Come si diventa insegnanti alle elementari: guida pratica
In Italia l’accesso all’insegnamento prevede un iter formativo e concorsuale piuttosto lungo, ma soprattutto difficile da inquadrare; ecco perché chi ambisce a conseguire l’abilitazione si domanda come si diventa insegnanti alle elementari.
La complessità nell’individuare il percorso giusto per insegnare alle elementari è data innanzitutto dalle differenze che riguardano i vari cicli di istruzione, ma anche dalle continue evoluzioni normative.
L’aspirante insegnante è costretto a confrontarsi con norme e decreti che cambiano continuamente stravolgendo i precedenti.
Nel corso dei prossimi paragrafi ti spiegheremo come diventare maestra elementare (o come diventare maestro elementare).
Cercheremo quindi di analizzare in maniera chiara e dettagliata cosa serve per insegnare alle elementari.
Cosa fa un insegnante elementare: le mansioni
Prima di spiegarti come insegnare alle elementari e di analizzare l’iter formativo e concorsuale per diventare un insegnante di scuola primaria è necessaria una breve premessa rivolta ad inquadrare il ciclo di studi in questione all’interno del sistema di istruzione e formazione italiano.
Tralasciando la scuola dell’infanzia, che accoglie i bambini fino ai 6 anni di età e che pertanto non è obbligatoria, prendiamo in considerazione l’organizzazione del nostro sistema educativo.
Il primo ciclo di istruzione è obbligatorio, ha una durata complessiva di 8 anni ed è così ripartito:
- Scuola primaria (scuola elementare) – durata quinquennale
- Scuola secondaria di primo grado (scuole medie) – durata triennale
Il secondo ciclo di istruzione, senza entrare nel dettaglio delle varie tipologie di percorsi, identifica le cosiddette ‘scuole superiori’ (licei, istituti tecnici, istituti professionali ecc.)
L’ultimo ciclo fa riferimento all’istruzione superiore, ovvero alla formazione universitaria.
La scuola elementare, quindi, rientra nel ciclo di studi obbligatorio che accoglie i bambini dai 6 ai 10/11 anni.
A tal proposito è d’obbligo sottolineare l’importanza del ruolo svolto da una maestra, sia da un punto di vista puramente didattico e sia per ciò che concerne lo sviluppo e la crescita personale del bambino.
In particolare, durante il primo anno di elementare, l’insegnante deve accompagnare gli alunni nel delicato passaggio dai giochi all’apprendimento.
Tra le principali mansioni, che riguardano nello specifico i primi anni, rientra l’alfabetizzazione.
Si tratta di un processo estremamente importante che fornisce competenze fondamentali per il futuro, scolastico, professionale e personale.
Italiano, matematica, storia, geografia, inglese, scienze, musica, arte e immagine, tecnologia ed educazione fisica sono le discipline sulle quali si basa la didattica delle elementari.
Le mansioni di un maestro riguardano quindi la predisposizione di attività didattiche, il monitoraggio dei risultati raggiunti dalla classe e la valutazione; il tutto informando e aggiornando costantemente i genitori.
Come accennato in precedenza, insegnare alle elementari non significa soltanto trasferire una serie di competenze e conoscenze, ma significa soprattutto occuparsi dello sviluppo del bambino.
Il compito di una maestra elementare o di un maestro elementare non è circoscritto all’ambito didattico ma si allarga ad una responsabilità che coinvolge la crescita personale dell’alunno.
Nel caso specifico quando parliamo di alunni ci riferiamo a bambini, proiettati verso il gioco e il divertimento.
Un insegnante deve quindi essere in grado di trasmettere la voglia di apprendere, e pian piano il senso di responsabilità verso lo studio.
Deve promuovere la socializzazione, l’inclusività, la convivenza e il rispetto reciproco; in altre parole deve favorire lo sviluppo cognitivo e psicologico dei propri alunni tenendo conto delle varie individualità e quindi delle peculiari esigenze e attitudini.
Quanto guadagna
Per rendere completa la panoramica relativa alla professionalità di un insegnante di scuola primaria è necessario fornire qualche dato in merito alla retribuzione.
Partendo dal presupposto che la variabile ‘esperienza’ influisce sulle cifre, una maestra elementare percepisce uno stipendio medio che si aggira intorno ai 1.500 euro annui.
Si parte quindi da un minimo di 1.200 euro per i primi anni di insegnamento fino ad arrivare ai 1.700 euro percepiti da un insegnante a fine carriera.
I requisiti per insegnare alle elementari
Come accennato in precedenza si tratta di un lavoro delicato e pieno di responsabilità; un lavoro per il quale sono necessari una serie di requisiti, sia caratteriali che professionali.
Partiamo da quelle che sono le predisposizioni caratteriali fondamentali per diventare maestra elementare.
Tra le capacità che non possono mancare rientrano le doti comunicative, la capacità di ascolto e l’empatia, alle quali si affiancano creatività, pazienza e motivazione.
Passiamo quindi alla parte tecnica per scoprire che laurea serve per insegnare alle elementari.
I titoli di accesso per la scuola primaria sono uguali a quelli previsti per la scuola dell’infanzia.
Eccoli nel dettaglio:
- Laurea in Scienze della formazione primaria, sia di vecchio ordinamento sia di nuovo ordinamento
- Diploma di Istituto magistrale o di scuola magistrale (solo scuola dell’infanzia) o diploma di liceo socio-psico-pedagogico conseguiti entro l’anno 2001-2002
Seguono una regolamentazione a parte gli asili nido, ovvero i servizi educativi destinati ai bambini tra i tre e i trentasei mesi per i quali il ruolo dell’educatore può essere ricoperto con un titolo triennale, ovvero con una laurea in Scienze della Formazione (L-19).
Completata la dovuta precisazione ritorniamo alla laurea per insegnare alle elementari ovvero al corso di laurea in Scienze della formazione primaria.
Il percorso di studi stabilito a norma di legge prevede un ciclo unico di studi della durata quinquennale, comprensivo di tirocinio.
Durante il quinquennio è previsto lo studio di materie finalizzate a fornire una preparazione multidisciplinare.
Tra le discipline approfondite rientrano la pedagogia (generale, sociale e speciale), la letteratura e la lingua italiana, i fondamenti della matematica, la geografia, la psicologia dello sviluppo, i modelli di progettazione educativa, le teorie e le procedure di valutazione dell’apprendimento, la biologia, la fisica e la legislazione scolastica.
Per diventare un insegnante delle elementari non è richiesto il possesso dei 24 CFU nelle materie psico-pedagogiche, necessari invece per i gradi di scuola superiore.
Il conseguimento del titolo fornisce l’abilitazione all’insegnamento e quindi l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di istituto relative agli incarichi a tempo determinato (supplenze).
Il titolo quinquennale garantisce inoltre il requisito per partecipare ai Concorsi per titoli ed Esami.
A questo punto rispondiamo in maniera diretta a chi si sta domandando come diventare maestra elementare con laurea triennale.
L’unica possibilità prevista è quella offerta dalla MAD (Messa A Disposizione) che permette di inviare una candidatura spontanea per ricoprire incarichi temporanei di supplenza.
I concorsi
Dopo averti spiegato che scuola bisogna fare per diventare maestra delle elementari passiamo ad analizzare l’iter concorsuale.
Al conseguimento del titolo, e dell’abilitazione, per poter diventare ‘di ruolo’ è necessario partecipare ad un concorso pubblico, bandito su base regionale solitamente con cadenza biennale.
In attesa del bando, la maestra elementare con laurea quinquennale ha la possibilità di candidarsi alle supplenze tramite MAD (Messa A Disposizione) e/o di iscriversi ad un corso di formazione.
Entrambe le possibilità permettono da un lato di migliorare il proprio know how e le proprie competenze, e dall’altro di acquisire punti validi per il concorso.
La selezione pubblica, infatti, aggiunge alla valutazione delle prove i punteggi provenienti da supplenze, corsi e master.
Un’ulteriore alternativa per fare esperienza e per iniziare a confrontarsi con l’insegnamento è dare lezioni private.
Oggi esistono tante piattaforme e strumenti online che consentono di individuare la strada per trovare studenti che hanno l’esigenza di approfondire e/o migliorare le conoscenze in merito a una o più discipline.
Ora conosci i requisiti per insegnare alle elementari, che laurea ci vuole e quali sono i concorsi a cui partecipare.
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