Niccolò Cusano: un nome, una scultura, un destino…
Ieri mattina, alla fine della conferenza di presentazione del nuovo CdA, all’interno del Campus dell’Università Niccolò Cusano è stato scoperto il busto dedicato proprio a Niccolò Cusano, l’illustre filosofo neoplatonico, teologo, cardinale e scienziato del Quattrocento, da cui l’università prende il nome.
“La verità è l’unico fine che l’uomo desidera e che, in quanto eterna, eternamente pasce l’intelletto. Questa verità che nutre l’intelletto non è altro che il Verbo stesso“, ha affermato il grande Niccolò Cusano, nato nel 1401 e scomparso nel 1464.
Da ieri il cardinale, teologo, filosofo neoplatonico, umanista e rinascimentale, giurista, matematico e astronomo è idealmente presente all’interno del Campus dell’Università Niccolò Cusano, con un busto che guarda all’ingresso dell’Ateneo e che può ispirare tutti gli studenti che varcano le soglie dell’Università in cerca, prima di ogni altra cosa, della conoscenza.
Niccolò Cusano era dotato di un ingegno eccezionale. Un ingegno che deve essere fonte di ispirazione per ogni studente. Egli meditò a lungo sui concetti di misura e di peso delle cose, rendendosi pienamente conto della relatività e della parzialità delle misurazioni. In sintesi, la sua vita è stata tutta un invito allo studio e alla ricerca.
Ha scritto Cusano: “La verità non ha né gradi, né in più né in meno, e consiste in qualcosa di indivisibile. Perciò l’intelletto, che non è la verità, non riesce mai a comprenderla in maniera tanto precisa da non poterla comprendere in modo più preciso, all’infinito“. Un’intuizione geniale. Un invito all’eterno studio e all’eterno perfezionamento.
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