Come calcolare il Carbon Footprint? Ve lo spiega UniCusano
Ormai le grandi aziende hanno un’anima. Si tratta dell’evoluzione della comunicazione che impone alle companies di schierarsi apertamente anche in questioni che esulano direttamente dal settore in cui operano. Ne è esempio lampante l’UniCusano che, sempre al passo coi tempi, non ha mai nascosto di avere un cuore green. La sua attenzione all’ambiente attraversa trasversalmente tutta la sua offerta formativa e non solo. Esiste, infatti, anche tutta una serie di strumenti che serve a dimostrare coerenza in questo senso. Volete capirne meglio? Basta continuare a leggere per scoprire l’UniCusano come vi insegna a calcolare il vostro Carbon Footprint.
Prima di entrare nel vivo su come calcolare il vostro Carbon Footprint, forse è il caso di spiegare… cosa sia il Carbon Footprint. Tradotto letteralmente si tratta di una “impronta emissiva” ed è definita come la quantità totale di gas serra prodotta durante un’attività umana. Più nello specifico, il Carbon Footprint di ognuno è la somma di tutte le emissioni di anidride carbonica equivalente che sono indotte dalle sue attività in un certo periodo di tempo (generalmente un anno). Tecnicamente il Carbon Footprint viene espresso in tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Per trattare meglio il nostro mondo, quindi, sarebbe il caso di conoscere il proprio impatto sull’ambiente e, magari, chcercare di porre rimedio. È quello che propone l’UniCusano, da sempre green soul, che spiega, a chi ha voglia, come calcolare il proprio Carbon Footprint.
Come funziona?
Per calcolare il proprio Carbon Footprint dovete specificare i chilometri che annualmente percorrete in auto, in treno e in aereo e poi incrociare i dati sia col consumo di cibo (grammi di riso, pasta, ecc.) che di energia (gas, carbone legna, propano, ecc.). L’interessante strumento che propone l’UniCusano per calcolare il proprio Carbon Footprint, poi, vi restituirà il totale chili di anidride carbonica prodotta ma anche, dimostrando di avere un approccio costruttivo, il numero di alberi che dovreste piantare per azzerare l’impatto e la quantità di ettari entro cui farlo. È un giochino, è chiaro, ma è molto utile per iniziare a sensibilizzare ognuno su quanto si possa far male alla Terra anche in prima persona.
L’UniCusano, d’altronde, ha sempre lavorato sulla “prima persona” facendo ruotare la sua offerta didattica proprio su questo. Per esserne certi vi basterà leggere le informazioni sul sito ufficiale o i post del BLOG dell’UNICUSANO. In più, qualora le informazioni di cui avete bisogno non ci fossero in questi posti, potrete sempre chiederle attraverso l’apposito form https://www.unicusano.it/contatti-universita.
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