Ogni volta che sei di fronte ad un foglio bianco, senza nemmeno accorgertene, inizi a scrivere pensieri, poesie o lettere? Tra il tuo gruppo di amici sei quello incaricato, ad ogni compleanno, di scrivere la dedica sul bigliettino di auguri? Nel tuo zaino è sempre presente un taccuino dove annotare riflessioni? Se la risposta è affermativa, siamo di fronte ad un vero appassionato di scrittura. Hai mai pensato di trasformare questa tua passione in un mestiere? Se stiamo stuzzicando la tua curiosità, vuol dire che stai leggendo l’articolo giusto per te. Stiamo per svelarti infatti come diventare uno scrittore attraverso una guida pratica alla professione.
Aspirante scrittore: come riconoscerlo?
Prima di scoprire come diventare scrittrici o scrittori, vediamo come riconoscere un aspirante scrittore e distinguerlo da chi è semplicemente “bravo a scrivere”.
Per fare lo scrittore di professione infatti non basta essere “una buona penna”. Moltissime persone sono dotate di buone doti legate all’ambito della scrittura. Saper scrivere correttamente tuttavia non fa di te uno scrittore.
Tutti quanti noi, nel corso del nostro percorso scolastico, ci siamo cimentati nella scrittura. Fin da bambini ci hanno insegnato a scrivere temi, elaborare saggi, testi giornalistici, riassunti, descrizioni o addirittura poesie. Gli appassionati di materie umanistiche hanno di sicuro frequentato il liceo classico e preso ottimi voti in italiano. Tuttavia, aver scritto centinaia di testi, di ottimo livello, non ci fa ottenere di diritto il titolo di scrittore professionista.
Per capire se sei realmente in grado di diventare uno scrittore professionista, devi possedere alcuni requisiti. Vediamo le 10 caratteristiche dello scrittore tipo.
10 caratteristiche dello scrittore tipo
1 – Essere appassionato di lettura
Chi scrive bene, di solito legge molto. Ciò facilità il confronto con altre realtà, altri scrittori e stili.
2 – Mettere nero su bianco le proprie idee
L’aspirante scrittore di solito ha l’abitudine di mettere nero su bianco idee e pensieri che invadono la sua mente, in modo che non vadano persi.
3 – Vivere nel proprio mondo creativo
Lo scrittore è spesso distratto dal proprio mondo e dalle proprie fantasie. Vive in una sorta di mondo parallelo fatto di storie e viaggi immaginari. Insomma, l’aspirante scrittore ha spesso la testa tra le nuvole.
4 – Possedere una spiccata capacità di osservazione
Osservare la realtà in modo critico e attento è tipico dello scrittore. Ogni situazione può diventare spunto per un nuovo personaggio o una nuova storia.
5 – Essere attento ai particolari
Da una spiccata capacità di osservazione deriva un’attenzione particolare ai dettagli. Nulla è lasciato al caso, perché tutto può fare la differenza. Sono i dettagli a rendere unica una storia.
6 – Vivere intensamente ogni cosa
L’aspirante scrittore non fa cose, ma le vive. Ogni momento della sua giornata, anche il più banale, viene vissuto immaginandone un racconto.
7 – Essere attento alle conversazioni
Proprio come per le situazioni che vive, lo scrittore tipo è attento alle parole che scambia con gli altri e al modo di comunicare. È attento ad ogni sfumatura del linguaggio.
8 – Non dare nulla per scontato
Nulla per lo scrittore è scontato, perché tutto è meritevole di attenzione e potenzialmente raccontabile.
9 – Considerare la scrittura come una missione
Non c’è altro che possa dare soddisfazione allo scrittore quanto l’arte dello scrivere. Scrivere è esigenza, sfogo, divertimento. Scrivere è vita.
10 – Essere esperto di grammatica
Ultima caratteristica è saper scrivere correttamente ed essere un “maniaco” della grammatica. Allo scrittore non sfuggono mai segni o errori.
Come diventare scrittore: consigli pratici
Ora che abbiamo tracciato il profilo dello scrittore tipo, passiamo al punto centrale della nostra guida pratica, ovvero come diventare uno scrittore. Se leggendo le 10 caratteristiche dell’aspirante scrittore ti sei riconosciuto nella descrizione, vuol dire che già siamo a buon punto. Tuttavia, come detto svariate volte, diventare scrittore non è per tutti. Oltre ad una grande passione verso l’arte della scrittura, servono impegno e costanza per realizzare questo sogno. Insomma, si può essere poeta o romanziere dentro, ma per affermarsi come tali, serve anche la pratica.
Prima di tutto, quando si può dire di fare lo scrittore di professione? Cosa significa essere uno scrittore professionista?
Naturalmente si può essere scrittori anche quando si scrive senza percepire un compenso, ma per amore verso la scrittura. Lo scrittore professionista però è colui che si dedica all’attività letteraria come lavoro. Pertanto guadagna soldi dalla produzione di opere letterarie quali libri, storie, racconti, articoli. Se volessimo entrare nel dettaglio, potremmo dire che esistono diversi tipi di scrittori. Facciamo qualche esempio.
- Autore: colui che scrive un libro che viene pubblicato
- Giornalista: scrive articoli e lavora nella cronaca
- Editorialista: lavora per riviste o grandi giornali scrivendo solitamente del proprio punto di vista
- Blogger: persona che scrive i contenuti del proprio blog parlando di un tema specifico
- Sceneggiatore: colui che lavora con testi che verranno tradotti in immagini in movimento
- Copywriter: lavora in ambito pubblicitario occupandosi di slogan e testi commerciali
- Traduttore: traduce testi da una lingua ad un’altra e conosce le particolarità linguistiche e culturali di ogni lingua
Come vedi, la capacità di scrivere è richiesta in vari ambiti professionali e in tutti questi casi viene retribuita in quanto riconosciuta come professione.
Dopo questa breve panoramica sul mondo della scrittura, passiamo ai consigli pratici per diventare uno scrittore e lavorare in questi ambiti.
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1 – Diplomarsi
In una società moderna, esiste un percorso formativo da seguire per trovare lavoro, a prescindere dal settore, che quasi sempre prevede almeno il diploma. Possedere un diploma è dunque il punto di partenza.
2 – Scegliere il proprio percorso
Dopo il diploma, cerca di capire quale percorso intraprendere per realizzare il tuo sogno. Vuoi diventare uno scrittore in ambito giornalistico? In questo caso una laurea in giornalismo o scienze politiche sarà la scelta giusta. Desideri lavorare nel settore pubblicitario? In tal caso è preferibile una laurea in marketing. Sogni una carriera come autore di romanzi o poesie? Per farlo è preferibile una laurea in letteratura. Come vedi, sei tu a scegliere tra i corsi di laurea, quello più adatto al tuo sogno in base al tuo io-scrittore.
Prima di gettarti a capofitto su un progetto, chiediti cosa sai fare veramente e in cosa ti senti maggiormente a tuo agio.
Queste due domande ti aiuteranno a capire in quale ambito di scrittura sei realmente portato: saggi, lunghe narrazioni, poesie, testi giornalistici. Una volta individuato il genere a te più vicino, concentrati proprio su quello e ricerca il tuo stile.
3 – Fare pratica
Qualunque sia il tuo sogno, non ti sveglierai un giorno già pronto per iniziare. Allo studio infatti dovrai affiancare tanta, ma tanta pratica. Come? Sfruttando ogni occasione per migliorare il tuo stile di scrittura e scrivere con continuità. Cerca di non far passare mai troppo tempo tra una sessione di scrittura e l’altra, specie se ti stai cimentando nella stesura di un libro. Partecipa al giornale della scuola, mettiti in contatto con giornali o stazioni radio locali per svolgere uno stage e fare pratica presso le loro redazioni. Se sei esperto o appassionato di una determinata tematica, apri un tuo blog dove postare quotidianamente i tuoi articoli. Anche se non sarai retribuito, almeno all’inizio, vedrai che quel tempo dedicato ogni giorno alla scrittura, darà i suoi frutti nel futuro.
4 – Seguire programmi di scrittura
Oltre alla laurea che certamente potrà aprirti molte porte, un buon metodo per specializzarsi e migliorare il proprio stile è frequentare programmi di scrittura.
Come diventare uno scrittore se non si segue la formazione adatta? Ci sono molti programmi specifici che potresti seguire per ottenere certificazioni, come ad esempio:
- letteratura
- scrittura creativa
- retorica
- giornalismo
- scrittura pubblicistica
- scrittura professionale
- studi sulla comunicazione e sui media
5 – Allargare gli orizzonti
Potrà sembrarti strano, ma se vuoi diventare uno scrittore di successo non puoi restare chiuso in casa a scrivere. Per raccontare fatti reali o storie di fantasia devi allargare i tuoi orizzonti, viaggiare, interagire con nuovi mondi e scenari per scoprire cosa c’è oltre la siepe. Pensiamo ad un giornalista ad esempio. Come può raccontarci un fatto di cronaca o le bellezze di una capitale europea senza andare sul posto. Oppure pensiamo ad uno scrittore che vuole scrivere un romanzo ambientato all’interno di un carcere. Come potrebbe farlo senza visitarne almeno uno e trascorrere delle giornate sul posto per comprenderne le dinamiche.
6 – Partecipare a concorsi letterari
I concorsi letterari sono la palestra degli scrittori. Un bravo scrittore sa quando è il momento di mettersi in gioco con i lettori. Partecipare a questi concorsi, specie a quelli con tema imposto, ti darà modo di affinare la tua tecnica e ricevere feedback sul tuo lavoro da parte di giurie di esperti. Attraverso le critiche costruttive potrai crescere professionalmente e migliore in qualità di scrittore. Non temere di essere giudicato in modo negativo. Se desideri realmente diventare uno scrittore, sappi che ogni tua opera sarà sottoposta al giudizio di un pubblico. Prendi ogni critica come un’opportunità per riflettere sulle tue capacità e affinare le tue tecniche.
7 – Trova un pubblico di prova
Tra gli ultimi suggerimenti per diventare uno scrittore, c’è questo, ovvero trovare un pubblico di prova. Un metodo è quello di sottoporre ciò che scrivi all’attenzione di amici e conoscenti. Questo metodo ti aiuterà a capire eventuali errori o incongruenze che magari tu, nel tuo ruolo di scrittore, non riusciresti a notare.
Sicuramente ti starai chiedendo: a chi faccio leggere il mio scritto?
La scelta giusta è suddividere il pubblico di lettori del tuo libro in tre categorie:
- lettori accaniti
- lettori abituali
- non lettori
In questo modo potrai avere tre pareri diversi, ma che ti aiuteranno a capire le reazioni di un tuo futuro grande pubblico.
Ricorda sempre di avere un atteggiamento aperto alle critiche e di far tesoro di qualsiasi osservazione. In questo modo sarai pronto alle critiche che riceverai dalle case editrici a cui sottoporrai il tuo libro.
Come pubblicare un libro?
Dopo una serie di consigli su come diventare uno scrittore, abbiamo pensato di chiudere la nostra guida parlando di come fare per pubblicare un libro.
Molti infatti si chiedono come fare per portare la propria opera scritta all’attenzione del pubblico. In effetti scrivere un libro, stamparlo e rilegarlo non basta, a meno che tu non voglia semplicemente regalarne qualche copia ad amici e parenti.
Per far conoscere la tua opera al grande pubblico, devi adoperarti. Per prima cosa devi editare e revisionare il tuo romanzo. La cosa peggiore che tu possa fare è presentare un manoscritto ad una casa editrice pieno di refusi, errori di distrazione e male impaginato.
Una volta che hai tra le mani la versione corretta e revisionata del tuo manoscritto, ecco i passaggi da fare per la pubblicazione.
Di fronte a te hai quattro alternative:
- Self publishing (autopubblicazione)
- Rivolgerti alle case editrici
- Affidarti ad un’agenzia letteraria
- Partecipare a concorsi letterari
Vediamo brevemente ogni alternativa.
Self publishing (autopubblicazione)
In questo caso è lo scrittore che provvede a pubblicare il suo libro in autonomia, occupandosi di editing, correzione bozze, impaginazione e copertina. Sempre in autonomia dovrà provvedere alla promozione, alla distribuzione e alla vendita online del suo libro.
Case editrici
Una volta individuata la casa editrice che pensi possa essere interessata al tuo libro, dovrai presentarti e inviarle il tuo manoscritto.
Oltre alle grandi case editrici, ricorda che ci sono centinaia di buone case editrici medie e piccole.
Una volta inviato il tuo manoscritto, porta pazienza, perché i tempi di lettura vanno dai 3 ai 6 mesi. Attenzione! Ricorda che è sempre l’editore che investe denaro per stampare il libro e distribuirlo.
Agenzia letteraria
L’agenzia letteraria è una sorta di intermediario tra scrittore e casa editrice.
L’editore di solito si fida dell’agente e sarà più propenso a leggere un testo che gli è stato sottoposto dall’agente, piuttosto che da uno scrittore sconosciuto. Ricorda che l’agente prende una percentuale sui guadagni dell’autore.
Concorsi letterari
Per lo scrittore esordiente, i concorsi letterari sono un’ottima vetrina e quindi una buona opportunità per farsi notare da un pubblico più vasto.
Vi sono concorsi letterari per scritti editi, scritti inediti, di poesia, racconti, racconti per ragazzi, romanzo rosa o thriller.
Vi sono poi concorsi letterari gratuiti e concorsi a pagamento.
Di sicuro sono un’ottima strada per presentare la propria opera e un ottimo trampolino di lancio.
Ora che sai come diventare uno scrittore e come pubblicare un libro, sei pronto per diventare uno scrittore di successo?
Credits: [IgorVetushko]/Depositphos.com