Concorsi prepararsi ai concorsi pubblici: guida pratica
L’impiego pubblico offre diversi vantaggi dal punto di vista professionale, contrattuale ed economico. Ma come prepararsi ai concorsi pubblici? Il superamento delle prove scritte e orali è lo scoglio che separa gli aspiranti lavoratori pubblici dalla sicurezza di un impiego statale.
Superare un concorso pubblico non è impossibile. Serve, però, molto studio e concentrazione. Bisogna acquistare il materiale giusto, individuare la strategia migliore per aiutare la memorizzazione, organizzare il tempo e tenere a bada la tensione. Servono pochi accorgimenti per arrivare preparati al temuto giorno della selezione.
Come vincere un concorso pubblico: 5 consigli utili
Prima di scegliere la strada degli impieghi nelle amministrazioni locali o negli enti nazionali, tutti si pongono la domanda: come prepararsi ai concorsi pubblici? La parola d’ordine è organizzazione. Un concorso assomiglia per certi versi a un esame universitario. Questo significa che l’assenza di una strategia può rivelarsi molto penalizzante. Per aumentare le proprie chance di vincere il concorso bisogna curare i seguenti aspetti:
- organizzare il tempo a disposizione
- procurarsi il materiale di studio in tempo utile
- adottare una strategia di studio
- creare un gruppo di studio
- simulare le prove del concorso
1 – Preparazione concorsi pubblici: organizzare il tempo
Il tempo può diventare il grande nemico in vista del superamento di un concorso. La prima cosa da fare è evitare di attendere di conoscere la data della prova per iniziare a studiare. Di solito, dalla pubblicazione del bando a quella delle date del concorso passa un certo lasso di tempo. Non appena si invia la richiesta di partecipazione, dunque, bisogna subito iniziare a studiare.
Spesso, tra l’altro, la preparazione dei concorsi pubblici avviene in concomitanza con altre attività. Organizzare con attenzione il tempo disponibile diventa così ancora più importante, per evitare che il lavoro e gli impegni familiari diventino un ostacolo.
Programmare lo studio calendario alla mano
Il primo passo consiste nel verificare il quantitativo di materiale da studiare. Dopodiché bisogna munirsi di calendario e stilare un programma, stabilendo i giorni da dedicare allo studio e il numero di ore quotidiane disponibili. A questo punto è possibile suddividere il materiale, definendo quanto e cosa studiare giorno per giorno.
Il programma deve essere abbastanza rigido, in modo da non arrivare alla data del concorso con interi argomenti tralasciati per mancanza di tempo.
Come prepararsi ai concorsi pubblici: l’importanza delle pause
Un piccolo consiglio ulteriore riguarda le pause. Se il programma è troppo serrato, si corre il rischio di arrivare stanchi al concorso. Per superare prove scritte e orali, invece, c’è bisogno di essere preparati, ma non stremati.
Un’organizzazione ottimale del tempo prevede cioè una serie di pause. Ritagliarsi dei pomeriggi o dei giorni interi per riposare è fondamentale anche per un’altra ragione. Le pause sono una sorta di tesoretto da utilizzare nel caso in cui durante il percorso siano sorti degli imprevisti che hanno fatto saltare il programma. Grazie alle pause già in calendario si dispone di momenti di recupero da usare per tamponare imprevisti e ritardi nella preparazione.
2 – Come fare concorsi: procurarsi il materiale giusto
Per prepararsi al meglio bisogna avere tutto il materiale disponibile: dai manuali alle prove dei concorsi precedenti. Dare un’occhiata ai materiali delle vecchie prove è importante per farsi un’idea più circostanziata del concorso.
Alcuni concorsi prevedono delle prove preselettive. Quando le domande di partecipazione sono molto numerose, il concorso include dei quiz a risposta multipla. Queste prove servono per scremare la platea di partecipanti. Solo in caso di superamento del quiz, quindi, si ha accesso al concorso vero e proprio.
Non solo, ci sono anche concorsi che prevedono come unica prova scritta le domande a risposta multipla. Per la preparazione di questi quiz c’è bisogno di un metodo di studio particolare e di specifici materiali di studio.
Le prove a risposta multipla: i testi commentati
Come prepararsi ai concorsi pubblici con i quiz a risposta multipla? Sono fondamentali i manuali commentati. Si tratta di testi contenenti sia le domande che le risposte argomentate. Le risposte sono corredate cioè di spiegazioni in modo che risulti più semplice la memorizzazione di quelle corrette.
Di solito, i quiz a risposta multipla riguardano le seguenti aree:
- logica e matematica
- lessico e grammatica
- cultura generale
- materie relative al concorso specifico
Oltre a studiare sui manuali, è bene esercitarsi anche con i simulatori online. Si tratta, infatti, di prove a tempo in cui è importante studiare, ma anche abituarsi a rispondere in pochi secondi.
Come funzionano i concorsi pubblici: le banche dati
I concorsi pubblici prevedono, generalmente, prove scritte e orali. Come accennato sopra, può essere inclusa anche una prova con quiz a risposta multipla. Alcuni concorsi, inoltre, utilizzano i quiz su banca dati. Cosa significa? L’ente pubblica la banca dati da cui verranno estratte le domande del concorso.
Si ha così la possibilità di studiare su banche dati che possono contenere dai 1500 ai 5000 quiz.
Questa modalità è vantaggiosa soprattutto per chi ha grandi capacità mnemoniche. Per chi è meno dotato dal punto di vista della memoria, invece, la preparazione dei concorsi pubblici è più complessa. In questo caso, esistono dei trucchi per vincere i concorsi con banche dati? Bisogna adottare una strategia di memorizzazione. Molti utilizzano la visualizzazione per immagini. Questa tecnica consiste nel leggere le domande con calma e cercare di comprendere al meglio la risposta associandola a un’immagine. Il nostro cervello memorizza molto meglio le immagini rispetto alle parole e questa tecnica favorisce l’immagazzinamento di una notevole mole di dati.
3 – Come studiare per un concorso pubblico
Quale strategia di studio adottare per vincere un concorso? La cosa migliore è alternare sempre studio e ripasso. Per evitare che la memoria faccia brutti scherzi conviene studiare e ripassare contemporaneamente. In questo modo i concetti restano più impressi rispetto al classico metodo del ripasso finale. Prima di iniziare la sessione di studio con i nuovi argomenti, basta cioè programmare un certo lasso di tempo per il ripasso degli argomenti appresi il giorno precedente.
A pochi giorni dalla data del concorso poi è importante adottare una strategia di ripasso intelligente. Cosa significa? Manca poco tempo alla prova ed è bene fare una piccola analisi del livello di preparazione in modo da individuare le lacune. Ci sono sempre argomenti più approfonditi e argomenti più zoppicanti. Come comportarsi in queste situazioni? Quando il tempo stringe è inutile tentare di recuperare il materiale tralasciato. Se si adotta questo metodo, infatti, si rischia di fare corse incredibili e di ritrovarsi senza il tempo necessario a ripassare le informazioni che erano state approfondite meglio.
La strategia più vantaggiosa consiste nel ripassare con calma gli argomenti su cui si è più ferrati e dedicare il tempo restante a quelli in cui si è meno ferrati.
4 – Come vincere un concorso: studiare in gruppo
Lo studio con altri partecipanti velocizza molto la preparazione. È utilissimo cioè creare dei gruppi di studio con cui ripassare e soprattutto affrontare gli argomenti più ostici. Se qualcosa risulta poco comprensibile, infatti, si rischia di perdere tempo prezioso nel tentativo di arrivare in solitaria a sciogliere le incertezze.
Studiare in compagnia, invece, consente di affidarsi a terzi per risolvere i propri dubbi e di rivestire, contemporaneamente, il ruolo di colui che risolve gli eventuali dubbi degli altri partecipanti al gruppo di studio. Preparare cioè il concorso in gruppo consente di applicare il metodo del teach to learn o meglio dell’insegnare per imparare. Per spiegare ad altri, infatti, bisogna adottare un linguaggio semplice, fare degli esempi ed esprimere con parole proprie i concetti in modo che siano più comprensibili. Questo processo, in cui si riveste il ruolo di “insegnanti”, aiuta moltissimo la memorizzazione. Non si possono, infatti, trasferire alle persone dei concetti senza prima padroneggiarli bene.
5 – Simulare i concorsi
L’ultimo consiglio della guida dell’Università Nicolò Cusano su come prepararsi ai concorsi pubblici riguarda le simulazioni.
I concorsi prevedono una serie di regole, tra cui il tempo. La preparazione è fondamentale, ma anche la capacità di svolgere la prova nel tempo previsto. Simulare il concorso aiuta ad allenarsi a concludere le prove nel lasso di tempo indicato, consentendo così di tenere a bada anche l’ansia.
Le simulazioni, tra l’altro, sono importanti soprattutto in caso di quiz a risposte multiple. Per arrivare al punteggio necessario a superare la prova, infatti, bisogna allenarsi a ragionare in tempi brevi. Spesso la risposta non arriva subito e la memoria va aiutata con il ragionamento. Cronometro alla mano è bene simulare il maggior numero di quiz, perché più ci si allena e più il punteggio aumenta.
Come prepararsi a un concorso pubblico amministrativo
Per superare un concorso pubblico amministrativo, come quello per istruttore amministrativo C1, è essenziale focalizzarsi su un programma di studio ben strutturato. Ecco cosa studiare per un concorso amministrativo (queste materie valgono anche se ti stai chiedendo cosa studiare per il concorso istruttore amministrativo C1):
- Diritto amministrativo: fondamentale per comprendere le funzioni della Pubblica Amministrazione.
- Diritto costituzionale: focus sulle norme che regolano lo Stato.
- Ordinamento degli enti locali: importante per lavorare in Comune.
- Gestione documentale: competenza richiesta per ruoli amministrativi.
La preparazione richiede un mix di studio teorico e simulazioni pratiche, al fine di aumentare le probabilità di vincere un concorso pubblico.
Cosa studiare per lavorare in Comune
Se il tuo obiettivo è lavorare in Comune, dovrai acquisire competenze specifiche nelle normative che regolano gli enti locali e le funzioni amministrative. Le principali materie da studiare includono:
- Ordinamento degli enti locali: conoscenza approfondita della struttura e delle funzioni del Comune.
- Diritto amministrativo: per comprendere il funzionamento della Pubblica Amministrazione.
- Contabilità pubblica: importante per gestire risorse finanziarie e bilanci comunali.
- Gestione del personale e dei servizi pubblici: essenziale per operare in ambito amministrativo locale.
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