In questa società sempre più globalizzata in cui all’arte della diplomazia e della mediazione possono essere affidati i destini di milioni di persone, non è difficile capire come mai una laurea in scienze politiche possa essere una meta così ambita per tantissimi studenti.
Il corso di laurea in scienze politiche ha l’obiettivo di formare una figura competente e flessibile, idonea a svolgere, grazie a un sistema modulare di insegnamenti ed esperienze variamente componibili, una molteplicità di funzioni e di impieghi in campo pubblico e privato, sia nazionale che internazionale.
La laurea in scienze politiche, dunque, consente a chi ne è in possesso di divenire appetibile nel mercato del lavoro europeo e globale, per l’apertura mentale e per quel bagaglio di nozioni acquisite in campo giuridico, sociologico, economico, politologo e storico che sa infondere.
Concretamente parlando, è possibile affermare che gli sbocchi occupazionali di un laureato in Scienze Politiche sono molteplici: carriere nella pubblica amministrazione centrale e locale, negli enti pubblici, negli organismi internazionali, negli organismi non governativi, ma anche in aziende, pubbliche o private che siano.
Inoltre un laureato in scienze politiche avrà poi la possibilità di svolgere attività nei settori della comunicazione (giornalismo, editoria, comunicazioni di massa) e dell’insegnamento.
E’ bene ricordare che, secondo diversi studi, a 3 anni dal conseguimento del titolo di laurea in scienze politiche, il 75,7% dei laureati svolge un’attività lavorativa soddisfacente che, nel 50% dei casi, si trasforma addirittura in un impiego occupazionale a tempo indeterminato.
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