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Diritti dello stagista: quali sono e come funzionano?

Entrare nel mondo del lavoro attraverso uno stage rappresenta spesso un passo cruciale per molti giovani in cerca di esperienza e opportunità professionali. Tuttavia, la natura peculiare dello stage solleva una serie di interrogativi sui diritti degli stagisti: quali sono e come vengono garantiti?

Entriamo nel merito e approfondiamo i diritti fondamentali degli stagisti, analizzando le disposizioni normative e le prassi comuni che regolano questa forma di inserimento nel mondo lavorativo. Dai rimborso spese alla durata dell’orario di lavoro, dalla sospensione del tirocinio ai diritti durante la gravidanza, cercheremo di offrire una panoramica esauriente su cosa comporta essere uno stagista e quali garanzie spettano a chi intraprende questa importante fase di formazione e orientamento professionale.

Quanti tipi di tirocinio esistono?

I tirocini si dividono oggi in due grandi tipologie: curricolari o extracurricolari.

Cosa sono i tirocini curricolari

I tirocini curricolari sono destinati ai giovani che stanno ancora completando i loro percorsi di studio per ottenere il diploma o la laurea. È importante sottolineare che l’obiettivo principale di questo tipo di tirocinio è di integrare la loro formazione, piuttosto che facilitare direttamente l’inserimento nel mondo del lavoro.

Questi tirocini offrono agli studenti la possibilità di acquisire esperienza pratica sul campo mentre sono ancora impegnati nei loro percorsi di istruzione presso scuole o università. Tale forma di tirocinio può essere integrata direttamente nel piano di studi dell’istituto o dell’università, oppure può essere parte dei programmi formativi, come ad esempio l’alternanza scuola-lavoro.

Quest’ultima, nota anche come PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), consente agli studenti di alternare le ore di studio con quelle di lavoro presso un’azienda, offrendo loro un’opportunità preziosa di applicare ciò che imparano in classe sul campo lavorativo.

Cosa sono i tirocini extracurricolari

Per quanto riguarda i tirocini extracurriculari, cambia la platea dei destinatari, che in questo caso include non solo giovani, ma anche disoccupati e inoccupati, ma anche l’obiettivo del tirocinio, che mira a favorire l’inserimento nel mercato del lavoro.

Esistono tre categorie di tirocini extracurriculari:

  1. Formativi e di orientamento: questi tirocini sono progettati per agevolare i giovani nel loro ingresso nel mondo del lavoro dopo il completamento degli studi. La loro durata massima è di 6 mesi e sono aperti a coloro che hanno terminato gli studi entro un anno dall’inizio del tirocinio. Questa categoria comprende coloro che hanno ottenuto un diploma, anche accademico, o un titolo di laurea post-universitario.
  2. Di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro: questi tirocini sono accessibili a tutti coloro che sono inoccupati, disoccupati, in cassa integrazione o in mobilità. La loro durata massima è di 12 mesi. Per “inoccupati” si intendono coloro che non hanno mai avuto un impiego, mentre per “disoccupati” si riferisce a coloro che hanno perso il lavoro.
  3. Di inserimento o reinserimento per persone svantaggiate: questi tirocini sono destinati a persone con disabilità (ai sensi della legge 68/1999), richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. A seconda della situazione, la durata del tirocinio può variare da 12 a 24 mesi.

I diritti dello stagista

Il panorama dei tirocini formativi, noti anche come stage, e dei tirocini di orientamento, comunemente denominati tirocini non curriculari, è stato oggetto di modifiche significative a seguito del Decreto Legge 138 del 2011, successivamente convertito con modifiche nella Legge 148 del medesimo anno, e successivamente dalla Riforma Fornero.

Queste modifiche hanno fissato i termini riguardanti la durata dei tirocini, i soggetti che possono parteciparvi e hanno introdotto importanti innovazioni per quanto riguarda i compensi destinati ai tirocinanti, che in precedenza non erano previsti.

Precedentemente, le regole relative ai tirocini erano piuttosto disomogenee a seconda della regione di riferimento. Per porre rimedio a questa situazione, la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome ha emanato delle Linee Guida specifiche sugli stage e i tirocini, con l’obiettivo di stabilire uno standard e dei requisiti minimi qualitativi che potessero essere validi in tutto il territorio nazionale. Di seguito, sono elencati i diritti che spettano agli stagisti in caso di firma di un contratto di stage:

  • Rimborso spese: il rimborso dipende dall’azienda ospitante e dalla regione in cui si svolge lo stage, con ogni regione che può stabilire una soglia minima per i rimborsi spese, sia per i tirocini curriculari che per quelli extracurriculari. In ogni circostanza, viene assicurata una compensazione economica o un rimborso delle spese, il quale di solito non può scendere al di sotto dei 300 euro lordi mensili.
  • Orario di lavoro: il contratto di stage prevede un orario minimo di 20 ore settimanali e un massimo di 40 ore settimanali.
  • Ferie: non sono previste ferie durante lo stage.
  • Lavoro nei giorni festivi: gli stagisti possono lavorare nei giorni festivi, compresi sabato e domenica, a condizione di recuperare il giorno di riposo non goduto.
  • Supervisione da parte di un tutor aziendale: lo stagista deve essere affiancato da un tutor aziendale durante il periodo di stage.
  • Sospensione del tirocinio: lo stagista ha diritto alla sospensione del tirocinio per motivi di maternità, infortunio o malattia di lunga durata, definita come assenze protrattesi per almeno 30 giorni.
  • Al termine dello stage il tirocinante non può richiedere l’indennità di disoccupazione (NASPI).

Cosa succede dopo lo stage?

Lo stage o tirocinio rappresenta un’esperienza di formazione professionale che offre un’opportunità di apprendimento pratico, senza configurarsi come un rapporto di lavoro dipendente. Sebbene vi sia la possibilità di essere inseriti con un contratto di assunzione al termine dello stage, ciò rimane una scelta discrezionale.

Lo scopo primario dello stage è consentire al tirocinante di acquisire nuove competenze e conoscenze nel contesto lavorativo. È anche un’occasione per dimostrare le proprie qualità e capacità all’ente o all’azienda ospitante, con l’obiettivo di ottenere una proposta di lavoro al termine del periodo di stage.

Tuttavia, è importante sottolineare che molte volte i giovani stagisti tendono a pensare che lo stage conduca automaticamente a un’assunzione, il che non è sempre il caso. Ci sono diversi fattori da considerare:

  • Il candidato potrebbe non essere stato considerato idoneo per la posizione.
  • Il rapporto interpersonale tra lo stagista e il resto del personale potrebbe non essere stato positivo.
  • Circostanze impreviste potrebbero impedire un’assunzione al termine dello stage, come problemi economici.
  • Purtroppo, esistono anche casi in cui i datori di lavoro approfittano degli stagisti per coprire la mancanza di personale, una pratica considerata discutibile sia nel settore profit che in quello non profit.

Statisticamente, solo il 12% degli stagisti viene assunto con un contratto a tempo indeterminato. La maggior parte degli stagisti ottiene un’assunzione a tempo determinato o un contratto di apprendistato.

Per aumentare le probabilità di essere assunti direttamente dopo lo stage, è essenziale diventare una risorsa indispensabile durante il periodo di formazione, combinando una buona preparazione con un’impeccabile performance sul campo.

Per favorire una formazione job-oriented, l’Università degli Studi Niccolò Cusano ha formulato un’offerta di tirocini e stage che vanno ben oltre la mera acquisizione di conoscenze teoriche. La nostra istituzione si impegna a fornire agli studenti opportunità concrete di inserimento nel mondo del lavoro, permettendo loro di confrontarsi direttamente con le dinamiche e le esigenze del mercato. Grazie a questi programmi di formazione e orientamento, gli studenti hanno la possibilità di arricchire il proprio bagaglio di competenze professionali, preparandosi in modo efficace per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che il mondo lavorativo offre. Scegliere i tirocini Unicusano significa investire nel proprio futuro professionale con una solida base di esperienza pratica e una solida rete di contatti nel mondo del lavoro.

Credits: SeventyFour/DepositPhotos.com

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