Università | 23 Gennaio 2025
E’ attiva la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali

E’ attiva la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali

L’Università degli studi N. Cusano continua a consolidare il suo impegno verso un’offerta formativa di alta qualità, ampliando le opportunità per gli studenti nel campo delle professioni legali. A tal fine, è stata attivata la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL), un percorso di formazione avanzata che rappresenta una tappa fondamentale per coloro che desiderano intraprendere la carriera di avvocato, magistrato o notaio. L’accesso alla SSPL avviene attraverso un concorso pubblico basato su titoli ed esami, per garantire l’ingresso dei migliori candidati. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sia la SSPL, come accedervi e quali opportunità offre ai laureati in giurisprudenza.

SSPL, Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali: cos’è

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL) è stata istituita nel 1997 e ha iniziato la sua attività nel 2001/2002, quando è stata attivata presso le facoltà di giurisprudenza delle università italiane. Si tratta di un programma di formazione post-universitaria che permette ai laureati in giurisprudenza di accedere a una preparazione avanzata, fondamentale per l’esercizio delle professioni legali.

La durata della SSPL è di due anni, con frequenza obbligatoria, e si conclude con la stesura di una tesi finale, che dovrà essere discussa al termine del percorso. La scuola si propone di fornire agli studenti un approccio pratico e teorico alle professioni legali, con particolare attenzione a quelle che possono essere svolte da chi ha conseguito una laurea in giurisprudenza.

Il programma formativo della SSPL si concentra sull’approfondimento delle conoscenze teoriche, ma integra anche esperienze pratiche. L’obiettivo finale è quello di preparare i laureati ad affrontare con competenza le professioni di avvocato, notaio o magistrato ordinario.

Le attività didattiche vengono condotte da esperti del settore, come magistrati, avvocati e notai, che forniscono una formazione pratica attraverso esperienze dirette. Inoltre, gli studenti partecipano a stage presso sedi giudiziarie, studi professionali e scuole notarili grazie a specifici accordi e convenzioni.

A cosa serve la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali?

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL) è un percorso altamente selettivo, destinato ai laureati in giurisprudenza che intendono proseguire la loro formazione per intraprendere carriere come avvocati, magistrati o notai. L’accesso alla scuola è possibile solo tramite un concorso che prevede una prova con domande a risposte multiple, e una volta superato, gli studenti intraprendono un percorso che combina teoria e pratica.

Durante il programma, gli studenti ricevono una solida preparazione teorica attraverso le lezioni frontali, ma non si fermano a questo. Infatti, una parte fondamentale della formazione è rappresentata dai tirocini pratici che si svolgono presso uffici giudiziari. Questo consente agli iscritti di acquisire esperienza diretta nel mondo del diritto e di confrontarsi con casi reali.

A partire dal secondo anno, gli studenti hanno la possibilità di specializzarsi in uno degli indirizzi offerti dalla SSPL, a seconda delle proprie ambizioni professionali. Il primo anno è generalmente uguale per tutti, ma nel secondo anno è possibile scegliere tra due principali indirizzi: l’indirizzo giudiziario-forense, pensato per chi aspira a diventare avvocato o magistrato, e l’indirizzo notarile, per chi vuole intraprendere la carriera notarile.

Un aspetto interessante del percorso riguarda le attività pratiche che gli studenti possono svolgere durante il secondo anno. Per esempio, gli iscritti possono essere delegati come Pubblici Ministeri d’udienza in tribunale, con la possibilità di occuparsi di reati minori, sotto la supervisione del Procuratore della Repubblica.

Come accedere alla SSPL, Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali

L’ammissione alla SSPL avviene tramite un concorso pubblico che prevede una selezione basata su titoli ed esami. Il numero di posti disponibili per ciascun anno accademico è stabilito con un decreto ministeriale che viene redatto dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, in collaborazione con il Ministro della Giustizia. Può partecipare al concorso chi ha conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza secondo il vecchio ordinamento e chi che ha conseguito la laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza.

La prova d’esame consiste nella soluzione a cinquanta quesiti a risposta multipla, di contenuto identico sul territorio nazionale, su argomenti di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e procedura penale. Il tempo a disposizione dei candidati per il completamento della prova è di novanta minuti.

La Commissione esaminatrice è costruita con decreto rettorale presso l’Ateneo una Commissione Giudicatrice del concorso, composta da due professori universitari di ruolo in materie giuridiche, da un magistrato ordinario, da un avvocato e da un notaio e presieduta dal componente avente maggiore anzianità di ruolo. La Commissione procede anche alla stesura della graduatoria dei candidati. La Commissione Giudicatrice ha a disposizione per ciascun candidato 60 punti, dei quali 50 per la valutazione della prova d’esame, 5 per la valutazione del curriculum e 5 per il voto di laurea.

Quanto costa fare la specializzazione in SSPL?

L’iscrizione alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL) si aggira intorno ai 5.000 euro, che viene suddiviso in due rate da 2.500 euro ciascuna. Per conoscere con esattezza il costo aggiornato clicca qui.

La scuola, che ha una durata di due anni, prevede un primo anno comune per tutti gli iscritti, seguito da un secondo anno con la possibilità di scegliere tra indirizzo giudiziario-forense e indirizzo notarile. Durante il percorso, non sono previste abbreviazioni di corso. Per accedere al secondo anno e poter sostenere l’esame di diploma, è necessario ottenere un giudizio favorevole da parte del Consiglio Direttivo della Scuola, che valuterà l’esito delle verifiche intermedie. In caso di valutazione negativa, lo studente potrà ripetere l’anno una sola volta.

Le attività didattiche della scuola si svolgono seguendo un calendario stabilito all’inizio di ogni anno accademico e ammontano a 500 ore, alcune delle quali sono dedicate alle attività pratiche come stage e tirocini. La frequenza è obbligatoria. Il diploma di specializzazione sarà conferito dopo il superamento della prova finale, che prevede una dissertazione scritta e orale su argomenti interdisciplinari, con un punteggio finale espresso in settantesimi.

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