Oggi sono tanti i giovani italiani che decidono di studiare e lavorare all’estero. Infatti, come emerge dai dati dell’Aire (anagrafe degli italiani residenti all’estero), nel 2014 sono stati oltre 100.000 i nostri connazionali emigrati. Le città sul podio: Berlino, Londra, Svizzera.
Ma quali sono le best practices da adottare in ufficio?
L’Università Niccolò Cusano, da sempre attenta alla formazione e al futuro dei giovani, ha realizzato una video-guida su “Le 7 regole del bon ton inglese in ufficio a misura di italiano”, che mette in guardia dai sette più comuni errori in cui gli italiani potrebbero incappare nel contesto lavorativo britannico.
L’obiettivo è dunque favorire l’integrazione culturale tra italiani e inglesi all’estero.
“E’ notizia recente infatti la polemica scatenata dalle dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Interno britannico Theresa May riguardanti la chiusura delle frontiere ai cittadini UE sprovvisti di un contratto di lavoro. Con questo video vogliamo smorzare i toni e supportare i giovani italiani nell’inserimento in un contesto lavorativo culturalmente diverso, insegnando loro in modo divertente a rispettare usi e tradizioni differenti dalle nostre, così da favorire l’integrazione”.
Nella video-guida realizzata dall’Ateneo romano, il goffo protagonista prende i più comuni scivoloni comportamentali di un impiegato italiano in UK. Un esempio su tutti: nella cultura anglosassone è bene evitare l’eccessivo humor o contatto fisico in ambienti formali di lavoro.
L’Unicusano, nell’ottica di internazionalizzazione della propria offerta formativa con l’apertura della sede UK, vuole pertanto offrire dei consigli pratici o regole da rispettare in un ufficio inglese.
Quindi se siete tra coloro che desiderano studiare e lavorare in UK… siete pronti a non commettere nessuno di questi 7 errori comuni?
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