L’Università Niccolò Cusano chiede le dimissioni del Ministro Carrozza
Mentre dimostra un approccio fazioso e pregiudizievole nei confronti delle università telematiche, il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza, evidenzia anche di non conoscere la materia di cui si occupa il suo dicastero, in particolare l’impianto normativo che disciplina l’incardinamento dei professori universitari nel nostro paese. L’università Niccolò Cusano quindi ne chiede le immediate dimissioni.
L’Unicusano chiede le dimissioni del Ministro Maria Chiara Carrozza, ritenendo semplicemente inconcepibile che un Ministro competente dichiari ai giornalisti che “in Italia i docenti hanno un preciso status giuridico e lo stesso deve valere per quelli delle telematiche”.
Come può il Ministro ignorare che gli atenei telematici debbano rispettare i requisiti previsti dalle leggi e dalla stessa normativa ministeriale al pari delle Università statali e non statali? Non può, o non dovrebbe, per due semplici motivi: per il ruolo che ricopre e perchè lei stessa ha ottenuto l’idoneità all’insegnamento attraverso regolare concorso pubblico bandito dall’ateneo telematico Unimarconi.
Ci sarebbe da ridere se non fosse una cosa seria e deprimente constatare che un Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca,divenuta professoressa ordinaria con un concorso bandito da un’università telematica, non sappia (o faccia finta di non sapere) che in questi atenei insegnano docenti di ruolo.
L’Unicusano ritiene quindi vergognoso che il Ministro Carrozza dimentichi come le telematiche abbiano da sempre gli stessi obblighi delle altre università pubbliche (statali e non) e considera poi surreale che non sia a conoscenza che le telematiche, come tutte le altre università private, soggiacciono ad un meccanismo d’interscambiabilità dei docenti con gli atenei statali.
Quando nel maggio scorso la stampa nazionale pubblicò la notizia che la riguardava sul concorso sostenuto presso l’Unimarconi, il Ministro Carrozza rispose così: “Presentai domanda perché vidi il bando in Gazzetta Ufficiale”, spiegò in un’intervista a CampusPro, precisando che “mi interessava l’idoneità a professore ordinario: alla Marconi non sarei andata”. Per quale motivo? Un’università telematica va bene solo per acquisire lo status di Professore ordinario?
Per tutte queste ragioni l’Università Niccolò Cusano considera le affermazioni del Ministro Carrozza faziose e dettate da un approccio pregiudizievole nei confronti delle telematiche. Un approccio, quello del Ministro, che oltre ad offendere la dignità professionale di chi lavora nelle università telematiche e di chi vi studia, lede un principio fondamentale dell’esercizio di una carica istituzionale così importante come quella da Lei ricoperta:l’imparzialità di un Ministro.
Ufficio Stampa Unicusano
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