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Assertività: come farsi rispettare senza essere aggressivi?

La gestione delle relazioni interpersonali sembra diventare sempre più complessa, sia in ambito familiare, che professionale e sociale; sapere come farsi rispettare senza essere aggressivi ma assertivi è attualmente un presupposto fondamentale per non permettere agli altri di prendere il sopravvento.

Nel corso di questo articolo parleremo delle persone assertive, del carattere, delle caratteristiche, delle potenzialità e di come sviluppare l’abilità comunicativa-comportamentale.

Cos’è l’assertività

Iniziamo a familiarizzare col concetto di ‘assertività’ partendo dalla definizione riportata sul sito di Wikipedia:

“L’assertività (dal latino ‘asserere’ che significa ‘asserire’), o asserzione (o anche affermazione di sé), è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l’interlocutore.”

Si tratta quindi di un’abilità comunicativa che permette di esprimere e far valere le proprie opinioni, le proprie emozioni ed esigenze nel rispetto degli altri; un’abilità che viene applicata nell’ambito delle relazioni interpersonali.

Le relazioni basate sull’asservità sono ‘paritarie’ per cui ogni individuo esprime se stesso senza prevaricare sull’altro, e senza essere aggressivo.

La capacità permette di gestire i conflitti in maniera costruttiva, evitando quei comportamenti impulsivi e controproducenti al fine del raggiungimento degli obiettivi personali e di gruppo.

Rappresentata su un’ipotetica retta comportamentale l’assertività si pone a metà tra due estremi.
Un estremo rappresenta il comportamento aggressivo e l’altro estremo rappresenta la comunicazione e il comportamento passivi.
Quindi, da un lato troviamo una comunicazione nella quale non c’è rispetto per i bisogni altrui e dall’altro lato una comunicazione nella quale non si riesce a far valere i propri bisogni.

È piuttosto evidente che la comunicazione che rientra in uno dei due estremi determina relazioni nocive.

In molti casi l’assertività viene fraintesa con la capacità comunicativa rivolta a persuadere e manipolare gli altri; in altre parole una comunicazione finalizzata a piegare gli altri al proprio volere.
Essere assertivi significa affermare se stessi, ma attenzione perché ciò non vuol dire non rispettare l’interlocutore.

Essere assertivi non vuol dire andare a discapito degli altri.

I benefici del comportamento assertivo

L’assertivita migliora la capacità di comunicare, e di conseguenza anche i rapporti tra le persone.
Il tutto si riflette positivamente sul benessere personale.

Il carattere assertivo è importante in qualsiasi ambito di vita, ma diventa essenziale soprattutto sul lavoro.

Da un lato consente di migliorare i rapporti con colleghi e datori di lavoro e dall’altro di raggiungere più facilmente i propri obiettivi di crescita professionale.

Nell’elenco che segue abbiamo sintetizzato alcuni dei principali benefici che scaturiscono dall’essere assertivi:

  • Meno stress
  • Aumento dell’autostima
  • Migliore gestione delle priorità e del tempo
  • Relazioni più produttive
  • Atteggiamento positivo nei confronti della vita
  • Migliore predisposizione a risolvere le problematiche in maniera costruttiva
  • Ambiente di lavoro stimolante e gratificante
  • Sviluppo delle capacità di negoziazione

Le caratteristiche delle persone assertive

Per comprendere meglio il concetto di assertività bisogna trasporlo all’individuo, e più in particolare alla sua sfera comunicativa.

La persona assertiva conosce se stesso, i propri bisogni e obiettivi; è in grado di riconoscere le proprie emozioni e di gestirle in maniera tale che non prendano il sopravvento e non determinino comportamenti impulsivi.
L’assertivismo permette di utilizzare le emozioni per raggiungere i propri obiettivi, avendo stima e rispetto di sé e dell’altro.

Una persona assertiva sa esprimersi in maniera efficace, sa ascoltare e sa chiedere.
La persona assertiva sa assumersi le responsabilità delle proprie azioni; è in grado di rifiutare ciò che non desidera e in caso di necessità è pronta ad aiutare gli altri.

Essere assertivi significa saper accettare le critiche costruttive e allo stesso tempo essere in grado di riconoscere quelle finalizzate soltanto a manipolare e svalutare. Le critiche che rivolge agli altri sono costruttive e stimolanti.

L’assertivo convoglia la rabbia in energia vitale, energia positiva.
Dal punto di vista fisico ha una postura composta, un tono di voce chiaro e fermo, lo sguardo sempre rivolto verso l’interlocutore.

Al contrario, chi non è assertivo può essere passivo o aggressivo/impulsivo.
La persona passiva subisce; la persona aggressiva si lascia guidare dalla rabbia e piuttosto frequentemente alza la voce per far valere il proprio punto di vista.

Come essere assertivi in ogni situazione: consigli per sviluppare l’assertività

A differenza di quello che molti pensano non necessariamente l’assertività è una capacità innata.
Così come qualsiasi altra tipologia di abilità può essere sviluppata con un po’ di impegno e buona volontà.

Esistono molti corsi di crescita personale o professionale che permettono attraverso training specifici di apprendere le basi per un comportamento assertivo.
Tuttavia è possibile iniziare a muovere i primi passi anche autonomamente, seguendo qualche piccola regola comportamentale e adottando i giusti atteggiamenti.

La base dalla quale partire per imparare ad essere assertivo è non lasciarsi guidare dall’impulso: ‘contare fino a dieci’ prima di dare libero sfogo alla rabbia.

Di seguito l’università telematica Niccolò Cusano ha raccolto alcune dritte, in parte già anticipate nel corso dei precedenti paragrafi, per sviluppare un comportamento assertivo.

Migliorare la comunicazione

La difficoltà a far valere la propria posizione è in molti casi determinata dalle scarse capacità comunicative.

Per diventare assertivi bisogna quindi lavorare sulla comunicazione, per migliorarla e renderla efficace.

Chiaramente si tratta di un processo che richiede tempo e tanto allenamento.
Il consiglio è di iniziare a regolare il tono di voce, facendo in modo che esso risulti facilmente udibile ma non eccessivamente alto.
È importante esercitarsi ad esprimere le proprie idee in maniera chiara e concisa, strutturando frasi complete composte da soggetto, verbo e complemento.

Immedesimarsi nell’altro

Tra gli ‘esercizi’ da fare per sviluppare l’assertività rientra quello di immedesimarsi nell’altra persona.

Prima di giudicare, aggredire e adottare un atteggiamento di prepotenza e predominanza è sempre opportuno domandarsi come ci si sentirebbe al posto dell’altro.

Essere empatici è fondamentale per capire l’altro, i suoi pensieri, le sue difficoltà e la sua emotività.

Restare umile e mettersi in discussione

L’umiltà è il requisito fondamentale sul quale si basa il comportamento assertivo.
In pratica, bisogna essere in grado di esprimere le proprie opinioni partendo dal presupposto che si tratta di ‘opinioni’ e non di verità assolute.
Essere umili significa sapersi mettere in discussione, quando necessario; significa essere capaci di riconoscere i propri errori; ma significa soprattutto assumersi le proprie responsabilità quando ci si accorge di aver sbagliato.

Imparare ad accettare le critiche

Le critiche sono la nota dolente per ciò che concerne lo sviluppo dell’assertività.

Le persone passive le subiscono senza battere ciglio, abbassando ulteriormente un già precario livello di autostima.
Le persone aggressive invece non le accettano.
Le critiche sono viste come un attacco e non semplicemente come un’osservazione personale per cui si tende a lasciarsi sopraffare dalla rabbia, a scagliarsi verbalmente, in maniera incontrollata, verso colui il quale ha osato criticare.

Accettare le critiche, mantenendo un atteggiamento oggettivo e distaccato, è il presupposto essenziale per sviluppare l’assertività; ma è anche uno strumento fondamentale per la crescita personale.

Utilizzare la prima persona singolare

Per esercitare l’assertività bisogna fare affermazioni utilizzando il pronome ‘io’.

La prima persona singolare permette di esprimere il proprio pensiero senza dare l’impressione di voler accusare l’altro.

Riconoscere le qualità altrui

Molte persone non riescono a complimentarsi con gli altri, a riconoscere in maniera sincera le doti altrui.
Si tratta di un atteggiamento assolutamente sbagliato, correlato ad un timore.

In alcuni casi il motivo per il quale si evita il complimento è legato alla paura di essere fraintesi; in altri casi al timore di essere sminuiti in un eventuale confronto.

Per diventare assertivi bisogna imparare a complimentarsi, in maniera tale da migliorare le proprie abilità relazionali e conquistare il rispetto altrui.

Imparare a dire ‘no’

Essere assertivi presuppone la capacità di riuscire a dire ‘no’, essendo diretti e se necessario fornendo una breve spiegazione del motivo.

La difficoltà a negare una richiesta può essere superata con una frase del tipo ‘no, ora non lo posso fare’.

Controllare le emozioni

L’eccessiva emotività ostacola l’assertività; o per meglio dire l’incapacità di controllare le emozioni è nemica del comportamento assertivo.

Prendiamo come esempio una discussione tra due o più persone.
Il conflitto verbale determina a seconda dei casi rabbia, frustrazione, timidezza, dispiacere ecc.
Difficilmente una persona rimane impassibile di fronte ad una discussione.
Provare determinate emozioni è normale, l’importante è riuscire a gestirle.

Per essere assertivi non bisogna eliminare l’emotività, anche perché sarebbe praticamente impossibile; bisogna tuttavia controllare le emozioni, facendo in modo che non ostacolino la risoluzione del conflitto.

Il consiglio, per chi si sente particolarmente emotivo, è di fermarsi, respirare lentamente fino a calmarsi prima di affrontare la situazione/discussione.

Controllare il linguaggio del corpo

La comunicazione non è soltanto verbale. L’essere umano, oltre che con le parole, comunica anche con il corpo.
Non a caso si parla di ‘interpretazione del linguaggio del corpo’.

Per esprimere assertività bisogna prestare attenzione ad una serie di dettagli come ad esempio la postura, che deve essere eretta, lo sguardo, sempre rivolto verso l’interlocutore, e l’espressione del viso, che deve esprimere positività.

In sintesi, la postura e il viso devono comunicare fiducia in se stessi, ovvero devono ulteriormente confermare quanto detto con le parole.

Iniziare a piccoli passi

Come accennato nel corso di questo post il confine tra assertività e aggressività è piuttosto labile.

Per tale motivo consigliamo di iniziare ad esercitarsi in un contesto familiare, ad esempio con il proprio partner, con un amico o con i genitori.

Il suggerimento è di evitare esercizi di assertività sul posto di lavoro.

Il rischio è che la poca dimestichezza con il comportamento assertivo possa causare spiacevoli situazioni, provocare incomprensioni o addirittura determinare accese discussioni.

Noi ti abbiamo spiegato come farsi rispettare senza essere aggressivi; a te non resta che allenarti a sviluppare l’assertività seguendo e testando i nostri suggerimenti.

Credits: AndrewLozovyi / Depositphotos.com

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