PEI e PDP sono due documenti di programmazione fondamentali per l’insegnamento ad alunni con BES e DSA, e quindi con la necessità di sostegno. I docenti devono essere in grado di compilare ed utilizzare nel modo giusto PEI e PDP, secondo quanto stabilito dalla leggi e dalle normative in vigore. A loro volta, anche le famiglie devono poter essere in grado di leggere e comprendere i due documenti, in modo da capire se sono strutturati correttamente.
Vediamo quindi che cosa sono PEI e PDP, quali sono le differenze e come compilarli.
Cosa sono PEI e PDP
Il PEI, acronimo di Piano Educativo Individualizzato, è un documento che viene redatto ad inizio anno scolastico, con lo scopo di garantire l’integrazione scolastica di alunni con disabilità certificata. Nel PEI si descrive tutta la programmazione delle attività didattiche ed educative che i docenti ritengono maggiormente utili per raggiungere gli obiettivi prefissati, e si indicano metodi, materiali di studio e criteri di valutazione.
Il PDP, o Piano Didattico Personalizzato, invece, individua il percorso formativo più efficace per consentire all’alunno com DSA o BES non certificato di raggiungere gli obiettivi formativi, anche attraverso l’adozione di strumenti compensativi e altre misure dispensative necessarie quando previste.
Alla luce di queste definizioni, è chiaro come le differenze tra PEI e PDP siano numerose: si tratta infatti di documenti diversi e destinati ad alunni con problematiche diverse. Chiarite le differenze tra PDP e PEI, vediamo chi deve compilare i due documenti, quando sono obbligatori e a chi spetta la firma.