Special Olympics, quando lo sport è una speranza. Integrazione e forza di volontà: parole d’ordine di Andrea Seffusatti, che prima ha praticato lo sci e ora fa nuoto.
Il 24enne autistico sarà ai mondiali. Papà Aldo: “Fare attività fisica lo ha reso più autonomo”. L’Università degli Studi Niccolò Cusano dedica un approfondimento agli atleti disabili che, come Andrea, hanno superato le barriere.