Università | 09 Febbraio 2024
Come si fa il curriculum: guida pratica

Come si fa il curriculum: guida pratica

Per chi si approccia per la prima volta al mercato del lavoro è importantissimo capire come si fa un curriculum. I modelli digitali già pronti non bastano. Oggi il mercato del lavoro è una vera e propria giungla, dove la concorrenza è agguerrita e la richiesta è sempre più esigente.  

Emergere e farsi notare non è affatto semplice. Ecco perché è fondamentale presentarsi nel modo giusto. La prima cosa su cui puntare è attirare l’attenzione dei selezionatori. Per scrivere un curriculum adatto a questo scopo, devi partire da un’attenta analisi dell’annuncio di lavoro, all’interno del quale l’azienda elenca tutti i requisiti e le soft skill richieste. Analizzare gli annunci ti consente di capire quali elementi del tuo curriculum devi, assolutamente, valorizzare perché vengano notati subito dai selezionatori.  

Se vuoi scoprire come si fa un curriculum, continua la lettura della nostra guida.  

Come fare un curriculum vitae: consigli pratici

Prima di capire come si fa un curriculum, bisogna partire da una breve premessa che serve a inquadrare meglio l’importanza di questo strumento nell’ottica della ricerca di un lavoro. 

Il curriculum rappresenta un biglietto da visita. É il primo biglietto tramite il quale ci si presenta per un posto di lavoro. Si tratta cioè di un documento che espone in maniera sintetica competenze e conoscenze tecniche, ma anche abilità e predisposizioni personali. 

Non è quindi un mero testo informativo contenente la cronologia del proprio percorso di studi e delle proprie esperienze professionali. Rappresenta il primo approccio con il selezionatore. Quest’ultimo, infatti, decide se approfondire la conoscenza del candidato attraverso un colloquio solo dopo averlo letto. 

Se la prima impressione è quella che conta, bisogna dedicare la giusta attenzione all’impostazione e alla redazione del curriculum vitae. 

Come fare un CV: quali sono le informazioni da inserire?

Entriamo nel cuore del nostro post per capire come creare un curriculum. 

Iniziamo quindi dalle sezioni che lo compongono, che per agevolare la lettura devono susseguirsi in maniera schematica. Ecco com’è strutturato un curriculum:

  • Dati anagrafici
  • Esperienze formative
  • Esperienze professionali
  • Conoscenza linguistiche
  • Conoscenze tecniche e informatiche
  • Interessi personali
  • Ambizioni/obiettivi professionali

Nei ‘dati anagrafici’ vanno inseriti nome, cognome, indirizzo, luogo e data di nascita e i contatti come il numero di telefono e la mail. É sempre meglio usare un indirizzo mail con nome e cognome e non una mail con un nickname particolare o personale. Quest’ultima, infatti, riduce l’impressione di professionalità del CV. É bene inserire anche gli account social e il profilo Linkedin, soprattutto se sono più professionali che personali. 

La sezione ‘esperienze formative’ riporta il percorso di studi compiuto, secondo un ordine cronologico decrescente. Devi inserire prima l’esperienza più recente (master o corso di laurea) e poi procedere a ritroso. Puoi elencare anche corsi formativi extra universitari o scolastici, particolarmente importanti dal punto di vista professionale.  

Nelle ‘esperienze professionali’, invece, inserisci tutte le informazioni riguardanti eventuali esperienze professionali pregresse e attuali. Per ogni esperienza devi indicare il periodo e il ruolo. L’elenco segue un ordine cronologico decrescente, dall’esperienza più recente fino a quella più datata. 

Nella stessa sezione è opportuno indicare anche le competenze e le conoscenze acquisite sul campo, sia a livello teorico che operativo. Se le esperienze lavorative sono davvero tante e molto diverse tra di loro, è bene fare una selezione. Visto che l’obiettivo è attirare l’attenzione del selezionatore, gli elenchi troppo prolissi sono controproducenti. Il consiglio è di indicare solo le esperienze più in linea con il ruolo per cui ci si candida, eliminando le altre.  

Come compilare il curriculum: competenze e interessi personali

Nella sezione ‘conoscenze linguistiche’ inserisci le informazioni in merito alla conoscenza delle lingue straniere, corredate da eventuali attestati e certificazioni. Indica sempre il livello di padronanza (eccellente – buono – elementare) sia scritta che orale. 

La sezione ‘conoscenze tecniche/informatiche’, invece, è finalizzata a fornire al selezionatore informazioni in merito alla padronanza nell’utilizzo dei principali pacchetti software, dei linguaggi di programmazione, dei programmi di grafica, dei gestionali e dei database. 

Infine, la sezione relativa agli ‘interessi personali’ viene spesso sottovalutata. In realtà, le informazioni relative a hobby, interessi e attività extra-lavorative consentono di capire aspetti importanti che riguardano la personalità di un candidato. Grazie all’elenco di interessi, il selezionatore ha modo di farsi un’idea più completa del candidato e di capire se risponde alle esigenze e alle peculiarità dell’azienda e dell’organico già presente. 

Concludiamo con le ‘aspirazioni professionali’ ovvero con la sezione che raccoglie gli obbiettivi e i progetti futuri. 

È importante che risulti allineata a quanto scritto nel resto del curriculum, e che quindi sia coerente con le informazioni contenute nelle altre sezioni. 

Cosa scrivere nel CV per il trattamento dei dati personali?

Nella nostra guida su come si fa il curriculum non poteva mancare la sezione sulla protezione dei dati personali. Alla fine del CV, infatti, devi inserire la frase che autorizza il trattamento dei dati. Puoi scrivere così:  

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del D. lgs. 196 del 30 giugno 2003. 

In questo modo i selezionatori sanno di potersi salvare i tuoi dati nei loro database. Si tratta di un passaggio importante perché il cv rimane nei loro archivi e possono utilizzarlo anche in caso di apertura di posizioni future.  

Come scrivere un curriculum: esempio

Dopo aver analizzato l’impostazione di un curriculum, ovvero la struttura, passiamo al contenuto. 

Per quanto riguarda le regole generali di redazione, il documento deve essere sintetico ma allo stesso tempo esaustivo. Il testo deve essere efficace, ovvero rendere perfettamente l’idea del candidato e della sua professionalità.

Non esiste una regola assoluta, ma la lunghezza complessiva non dovrebbe superare le due pagine. 

Il testo, inoltre, deve essere facilmente leggibile, dal punto di vista sia della scrittura che dell’aspetto grafico. 

Attenzione quindi alla formattazione, alle interlinee, allo spazio tra le sezioni e al font, ovvero a tutti quegli elementi che contribuiscono a una lettura scorrevole. Per scrivere un CV è meglio usare font semplici e lineari. I più consigliati sono Calibri e Arial. Nel caso di curriculum più creativi è possibile usare anche Helvetica e Garamond. La grandezza del carattere, però, è standard e corrisponde a 12 pt.  

Infine, non inviare il CV in formato Word perché non sei sicuro di come verrà visualizzato dal destinatario. Cosa significa? Potrebbe saltare la formattazione. La cosa migliore è salvarlo in PDF e poi inviarlo, a meno che il selezionatore non faccia espressa richiesta di altri formati.  

Curriculum vitae consigli: come scegliere la foto

Attenzione a scegliere la foto da inserire nel documento. 

Può sembrare un dettaglio banale, ma non lo è. 

Per capire che si tratta di un elemento importantissimo, basta pensare al fatto che si tratta del primo contatto visivo che il recruiter ha con il candidato. 

Come deve essere quindi la foto in un curriculum vitae? 

In una sola parola ‘professionale’. Sono assolutamente vietati i selfie e le foto ‘eccentriche’. 

Lo scatto deve riprendere il candidato in primo piano (non troppo ravvicinato) o a mezzo busto, in posizione frontale; per intenderci in stile foto-tessera. 

È importante curare l’aspetto: capelli in ordine e outfit sobrio e formale. 

Attenzione anche allo sfondo. É preferibile optare per qualcosa di neutro, come ad esempio una parete bianca. Bisogna quindi evitare sfondi confusionari o nei quali sono presenti elementi di distrazione. 

In conclusione, la foto deve dare un’immagine seria, affidabile e professionale del candidato. 

Per quanto riguarda la collocazione sul cv, la foto va inserita nella parte alta del documento, accanto o poco più sopra dei dati personali. 

Scrivere un CV: la revisione prima dell’invio

Ultimo consiglio, ma non meno importante, è il discorso ‘correzione’. 

Dopo aver completato la redazione del documento, è fondamentale rileggerlo, revisionare il testo accuratamente per individuare eventuali incongruenze logiche e per correggere eventuali errori grammaticali o di battitura. 

Prima dell’invio fai anche un rapido test tra amici e familiari. Cosa significa? Fai leggere il tuo cv in modo da avere un feedback: è tutto chiaro? È leggibile? Ti sei descritto nella maniera corretta? Ci sono dei refusi che non hai notato? 

Questo doppio controllo è importante, perché ti potrebbero essere involontariamente sfuggiti errori e inesattezze. 

Modelli di curriculum: come si fa un curriculum vitae formato europeo

Per chi lo desidera, sul web sono disponibili tantissimi modelli di curriculum, ovvero documenti preimpostati da compilare e/o modificare a seconda delle proprie esigenze.

Spulciando siti e portali di lavoro è possibile trovare template e modelli adatti a qualsiasi tipologia di candidatura.

Di seguito un esempio di come scrivere un curriculum vitae, ovvero come si presenta il testo di un curriculum europeo:

  • Informazioni personali
    – Nome: …..
    – Indirizzo: (inserire strada o piazza, numero civico, codice postale, città, paese)
    – Telefono: …..
    – Fax: …..
    – E-mail: …..
    – Nazionalità: …..
    – Data di nascita: …..
  • Esperienza lavorativa
    – Date (da – a): …..
    – Nome e indirizzo del datore di lavoro: …..
    – Tipo di azienda o settore: …..
    – Tipo di impiego: …..
    – Principali mansioni e responsabilità: …..
  • Istruzione e formazione
    – Date (da – a): …..
    – Nome e tipo di istituto di istruzione: …..
    – Principali materie/abilità professionali oggetto dello studio: …..
    – Qualifica conseguita: …..
    – Livello nella classificazione nazionale (se pertinente): …..
  • Capacità e competenze personali
    (non necessariamente attestate da certificati e diplomi)
    – Madrelingua: …..
    – Altre lingue: …..
    capacità di lettura:  (indicare il livello: eccellente – buono – elementare)
    capacità di scrittura:  (indicare il livello: eccellente – buono – elementare)
    capacità di espressione orale:  (indicare il livello: eccellente – buono – elementare)
  • Capacità e competenze relazionali: (inserire le capacità comunicative e la predisposizione a  lavorare con altre persone)
  • Capacità e competenze organizzative: (inserire le capacità che riguardano il  coordinamento di progetti e/o persone)
  • Capacità e competenze tecniche: (inserire capacità che riguardano l’utilizzo di computer, attrezzature, macchinari ecc.)
  • Capacità e competenze artistiche: (inserire capacità che riguardano la musica,  la scrittura, il disegno ecc.)
  • Altre capacità e competenze: …..
  • Patente o patenti: …..
  • Ulteriori informazioni: (inserire persone di riferimento, referenze ecc.)
  • Allegati: …

Ora sai tutto su come si fa un curriculum perfetto. Non devi fare altro che iniziare a impostare il documento sulla base dei consigli e delle dritte che ti abbiamo fornito in questa guida.

Buon lavoro!

Credits: garagestock / Depositphotos.com

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