Università | 02 Agosto 2024
Come diventare revisore legale: studi e possibilità

Come diventare revisore legale: studi e possibilità

Se il mondo della contabilità ti affascina, e desideri intraprendere una professione che ti permetta di assecondare questa passione, allora dovresti sapere come diventare revisore legale.

Ci addentriamo quindi nel complesso sistema di controlli finalizzati a migliorare l’integrità e l’efficienza dei bilanci pubblicati e dell’informativa finanziaria; un mondo che a fronte di una discreta complessità garantisce buone gratificazioni sia a livello personale che economico.

Nel corso dei prossimi paragrafi analizzeremo le responsabilità di un revisore legale, i requisiti per essere abilitati allo svolgimento della professione e le prospettive in ottica di guadagno.

Revisore legale: cosa fa

La figura del revisore, così come l’intera disciplina della revisione legale, è regolamentata dal Decreto Legislativo n. 39 del 27 gennaio 2010 (in attuazione della direttiva europea 2006/43/CE).

Il profilo si occupa di garantire la trasparenza finanziaria di un’azienda o di un ente attraverso controlli effettuati sulla tenuta della contabilità.
Si tratta quindi del professionista che verifica la correttezza e la veridicità dei bilanci e delle informazioni finanziarie per poi esprimere un giudizio di conformità alla legge.

In parole più semplici, il revisore verifica che la contabilità di imprese ed enti (pubblici e privati) sia conforme alla disciplina nazionale e sovranazionale che le regola.
Rientra nell’ambito della verifica anche la qualità e la coerenza della gestione aziendale.

Al termine del processo di revisione il professionista preposto al controllo redige un rapporto contenente le osservazioni e le conclusioni derivanti dalla sua attività.
Si tratta di un documento che include il cosiddetto ‘giudizio sul bilancio di esercizio’, all’interno del quale sono riportate sia le eventuali anomalie riscontrate e sia le linee guida per migliorare la tenuta della contabilità.

Ecco in sintesi le principali responsabilità del revisore legale:

  • verifica delle regolare tenuta della contabilità
  • controllo dei documenti contabili e finanziari
  • verifica della conformità della contabilità alle normative vigenti
  • Valutazione dei sistemi di controllo interni
  • Formulazione di giudizi tecnici sull’attendibilità del bilancio

Alla luce di quanto fin qui detto è piuttosto evidente che la revisione legale è un’attività complessa, che prevede un controllo attento e preciso di tutti i documenti contabili e legali dell’impresa; un’analisi che tenga in considerazione, tra i vari fattori, anche le dimensioni dell’azienda e l’ambito in cui opera.
I bilanci e in generale la contabilità devono quindi rispecchiare la realtà a cui si riferiscono.

Per tale motivo, secondo quanto prescritto dalla legge, la figura deve essere esterna all’azienda, ovvero indipendente dall’organizzazione oggetto della revisione.

L’obbligo di nominare un revisore legale è stabilito dalla legge, sulla base di parametri che riguardano la forma giuridica dell’azienda e le dimensioni della stessa.
In generale la revisione dei conti è obbligatoria per le società per azioni, per gli enti giuridici partecipati da enti locali, per le società tenute e redigere il bilancio consolidato e per quelle che controllano un’altra società sottoposta a revisione legale.
L’obbligo è inoltre previsto per le società che per due esercizi consecutivi hanno superato alcuni limiti relativi allo stato patrimoniale, ai ricavi e ai dipendenti.

Quanto guadagna

Una panoramica completa della professionalità non può prescindere da qualche dato economico relativo all’aspetto retributivo.
Quindi, prima di addentrarci nell’ambito dei requisiti di un revisore legale cerchiamo di capire quanto guadagna.

Come per qualsiasi altra professione, la retribuzione è legata ad una serie di variabili.

Tra gli elementi che contribuiscono maggiormente alla definizione delle cifre rientrano l’esperienza e la modalità lavorativa (libera professione o dipendente).

In Italia lo stipendio medio oscilla intorno ai 29.000 euro annui.
Si parte da un minimo di 18.500 euro per i profili entry level, per arrivare a cifre che si aggirano 45.000 euro all’anno per i profili che vantano un discreto bagaglio di esperienza.

Revisore legale dei conti: la formazione

Terminata la descrizione della professionalità entriamo nel cuore del nostro post per scoprire come diventare revisore legale.
Come accennato in precedenza il profilo responsabile della revisione dei conti è regolamentata a norma di legge, per cui lo svolgimento della relativa professione presuppone il conseguimento di specifici requisiti.

La normativa attualmente in vigore prevede un iter formativo e abilitativo ben preciso.

Il primo step consiste nel conseguimento di una laurea triennale, in una delle classi previste per le facoltà economiche, finanziarie o giuridiche.

Una laurea in Economia fornisce le basi economiche, finanziarie, fiscali e contabili per svolgere le professione.
Allo stesso modo una laurea in materie giuridiche permette di approfondire le normative e le leggi a cui il revisore fa riferimento quotidianamente nel corso della sua attività.

Tirocinio revisione legale ed esame di abilitazione

Conseguito il titolo di studio la normativa che regola la ‘revisione legale’ prescrive un periodo di tirocinio presso un revisore legale abilitato, o in alternativa presso una società di revisione.

Per gli aspiranti revisori è previsto un apposito registro, al quale bisogna iscriversi per poter svolgere il praticantato.
L’iscrizione al tirocinio per revisore legale è subordinata ad una serie di requisiti, che riguardano principalmente l’assenza di condanne e interdizioni.

L’esperienza sul campo ha una durata triennale ed è finalizzata a sviluppare nel tirocinante, neolaureato, le capacità necessarie per applicare le conoscenze teoriche a livello pratico.

Al termine di ogni anno di tirocinio l’aspirante revisore è tenuto a redigere una relazione, all’interno della quale specificare i compiti e le attività di revisione legale svolti.
Nel dettaglio, la legge prescrive:

“ Entro sessanta giorni dal termine di ciascun anno di tirocinio, il tirocinante redige una relazione
sull’attività svolta, specificando gli atti ed i compiti relativi ad attività di revisione legale alla cui predisposizione e svolgimento ha partecipato, con l’indicazione del relativo oggetto e delle prestazioni tecnico-pratiche rilevanti alla cui trattazione ha assistito o collaborato.”

Il revisore legale che ha svolto il tirocinio triennale acquisisce il requisito per partecipare all’esame di idoneità professionale.
Indetto con cadenza annuale, l’esame è composto da tre prove scritte e una orale.
Per quanto riguarda gli scritti, i tre temi vertono rispettivamente su:

  • Materie economiche e aziendali
  • Materie giuridiche
  • Revisione legale (prova tecnico-pratica)

Il superamento delle prove scritte consente l’accesso alla prova orale, consistente in un colloquio incentrato sulle seguenti materie:

  • Contabilità generale
  • Disciplina del bilancio e principi contabili
  • Analisi finanziaria
  • Economia politica, aziendale e finanziaria
  • Matematica e statistica
  • Informatica
  • Diritto civile e commerciale
  • diritto societario
  • Diritto fallimentare
  • Diritto tributario
  • Diritto del lavoro
  • Principi di revisione nazionali e internazionali
  • Disciplina della revisione legale
  • Deontologia professionale

Superato anche il colloquio orale è finalmente possibile effettuare l’iscrizione al Registro dei Revisori Legali tenuto dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).

Così come per altre professioni anche per quella del revisore legale è previsto l’obbligo di formazione professionale continua.
A tal proposito è fondamentale partecipare a corsi specifici per rimanere sempre aggiornati rispetto alle normative nazionali ed internazionali.

Sono invece esonerati dall’esame di idoneità alcune categorie di professionisti come ad esempio i dottori commercialisti e gli esperti contabili che hanno superato la sessione d’esami per l’accesso alla professione indetta con ordinanza ministeriale del 1 marzo 2016, n.110, o anteriore.

Ora sai cosa fa il revisore legale, sai quali sono i percorsi di studio più idonei per acquisire le basi della professione e conosci l’iter per ottenere l’iscrizione al Registro dei Revisori Legali.

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Credits: AndreyPopov / Depositphotos.com

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