Nel mondo universitario, dove il carico di studio può spesso sembrare travolgente, si sta affermando una metodologia innovativa che promette di rivoluzionare il modo in cui gli studenti affrontano la preparazione degli esami. Il metodo OCME, ideato da due giovani mental coach italiani, si sta rivelando come una strategia efficace per ottimizzare l’apprendimento e migliorare le performance accademiche.
Ma cosa si cela dietro questo acronimo, e come può realmente aiutare gli studenti a raggiungere i loro obiettivi? Esploriamo a fondo il metodo OCME, svelando i principi su cui si basa e le tecniche che lo rendono così efficace.
Metodo OCME: cos’è?
Il metodo OCME è una strategia di apprendimento rapido sviluppata specificamente per gli studenti universitari. Questo approccio innovativo si distingue per la sua capacità di ottimizzare i tempi di studio senza compromettere la qualità della preparazione, concentrandosi sui concetti chiave piuttosto che sul numero di pagine da studiare.
Ideato da Andrea Acconcia e Giuseppe Moriello, due giovani di Caserta diventati poi affermati mental coach e memory coach, l’OCME si è rapidamente affermato come un metodo efficace per la preparazione degli esami universitari.
L’acronimo OCME rappresenta le quattro fasi fondamentali del processo: Organizzazione, Comprensione, Memorizzazione ed Esposizione. Nella fase di organizzazione, lo studente dedica tempo alla raccolta e strutturazione del materiale di studio, inclusi libri, dispense e appunti. La comprensione si focalizza sull’assimilazione dei concetti principali, con particolare attenzione ai temi più frequentemente affrontati durante l’esame. La memorizzazione prevede l’applicazione di tecniche specifiche per fissare nella memoria le informazioni più rilevanti. Infine, l’esposizione è dedicata alla pratica dell’esposizione orale, simulando la situazione d’esame.
La peculiarità del metodo OCME risiede nella sua struttura temporale ottimizzata. Il piano di studio tipico prevede quattro giorni per l’organizzazione e la comprensione del materiale, seguiti da due giorni dedicati alla memorizzazione intensiva, e un giorno finale per perfezionare l’esposizione. Questo approccio permette di preparare un esame in soli sette giorni, indipendentemente dalla materia.
La chiave del successo del metodo OCME sta nel suo focus sulle domande più frequenti poste dai docenti, permettendo agli studenti di concentrarsi sugli argomenti veramente cruciali. Questo approccio mirato consente di ridurre drasticamente il tempo di studio mantenendo o addirittura aumentando la qualità della preparazione.
Il metodo OCME rappresenta quindi una rivoluzione nell’apprendimento universitario, offrendo agli studenti un modo efficiente e mirato per affrontare gli esami con maggiore sicurezza e preparazione. La sua struttura ben definita e la sua flessibilità lo rendono adattabile a diverse materie e stili di apprendimento, facendone uno strumento prezioso per gli studenti che cercano di ottimizzare il loro percorso accademico.
Metodo OCME: come funziona
Il metodo OCME si articola in quattro fasi chiave, ciascuna progettata per ottimizzare il processo di apprendimento e preparazione agli esami universitari.
La fase di Organizzazione è il fondamento del metodo. In questa tappa, lo studente pianifica meticolosamente la sua strategia d’esame. Ciò include la gestione del tempo tra vari impegni accademici, la formulazione di un approccio personalizzato all’esame e l’ottimizzazione del tempo di studio per ridurre l’ansia pre-esame. Un elemento importante di questa fase è l’“appostamento”, che consiste nell’assistere a sessioni d’esame precedenti per osservare le domande frequenti e le risposte più efficaci.
La Comprensione si basa su un innovativo strumento chiamato “schema a cascata”. Questo metodo supera i limiti delle tradizionali mappe mentali, inadatte per volumi di studio consistenti. Lo schema a cascata permette di condensare e organizzare gerarchicamente grandi quantità di informazioni. Si consiglia di creare questi schemi manualmente, utilizzando parole chiave e simboli grafici per rafforzare la memorizzazione attraverso l’azione fisica.
La fase di Memorizzazione sfrutta la potente tecnica del “palazzo della memoria”, resa famosa da Cicerone. Questa strategia trasforma le informazioni in immagini mentali, collocandole in stanze immaginarie di un palazzo e collegandole attraverso una narrazione. Questo approccio facilita il ricordo di concetti complessi, sfruttando la capacità del cervello di memorizzare informazioni visive e narrative.
Infine, l’Esposizione è fondamentale per comunicare efficacemente le conoscenze acquisite. Il metodo OCME propone l’“esposizione magnetica”, una tecnica che combina linguaggio verbale, non verbale e paraverbale. L’obiettivo è catturare l’attenzione dell’esaminatore e trasmettere le informazioni in modo chiaro e coinvolgente, migliorando così le probabilità di ottenere una valutazione elevata.
Metodo OCME: come applicarlo in università
L’applicazione del metodo OCME in ambito universitario richiede un approccio strategico e mirato. Innanzitutto, è fondamentale adottare una strategia di studio intelligente. Ciò non significa trascurare argomenti, ma piuttosto focalizzarsi sui concetti chiave e sulle domande ricorrenti del docente. La tecnica dell’“appostamento”, che consiste nel partecipare come uditore agli esami e nel confrontarsi con studenti che hanno ottenuto voti alti, è particolarmente efficace per questo scopo.
La fase di organizzazione è essenziale. Qui, la pianificazione dello studio deve mirare a ottimizzare i tempi di preparazione, riducendo così lo stress pre-esame. Gli schemi a cascata sono lo strumento principale consigliato dal metodo OCME, superando le tradizionali mappe mentali. Questi schemi permettono di evidenziare collegamenti e gerarchie tra i concetti, facilitando la creazione di risposte precise e ben strutturate. Si consiglia di realizzarli a mano, utilizzando frecce e simboli per stimolare la memoria visiva e cinestetica.
La tecnica del gancio è un altro elemento chiave. Consiste nell’identificare parole chiave che fungono da ponte tra diversi argomenti, permettendo di costruire un discorso fluido e ricco di informazioni.
Per la memorizzazione, il metodo OCME propone l’uso del palazzo della memoria, una potente tecnica mnemonica. Questa metodologia prevede la trasformazione delle informazioni in immagini mentali, posizionate in “stanze” immaginarie di un palazzo virtuale. Collegando queste immagini attraverso una narrazione, si facilita il processo di memorizzazione e recupero delle informazioni.
La fase finale di preparazione all’esame è altrettanto importante. Si consiglia di effettuare simulazioni d’esame, sia in solitaria che con compagni di studio. Queste prove possono essere condotte anche online, sfruttando piattaforme come Zoom o Google Meet. L’obiettivo è non solo ripassare i contenuti, ma anche perfezionare la modalità di esposizione.
Il metodo OCME si rivela particolarmente adatto al contesto dell’apprendimento online, come quello offerto dall’Università Niccolò Cusano. La flessibilità e la struttura del metodo si allineano perfettamente con le esigenze degli studenti che seguono corsi a distanza. L’Unicusano, con la sua piattaforma di e-learning avanzata, offre un ambiente ideale per applicare le tecniche del metodo OCME. Gli studenti possono sfruttare le risorse digitali dell’università per creare i loro schemi a cascata, utilizzare forum e chat per la tecnica dell’appostamento virtuale, e organizzare sessioni di studio online per le simulazioni d’esame.
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