L’Università Niccolò Cusano e le inesattezze comunicate da La7
E’ con amarezza che constatiamo che anche il canale televisivo La 7, solitamente in prima linea sul fronte delle notizie e degli approfondimenti, si presta ad un’opera d’ informazione che vogliamo definire, proprio per il rispetto che portiamo al lavoro dell’emittente televisiva, parziale e incompleta. Durante la rubrica cronache del Tg di La 7 di sabato 4 dicembre, è andato in onda un servizio a firma di Carmelo Chinnà, dedicato alla relazione della c.d. Commissione di esperti del MIUR che avrebbe dovuto giudicare il lavoro delle università telematiche, e che l’Unicusano ha già definito, più che una relazione, uno scherzo al pari di quello delle teste di Modigliani. Il servizio inizia subito con una sciocchezza, almeno per quello che ci riguarda: “le 11 Università Telematiche che campano grazie ai finanziamenti pubblici…”.
Non sappiamo da chi abbia ricevuto questo dato il giornalista ma l’Unicusano, non vive a spese dello Stato, ma grazie a investimenti privati che permettono a docenti, ricercatori e dipendenti amministrativi, circa 300 persone, di lavorare quotidianamente in una struttura di 16.500 mq circondata da 6 ettari di verde. Chiarito questo, in un altro passaggio del servizio prende la parola il Ministro Carrozza: “In Italia il Professore Universitario corrisponde a un certo status giuridico che si acquisisce tramite concorso, ed è giusto che anche in queste università ci sia lo stesso trattamento per i Professori…”.
Quindi secondo il Ministro l’insegnamento nelle telematiche è affidato a sedicenti docenti che non hanno partecipato a concorsi pubblici, forse degli attori in grado d’ interpretare questo ruolo. Invitiamo i Docenti dell’Unicusano a recarsi presso la sede del Ministero per consegnare direttamente al Ministro il proprio Curriculum Vitae, proprio per non passare per comparse reclutate a Cinecittà, ma soprattutto invitiamo il Ministro dell’Istruzione a fare una cosa che s’insegna alle scuole elementari il primo giorno di scuola: dire il nome e il cognome, perchè l’Unicusano è francamente stanca di perdere tempo dietro a generiche accuse che non la riguardano ma che gioco forza la coinvolgono quando si parla in modo così generale (e aggiungiamo evidentemente superficiale) di Telematiche. Per questo invitiamo il Ministro Carrozza, sedicenti esperti universitari e giornalisti a vedere con i propri occhi il lavoro svolto nel Campus Unicusano in via Don Carlo Gnocchi 3, a Roma, magari in occasione dell’inaugurazione del nuovo straordinario laboratorio d’Ingegneria. Si accorgeranno con grande stupore che si tratta di un ateneo di grande livello e non di un set cinematografico dove si finge di lavorare in un’università.
Ufficio Stampa Unicusano
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