Cosa sono gli OFA: quello che devi sapere
Se sei uno studente universitario, avrai sicuramente sentito parlare di OFA. Non tutti però sanno nello specifico che cosa sono gli OFA e come funzionano. Questa guida è dedicata a quegli studenti che sentono parlare per la prima volta di OFA e a coloro che si stanno chiedendo come recuperarli.
Pertanto, che tu conosca o meno gli OFA, ti consigliamo di continuare a leggere. Siamo sicuri che al termine del nostro approfondimento avrai le idee più chiare.
OFA: che cosa sono?
Per sapere che cosa sono gli OFA, partiamo proprio dall’acronimo. “OFA” sta per Obblighi Formativi Aggiuntivi.
Nello specifico, quindi gli OFA sono:
Obblighi Formativi Aggiuntivi assegnati a studenti che si iscrivono al 1° anno di un corso di Laurea di primo livello ad accesso libero che non hanno superato la verifica della preparazione iniziale.
I corsi di laurea cui facciamo riferimento sono corsi di Laurea Triennale o Laurea Magistrale a Ciclo Unico.
Gli OFA possono essere assegnati anche a studenti iscritti a corsi di studio ad accesso programmato. In questo caso parliamo di studenti che, pur avendo superato il test di accesso, non hanno raggiunto il punteggio minimo per l’assolvimento dell’Obbligo formativo.
Quali sono i tempi per assolvere gli OFA? Gli OFA devono essere assolti entro il primo anno di corso dallo studente attraverso la frequenza ad attività formative attivate presso l’Ateneo cui è iscritto. Oltre alla frequenza delle suddette attività, è necessario anche il superamento della relativa prova di accertamento del profitto. In caso contrario, lo studente viene iscritto d’ufficio al primo anno ripetente.
OFA: esempi pratici
Per capire meglio cosa sono gli OFA e come funzionano, facciamo degli esempi pratici.
Poniamo il caso di uno studente che vuole frequentare un corso di laurea a numero chiuso il cui accesso è delimitato da un test d’ingresso.
Supponiamo che lo studente non raggiunga il punteggio minimo necessario per accedere al corso. Supponiamo ancora che ci siano posti disponibili in quell’ateneo, pertanto, allo studente viene comunque data la possibilità di immatricolarsi.
In una situazione del genere, allo studente verranno assegnati degli OFA a seconda delle carenze che ha dimostrato di avere durante la prova d’ammissione. Gli obblighi formativi aggiuntivi, visti in quest’ottica, sono una sorta di debito formativo. Trattandosi di un debito formativo all’università, come funziona il recupero? I debiti formativi vanno recuperati per colmare lacune necessarie a completare il proprio percorso universitario.
Dal momento che sempre più facoltà prevedono il superamento di un test d’ingresso, selettivo od orientativo, gli OFA possono riguardare qualsiasi materia. Matematica, inglese, italiano e molte altre sono le materie per cui possono esserci OFA da assolvere. A seconda del corso di laurea, che può essere Ingegneria, Sociologia, Scienze economiche o altro, si stabiliscono le competenze in cui lo studente è carente.
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Come assolvere gli OFA
Dopo aver visto cosa sono gli OFA, passiamo al secondo punto importante per comprenderne a pieno il meccanismo. Parliamo quindi di come assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi.Come si fa a capire se si hanno OFA da recuperare? Per verificare la presenza di obblighi formativi aggiuntivi da recuperare è sufficiente visitare il portale di riferimento dello studente e verificare se appaiono o meno. Nel caso vi siano, sarà necessario recuperarli o, come si dice tecnicamente, assolverli. Per poter superare gli OFA, come abbiamo spiegato anche poco fa, lo studente è tenuto a seguire dei corsi aggiuntivi.
Questi corsi vengono strutturati direttamente dall’ateneo cui ci si è iscritti e prevedono il superamento di una prova finale. Fondamentale per il recupero degli OFA è frequentare obbligatoriamente il corso in questione. In sintesi quindi, avere un OFA da assolvere vuol dire sostenere un esame aggiuntivo proprio nella materia in cui lo studente è risultato più carente. Attenzione! È importante sapere che, a differenza degli esami universitari tradizionali, l’esame OFA non rilascia alcun Credito Formativo Universitario. Pertanto, una volta sostenuto e superato l’esame da OFA, allo studente non saranno aggiunti CFU. Semplicemente il debito sarà colmato e non vi saranno più esami aggiuntivi da sostenere.
OFA non assolto: cosa fare?
Finora abbiamo parlato degli OFA e di come recuperare questo tipo di debito formativo. Ma cosa succede se l’obbligo formativo aggiuntivo non viene assolto? Naturalmente, nel momento in cui la prova OFA non viene superata, il debito continuerà a “pesare” sul piano di studi. Cosa si fa a questo punto? Cosa deve fare lo studente in una simile situazione?
Di fronte a tale quesito non esiste una risposta univoca. Ogni ateneo infatti ha delle proprie regole interne. Tuttavia, la regola generale è che il debito formativo deve essere recuperato nel corso del primo anno accademico. Il motivo di questo limite risiede nel fatto che, recuperare eventuali carenze nelle materie base sia fondamentale per proseguire con gli studi successivi. Per questo tanti atenei non consentono di sostenere ulteriori esami fino a che non siano stati recuperati tutti gli obblighi formativi aggiunti.
Come iscriversi agli OFA
Nel concreto cosa bisogna fare per assolvere gli obblighi formativi? Ovvero, come iscriversi agli OFA? Quello dell’iscrizione agli OFA rappresenta in realtà un aspetto semplice. Anche se le disposizioni possono variare da ateneo ad ateneo, in generale gli OFA sono segnalati online. Basta infatti collegarsi al proprio profilo online, sul portale universitario, per verificare la presenza di OFA e modalità di iscrizione.
Di solito poi occorre inviare una email al professore che tiene il corso di pertinenza o contattare la segreteria didattica per ricevere le informazioni.
OFA e le regole di Unicusano
Prima di chiudere la nostra guida su cosa sono gli OFA, vogliamo fare un approfondimento rispetto a quelle che sono le regole di Unicusano. La preparazione iniziale degli studenti che si iscrivono ai nostri corsi di laurea viene verificata secondo le modalità previste dal regolamento dei corsi. Tale regolamento stabilisce anche le modalità per colmare entro il primo anno di corso eventuali obblighi formativi derivanti da carenze nelle conoscenze. Nello specifico, le conoscenze e le competenze richieste vengono verificate tramite un test d’ingresso che prevede una prova erogata online sulla piattaforma di Unicusano. Lo studente deve pertanto svolgere il test secondo le modalità stabilite dal regolamento didattico del corso di studio in questione.
Il nostro ateneo ritiene che una buona preparazione di base dello studente sia un fattore importante per raggiungere gli obiettivi previsti dal corso di laurea.
Per questo si prevede la verifica che le conoscenze iniziali degli studenti che si iscrivono all’Università siano quelle previste nei singoli Regolamenti Didattici.
A tale proposito i suddetti Regolamenti Didattici forniscono le informazioni circa le conoscenze di base necessarie per affrontare con profitto il Corso di Studio prescelto.
Nel regolamento sono previste nel dettaglio le modalità della prova e sono indicati anche i criteri di valutazione. Nel caso il test d’ingresso dovesse dare un esito negativo, le eventuali carenze riscontrate vengono comunicate allo studente. Quest’ultimo si vede quindi assegnare degli OFA, obblighi formativi aggiuntivi, da assolvere entro il primo anno di corso. In che modo? Frequentando appositi precorsi secondo quanto stabilito dal suddetto regolamento.
Tutto chiaro su cosa sono gli OFA? Dopo questa guida, ci auguriamo che tu riesca ad assolvere i tuoi eventuali obblighi e procedere quindi con il tuo percorso universitario.
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