Laurearsi in economia lavorando? Non è un’impresa impossibile. La parola d’ordine è senza dubbio “organizzazione”. Programmare il percorso giorno dopo giorno consente di ottimizzare le ore da dedicare allo studio, conciliando senza troppo affanno l’università e il lavoro. Ovviamente, c’è una differenza tra lavoro part time e lavoro full time. In questo secondo caso la conciliazione è sicuramente più impegnativa, ma non va considerata uno scoglio insormontabile. Continua la lettura della guida qui sotto e scopri qualche utile consiglio per abbinare laurea in economia e lavoro.
Laurearsi in economia lavorando: come farcela
Il tempo è il principale nemico di chi vuole studiare e lavorare contemporaneamente. Per riuscirci bisogna suddividere le giornate con precisione. Non si può pensare di studiare nei buchi o nei ritagli di tempo. Calendario alla mano è bene stabilire con esattezza quanto tempo dedicare allo studio ogni giorno.
Solo in questo modo si ha un quadro completo dei propri impegni ed è possibile fissare gli obiettivi trimestrali, semestrali e annuali. Per uno studente lavoratore il percorso universitario è necessariamente un percorso a step. In base al tempo disponibile bisogna selezionare gli esami da sostenere in quel dato appello. Dopo aver individuato gli esami, basta prendere il programma di studio e i materiali e suddividerli con precisione giorno per giorno. Devi cioè costruire un piano con il numero esatto di pagine da memorizzare e di esercizi da svolgere quotidianamente, in modo da arrivare pronto alla data degli esami.
Per laurearsi in economia lavorando è indispensabile essere molto rigorosi. Più ti attieni al piano e più vivi lo studio in maniera serena, riuscendo anche a ritagliarti i momenti di pausa. Il riposo da un piano rigoroso è fondamentale per andare avanti senza esaurire tutte le energie. Nel proprio calendario di studio, infatti, devono essere previste le pause riposo e le pause imprevisto. Un’influenza, un impegno improvviso, un disguido: sono tutti eventi che si verificano. Ecco perché è bene metterli in conto e introdurli nel calendario in modo da non farsi cogliere impreparati. Cosa significa? Nel tuo piano prevedi sempre delle giornate di stop e suddividi lo studio tenendone conto. Se sei fortunato e non trovi imprevisti lungo il cammino, usi quelle giornate per riposarti.
Studio economia e lavoro, come preparo gli esami?
É questa la domanda che si pone ogni studente lavoratore. Il primo passo è individuare il metodo di studio più adatto. Economia è una materia piena di dati e formule e necessita di uno studio diverso da quello richiesto da facoltà come lettere o scienze politiche.
Qui sotto, qualche consiglio utile da applicare allo studio delle materie economiche:
- inizia una nuova giornata di studio con il ripasso – fissare concetti e dati nella memoria è importantissimo per uno studente di economia. Per questo è bene iniziare una nuova sessione di studio dedicando la prima fase al ripasso di quanto appreso il giorno prima. In questo modo i concetti si fissano meglio nella memoria e non si ha la brutta sensazione di perdere informazioni per strada, che poi bisogna andare a recuperare facendo il doppio del lavoro
- sfrutta le lezioni il più possibile – le spiegazioni dei docenti sono essenziali. Da questo punto di vista un’università telematica come Unicusano avvantaggia gli studenti, perché avere sempre a disposizione i video con le lezioni è un aiuto non da poco. É possibile, infatti, stopparle per prendere appunti più precisi e riascoltare i passaggi più difficili. Un buon metodo per verificare la propria comprensione è stoppare i video e poi ordinare gli appunti per bene. Dopodiché si riascolta il passaggio oggetto degli appunti per verificare di aver scritto tutto nella maniera corretta. Come vedi, la lezione non è più solo un momento di spiegazione, ma di vera e propria acquisizione delle informazioni. Tra l’altro, l’Università Niccolò Cusano mette a disposizione i video sulla piattaforma universitaria senza limiti all’accesso. Chiaramente, questa modalità favorisce ancora di più l’utilizzo delle lezioni come vero e proprio strumento di studio attivo
- usa le tecniche di memorizzazione per affrontare la mole di dati di economia – una facoltà come economia presuppone l’assimilazione di diversi dati. Per aiutarti scegli una tecnica che agevola la memorizzazione. Ce ne sono davvero tante, come la conversione fonetica o la tecnica della rima. Quest’ultima, per esempio, consiste nel far corrispondere a ogni numero una parola che fa rima con il numero stesso. Qualsiasi tecnica di memorizzazione adotti, ricordati sempre che dovrai fare un po’ di pratica prima di poterla usare correttamente. Comincerai cioè a percepirne i vantaggi solo dopo una fase iniziale di rodaggio, ma poi ti renderai conto di quanto è utile in un percorso che abbina lavoro ed economia all’università
- adotta le mappe mentali per memorizzare i concetti – le mappe mentali aiutano tantissimo a velocizzare la memorizzazione dei concetti. Individui le parole chiave legate alle nozioni da ricordare e usi il processo di associazione per immagini per facilitare la memoria
- fai tanti esercizi – una facoltà come economia è caratterizzata da materie con tante formule. É inutile imparare le formule a memoria. La cosa migliore per ricordarle è fare quanti più esercizi possibili. Applichi la formula e la tieni meglio a mente. In casi come questo il concetto di imparare a memoria è da bandire assolutamente
Laurea in economia e lavoro: come bilanciarli
La definizione di un calendario, l’utilizzo di un metodo di studio preciso e l’adozione dei consigli citati nel paragrafo sopra consentono di conciliare la laurea in economia e il lavoro.
Ricordati, inoltre, che studio e impegni lavorativi vanno sempre perfettamente distinti e devono procedere in parallelo senza sovrapporsi. Mai portarsi lo studio al lavoro e viceversa e pensare di ascoltare, per esempio, qualche minuto di lezione nei buchi in attesa di un cliente. Le due attività devono essere separate, in modo che l’una non tolga energie e attenzione all’altra.
Per facilitare ancora di più il percorso è bene anche tenere alto il livello di motivazione. Lavorare sui motivi per cui hai intrapreso un percorso di studio e lavoro aiuta la concentrazione. Non solo, consente di affrontare meglio i momenti di scoraggiamento.
Infine, il bilanciamento tra le due attività è agevolato ancora di più quando riesci a fissare l’obiettivo finale con esattezza. Ti poni cioè una domanda precisa: mi laureo per? Migliorare la posizione lavorativa, fare il lavoro dei miei sogni, ottenere una retribuzione più alta, cambiare settore di specializzazione ecc. Visualizzare l’obiettivo finale aiuta a equilibrare ancora meglio la laurea in economia e il lavoro.
Laurea in economia e lavoro: quale indirizzo scegliere
Le possibilità di laurearsi in economia lavorando aumentano con un’università con didattica da remoto come Unicusano. La flessibilità garantita dalle lezioni in formato video è la soluzione migliore per consentire studio e lavoro. Non bisogna recarsi in ateneo per assistere alle lezioni e si può gestire il tempo in autonomia, stabilendo quando collegarsi e studiare perché la piattaforma è attiva 24 ore su 24. Come è evidente, si tratta di una modalità che consente di incastrare tutti i propri impegni.
Unicusano propone diversi corsi triennali e magistrali da 180 e da 120 CFU. Qui sotto, l’elenco completo delle lauree in economia dell’Università Niccolò Cusano con relativo curriculum:
- Economia aziendale e management – classe di laurea L-18
- Scienze economiche – classe di laurea LM-56 con curriculum Mercati globali e innovazione digitale
- Scienze economiche – classe di laurea LM-56 con curriculum Gestione e professioni d’impresa
Credits immagine: mc_stockphoto.hotmail.com/DepositPhoto.com