Start Cup Lazio 2016, la competizione ha inizio!
Start Cup Lazio 2016, la competizione ha inizio e la prima, decisiva, scrematura avviene tra le mura dell’Aula Magna dell’Università degli studi N. Cusano, uno dei centri di alta formazione che si è aggiunto alla lunga lista di Università e Centri di Ricerca sparsi su tutto il territorio della Regione Lazio che sono partners dell’iniziativa. Proprio all’UniCusano Start Cup Lazio 2016 vive un momento di grande importanza perché dopo una prima fase di selezione a tavolino, dove tutte le domande dei partecipanti sono state vagliate e analizzate, è l’ora, per i team, di presentare la loro idea-progetto. I partecipanti avranno 5 minuti a disposizione per dare il meglio davanti alla Commissione, per spiegare tutte le peculiarità del loro progetto e arricchirlo attraverso slide e dati. La scrematura che verrà effettuata porterà i vincitori alla fase successiva che si svolgerà ad ottobre, quando quelle che oggi sono solo idee diverranno veri e propri business plan.
Tanti i personaggi del mondo accademico, finanziario ed imprenditoriale presenti all’UniCusano per assistere alla presentazione dei progetti da parte di giovani studenti, ricercatori e imprenditori-innovatori. Partecipare a Start Cup Lazio 2016 significa battagliare a colpi di idee in una competizione che si articola in una serie di step che garantiscono trasparenza e meritocrazia, fino alla conquista di un premio che consisterà nell’assistenza nella stesura di un business plan e in un periodo di tempo dedicato ad attività di affiancamento e tutoraggio finalizzato ad un’esperienza di autoimprenditorialità e consolidamento d’impresa da sostenere all’interno di una delle sedi del circuito tra incubatori, spazi attivi e fab lab del Lazio. I settori d’intervento che coinvolgeranno i team in gara riguardano quattro categorie, alle quali corrispondono quattro relativi premi: Life Sciences e Agrifood, ICT, Cleantech & Energy, Industrial.
Internazionalizzazione, Innovazione e start up: c’è un filo che collega questi tre elementi e che ruolo può avere Start Cup Lazio 2016 nel favorire una connessione strutturale tra di essi? A rispondere il Dott. Luigi Campitelli, Direttore internazionalizzazione e reti presente all’evento in rappresentanza di Lazio Innova:
“Il filo esiste e lo testimonia il fatto che l’innovazione è l’unica risposta ai nuovi bisogni di oggi. C’è la necessità di concepire soluzioni nuove adatte a mercati globali, innovare significa fare rete attraverso la ricerca di partner e crescere di pari passo con lo sviluppo tecnologico. Start Cup Lazio va esattamente in questa direzione, si preoccupa di far incontrare i cervelli e le energie, di contaminare risorse e competenze, abbattendo vecchi schemi e vecchi steccati. La cosa peggiore che si può fare oggi è operare in maniera segmentata e compartimentata, la parola chiave da tenere sempre a mente è condivisione”.
Dopo tanti anni passati a lavorare sul progetto Start Cup Lazio, la Prof.ssa Paola Paniccia, docente di Economia e gestione delle imprese presso il dipartimento di management e diritto dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, illustra l’evoluzione dell’iniziativa e tratteggia gli scenari futuri di questo progetto:
“Il mondo della ricerca che incontra il mondo dell’industria, Start Cup Lazio è un’iniziativa importante per promuovere l’imprenditorialità di qualità sui nostri territori, che significa sviluppo locale e conseguente sviluppo del sistema Paese. Con il Prof. Talamo, Prorettore alla terza missione dell’Università di Tor Vergata, da tempo ci occupiamo di questa iniziativa, seguendo le sue fasi iniziali ma anche le giovani imprese che da qui partono per diventare grandi. Fare impresa non è facile, una su tre muore nei primi tre anni di vita e per questo Start Cup Lazio risulta fondamentale, perché strutturata su un partenariato molto ampio che lavora in un’unica direzione, fare qualcosa di buono per l’economia di questo paese”.
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