iscritto all’università, ma per frequentare le lezioni dovrai trasferirti in un’altra città? Non tutti gli studenti hanno la possibilità di laurearsi continuando a vivere nella propria casa, con i propri genitori e nella città di residenza. Per molti studenti, l’iscrizione all’università, rappresenta una tappa importante non solo sul piano dell’impegno nello studio, ma anche sul piano personale.
Essere uno studente fuori sede significa affrontare un grande cambiamento che coinvolge tantissimi aspetti della propria vita. Andare a studiare fuori significa cambiare città, vivere in una nuova casa, conoscere nuove persone ed assumersi nuove responsabilità.
Se ti senti disorientato e non sai come affrontare questo cambiamento, niente paura. Il nostro staff ha realizzato una guida ad hoc. Scopriremo infatti tutto quello che serve per realizzare un trasloco senza perdersi nulla per strada.
Studente fuori sede: significato
“Studente fuori sede” è un termine che si riferisce a uno studente che vive lontano dalla propria città natale o dalla città in cui si trova l’istituto scolastico o universitario che frequenta. In genere, questo termine si applica agli studenti che devono trasferirsi in un’altra città o addirittura in un altro paese per frequentare un corso di studi. Solitamente, i “fuori sede” affrontano sfide aggiuntive legate all’adattamento a un nuovo ambiente, alla gestione della vita indipendente e alla creazione di una rete sociale in un luogo sconosciuto.
Studente fuori sede: cambio città e cambio casa
Come abbiamo detto poco fa, essere uno studente fuori sede vuol dire trasferirsi in una nuova città. Automaticamente questo vuol dire cambiare casa. Prima di vedere nel concreto cosa portare all’università, o meglio nella nuova casa, affrontiamo un passo alla volta, ovvero dove andare a vivere.
La prima scelta da fare è capire quale budget hai a disposizione per poter cercare una casa. Di fronte a te hai varie opzioni:
- appartamento in affitto da dividere con altri studenti o in cui vivere da solo
- alloggio presso una casa dello studente
- essere ospitato da un conoscente
Oltre alla tipologia di casa o appartamento in cui andare a vivere, dovrai valutare anche altri aspetti. Ad esempio la distanza dai mezzi di trasporto pubblico, la distanza tra casa ed università, la distanza tra casa e servizi come supermercati, bar, ristoranti. Inoltre, se disponi di un tuo mezzo di proprietà, come l’auto o lo scooter, dovrai valutare anche la presenza di un garage o di un posto auto privato o nelle vicinanze.
Come vedi, essere uno studente fuori sede non vuol dire solo trasferirsi in un’altra città, ma anche costruire una nuova quotidianità.
Una volta scelta la città in cui vivere e individuata la tipologia di alloggio, dovrai passare alla fase del trasloco.
Per questo aspetto ci siamo noi, pronti a darti una serie di consigli utili per non commettere errori.
Studente fuori sede: cosa portare all’università
Tanti studenti alle prese con il trasloco non sanno cosa fare. Un momento di iniziale smarrimento è del tutto normale. Quindi, se sei uno studente fuori sede e ti stai chiedendo quali siano gli oggetti indispensabili per l’università, non sentirti solo. All’inizio è normale chiedersi cosa portare all’università e in casa. Vediamo allora quali sono le cose da mettere nella valigia di uno studente fuori sede. Per evitare di portare cose che non userai mai, ecco una serie di consigli per arrivare nella nuova casa con il giusto bagaglio.
La prima regola è: portare il necessario per viaggiare il più leggeri possibile. Portare cose che non utilizzerai mai è praticamente inutile ed equivale ad una perdita di tempo e di energie.
Partiamo da un aspetto fondamentale, ovvero l’abbigliamento.
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1 – Abbigliamento
Quante volte tornando da una vacanza ti sei reso conto di non aver utilizzato tutto quello che avevi messo in valigia? Sicuramente tante. La tendenza di molti è quella di portare sempre qualcosa in più per paura di restare senza vestiti. La prima regola, per quanto riguarda l’abbigliamento, è non portare l’intero guardaroba. Considerando che nella casa in cui andrai a vivere sarai dotato di lavatrice o di lavanderie nelle vicinanze, cerca, almeno all’inizio di portare una serie di cambi che utilizzerai effettivamente. Se il tuo trasferimento avviene nella stagione estiva, è inutile riempire la valigia di cappelli, sciarpe e maglioni di lana. Cerca quindi di fare la valigia in base alla stagione attuale ed approfittare di feste, ponti e rientri in famiglia per portare man mano altri indumenti che ti serviranno con il passare del tempo. Inoltre, a meno che tu non stia andando nel deserto, avrai la possibilità di acquistare qualcosa in un negozio o in un centro commerciale vicino casa. Per sicurezza porta con te un ombrello, delle scarpe di ricambio e uno o due outfit più eleganti, oltre ad un giubbotto leggero ed uno più pesante. Oltre a questo, limitati all’abbigliamento necessario.
2 – Igiene personale
Essere uno studente fuori sede vuol dire trasferirsi in una nuova casa, pertanto avrai necessità di cose utili come quelle riguardanti l’igiene personale. Ovviamente non possono mancare nella valigia dello studente fuori sede lo spazzolino ed il dentifricio, oltre al necessario per il proprio make up e prodotti personali come deodorante o profumo. Quindi, sicuramente, in fase di trasloco il tuo beauty case personale dovrà essere riempito del necessario. Attenzione! Evita di portare con te 3 confezioni di dentifricio o 5 pacchi di salviette struccanti. Anche in questo caso porta solamente il necessario per avviare la tua nuova vita nella nuova casa. Man mano che i prodotti termineranno potrai sempre reintegrarli facendo la spesa nei negozi della città.
Ricorda inoltre di portare con te un piccolo kit di emergenza, ovvero farmaci base come aspirine, antidolorifici, spray per mal di gola e raffreddore, un termometro e dei cerotti.
3 – Tecnologia
Tra le cose utili per l’università ci sono tutti gli strumenti tecnologici tipici dello studente del terzo millennio. PC portatile, tablet, cellulare, chiavette USB, modem portatili, prese multiple: insomma tutto ciò che serve per essere connessi. Per studiare fuori sede e mantenere i contatti sia con l’università in casa che con i propri affetti, la tecnologia è indispensabile.
4 – Documenti e carte
Girare senza documenti è impensabile, figurarsi per uno studente fuori sede. Assicurati quindi di avere nel portafogli tutti i documenti necessari, ovvero carta d’identità, patente, tessera sanitaria. Ricorda che le fotocopie non sono accettate, quindi porta con te gli originali se hai necessità di sbrigare delle questioni burocratiche.
Per quanti riguarda carte e soldi, evita di girare con troppi contanti in tasca. Porta con te il bancomat o una carta prepagata carica di una somma extra da usare per le emergenze. Fai attenzione inoltre a non segnare PIN e codici di sicurezza su fogli accessibili ad altri.
5 – Biancheria ed oggetti per la casa
Mettere in valigia piatti e bicchieri è alquanto difficile. Oggetti per la casa o complementi d’arredo non sono una priorità da mettere in valigia. Sicuramente è una buona abitudine portare delle lenzuola e degli asciugamani per uso personale, ma tante cose per la casa è preferibile acquistarle sul posto. Inoltre, se dividi l’appartamento con altre persone hai poco spazio per te, quindi compra solo il necessario.
Vedrai che andando a studiare fuori sede ti accorgerai con il tempo di quali cose avrai effettivamente bisogno. Magari potresti approfittare per farti regalare qualcosa dai tuoi amici che verranno a trovarti. In molti si chiedono cosa regalare ad un fuori sede quando vanno a trovarlo per la prima volta. Per questo ti consigliamo di fare una lista e mandarla ai tuoi amici se dovessero chiederti di cosa hai bisogno.
Eccoci giunti al termine della nostra guida sullo studente fuori sede e cosa portare all’università. Non ci resta che augurarti di vivere al meglio questa nuova esperienza di vita.
Vita da fuorisede: vantaggi e svantaggi
Essere uno studente fuori sede implica un cambiamento profondo che coinvolge molteplici sfaccettature della vita. Si parte dall’aspetto psicologico ed emotivo, per poi affrontare il trasferimento in una nuova città e la convivenza in un nuovo ambiente, spesso con coinquilini sconosciuti. Questa transizione richiede notevole motivazione, sacrificio e senso di responsabilità; altrimenti, nessuno sarebbe disposto a intraprendere un cambiamento così significativo. Anche se allontanarsi dalla propria città natale e dai propri cari è difficile, sempre più studenti scelgono di intraprendere questa sfida. In Italia, ci sono circa 600.000 studenti fuori sede, mentre circa 40.000 decidono ogni anno di iniziare direttamente il percorso universitario all’estero.
Esaminiamo ora i pro e i contro di questa scelta:
Innanzitutto, i vantaggi: la libertà di vivere da soli porta con sé un senso di autonomia totale. Si può gestire il proprio tempo senza dover tener conto degli altri membri della famiglia, decidere cosa mangiare, quando studiare, quando uscire e persino quando fare sport. Si hanno l’opportunità di conoscere nuove persone, fare nuove amicizie e vivere esperienze diverse. Inoltre, imparare a convivere con coinquilini, anche con esigenze e interessi diversi, insegna l’importanza dell’organizzazione e della gestione delle relazioni interpersonali.
Passando agli svantaggi: se da un lato c’è la libertà, dall’altro bisogna essere autosufficienti. Senza l’aiuto e la collaborazione familiare, le responsabilità domestiche ricadono interamente su di noi. Bisogna imparare a cucinare, lavare i piatti, occuparsi della biancheria e delle pulizie. La convivenza con altri implica la necessità di organizzare le mansioni domestiche in modo equo. In definitiva, per vivere bene da soli è essenziale un’ottima organizzazione: senza di essa, le difficoltà possono diventare insormontabili.
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