Le professionalità che si occupano di salute ed estetica del cavo orale garantiscono buone prospettive occupazionali, alle quali si aggiungono ottime soddisfazioni professionali e gratificazioni economiche; ecco perché dovresti sapere come diventare igienista dentale.
L’igiene orale è una priorità per ogni singolo individuo, per cui un’attività imprescindibile per qualsiasi studio dentistico.
Per tale motivo l’igienista dentale diventa una figura coadiuvante fondamentale per lo stesso dentista.
Parliamo di ‘figura coadiuvante’ per cui di un profilo che si differenzia dal dentista per una serie di aspetti, sia formativi e sia operativi.
Nel corso dei prossimi paragrafi analizzeremo la professionalità di un igienista dentale, le mansioni che svolge, le prospettive lavorative e il percorso di studi per ottenere l’abilitazione.
Cosa fa l’igienista dentale
La figura professionale di igienista dentale è giuridicamente riconosciuta il 26 gennaio 1988, attraverso il Decreto Ministeriale n.30.
Il DM, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il successivo 10 febbraio, definisce per la prima volta il profilo professionale e le relative mansioni.
Per iniziare a familiarizzare con la professionalità riportiamo di seguito l’articolo 1 del Decreto ministeriale 137/99 (Regolamento recante norme per l’individuazione della figura e relativo profilo professionale dell’Igienista Dentale), che definisce l’igienista dentale come:
“… il Professionista Sanitario che in possesso di titolo abilitante, in autonomia professionale su indicazione degli odontoiatri, si occupa della prevenzione primaria, secondaria e terziaria, al fine di promuovere e migliorare la salute orale del paziente.”
Si tratta quindi di un ‘professionista sanitario’ e non di un medico; un profilo che si occupa prevalentemente di prevenzione finalizzata alla salute del cavo orale del paziente.
Secondo quanto stabilito dallo stesso decreto, dal punto di vista pratico l’igienista dentale provvede all’ablazione del tartaro, alla levigatura delle radici e all’applicazione di mezzi profilattici.
Per una panoramica sintetica e immediatamente chiara dell’attività abbiamo riportato nel seguente elenco alcune delle principali mansioni svolte da un igienista dentale:
- Rimozione di placca batterica e tartaro dalle superfici dentali
- Sbiancamento dentale
- Profilassi del cavo orale (applicazione di fluoro, sigillatura dei solchi, ecc.)
- Prescrizione di collutori
- Attività di educazione sanitaria applicata al cavo orale
- Gestione di progetti di prevenzione nell’ambito del Sistema Sanitario pubblico
- Compilazione della cartella clinica odontostomatologica a fini diagnostici
- Raccolta di dati tecnici a fini statistici
- Illustrazione delle tecniche di igiene orale e dei mezzi diagnostici
- Fidelizzazione del paziente attraverso richiami periodici di igiene
- Sensibilizzazione del paziente relativamente all’importanza delle cure dentistiche
Inoltre, il profilo in oggetto fornisce indicazioni ai pazienti in merito all’alimentazione ideale per la tutela della salute dentale.
Tra le varie attività svolte rientrano le partecipazioni, insieme a medici e odontoiatri, a iniziative finalizzate a identificare l’epidemiologia delle malattie che interessano il cavo orale.
La professionalità dell’igienista si rivolge a pazienti di ogni fascia di età, a partire dal quella evolutiva per arrivare a quella geriatrica.
Chiaramente, ogni tipologia di paziente, in base anche all’età, presenta esigenze diverse, per cui richiede trattamenti e interventi personalizzati.
Dal momento che spesso si genera confusione tra le figure dei dentisti e quelle degli igienisti è importante sottolineare che si tratta di due professionalità distinte, che seguono percorsi di studio differenti e che pertanto svolgono attività diverse.
La formazione di un odontoiatra prevede un iter più lungo, e in parte più complesso, di quello previstao per l’igienista.
A tal proposito è importante sottolineare alcune limitazioni operative che riguardano i profili che si occupano di igiene dentale.
Questi ultimi non possono effettuare interventi di chirurgia, diagnosi, prescrizione di farmaci, definizione di piani di trattamenti intensivi.
Ancora diversa la figura dell’assistente dentale, spesso confusa ed equiparata a quella dell’igienista.
Il profilo dell’assistente non richiede il conseguimento di alcuna laurea ma soltanto la frequentazione di un corso specifico post-diploma.
Dove lavora
Per comprendere le potenzialità della professione in ottica lavorativa, e l’ottimo tasso di occupazione, è sufficiente pensare per un attimo all’importanza dell’attività che svolge.
Un regolare ciclo di ablazione del tartaro, ovvero quella che comunemente viene chiamata ‘pulizia dei denti’, permette di mantenere una corretta igiene del cavo orale, e quindi di prevenire l’insorgere di problematiche quali ad esempio carie e malattie parodontali.
La professionalità dell’igienista dentale è spendibile sia in ambito pubblico che privato.
Per quanto riguarda il settore pubblico, un professionista può lavorare all’interno di ospedali, ASL e ambulatori.
Nel settore privato, invece, l’igienista può lavorare presso studi odontoiatrici, cliniche odontoiatriche, studi di igiene dentale, strutture convenzionate o che si occupano di pazienti cronici.
Un igienista dentale può svolgere la propria attività in qualità di dipendente o come libero professionista, ovvero come consulente di studi medici e odontoiatrici.
Quanto guadagna
Una panoramica relativa ad un profilo professionale non può dirsi completa senza qualche dato economico-retributivo.
Partendo dal presupposto che lo stipendio di un igienista dentale dipende da una serie di fattori, è possibile fornire qualche idea di massima relativamente ai guadagni.
In ambito privato, le retribuzioni partono da un minimo di 500 euro mensili, percepiti dagli stagisti, per arrivare a 1.700 euro per i profili che hanno accumulato un’esperienza pluriennale nel campo dell’igiene dentale.
In ambito pubblico, invece, la busta paga media oscilla intorno ai 1.400 euro mensili.
Difficile da quantificare il guadagno di un libero professionista.
Le cifre sono legate ad una serie di variabili quali l’esperienza, il contesto geografico e l’eventuale modalità con la quale collabora con altri professionisti o studi dentistici.
La libera professione implica, inoltre, l’apertura di una partita Iva, per la quale sono previsti una serie di costi annui.
Studi per igienista dentale
In Italia per esercitare la professione di igienista dentale è necessario conseguire il ‘Diploma universitario di igienista dentale’, attraverso il medesimo corso di laurea triennale (180 CFU).
Ai fini dello svolgimento della professione sono validi anche i titoli conseguiti durante il previgente ordinamento, ovvero i titoli riconosciuti equipollenti o equivalenti.
L’accesso al corso è a numero programmato, per cui è vincolato al superamento di una prova selettiva.
Il percorso di studi si basa sull’approfondimento di discipline quali la microbioloogia, la patologia generale, le scienze cliniche e medico chirurgiche, le scienze dell’igiene dentale, le scienze biomediche, la parodontologia, la medicina orale, l’ortognatodonzia, la pedodonzia.
Completano la formazione di un igienista materie quali la medicina generale, la fisica, la statistica medica, l’inglese e l’informatica.
Al termine del triennio il laureato acquisisce il titolo di ‘Dottore in Igiene Dentale’.
Così come stabilito dalla legge, la tesi finale ha valore di esame di Stato abilitante, pertanto il diploma di igienista dentale abilita all’esercizio della professione.
Il titolo permette quindi di iniziare a svolgere immediatamente la professione ma permette anche di accedere al livello di istruzione superiore.
Il laureato triennale può decidere di continuare a specializzarsi attraverso un corso di laurea magistrale appartenente alla classe di concorso SNT3 (Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche).
Al termine del biennio il laureato acquisisce il titolo di ‘Dottore magistrale in Igiene Dentale’.
Un’ulteriore possibilità di specializzazione, al termine del triennio abilitante, è offerta dai master di primo livello, ovvero da quei percorsi post-laurea incentrati su specifiche patologie e argomenti correlati.
In ogni caso, a prescindere dall’eventuale scelta di specializzarsi ulteriormente, l’igienista dentale rientra tra quelle professioni che richiedono un aggiornamento costante.
In particolare, un professionista deve essere sempre informato e opportunamente formato in merito a nuovi e innovativi protocolli, strumenti e trattamenti relativi alla salute del cavo orale.
Ora sai come diventare igienista dentale, quali sono le mansioni che svolge e quali le normative che regolamentano la professione.
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