Andrea Fortunato se ne è andato ormai da quasi vent’anni, ma lo sport per fortuna non se ne è dimenticato. Nel 1995, ancora giovanissimo, il laterale mancino della Juventus fu stroncato da una leucemia linfoide acuta che ebbe la meglio su di lui dopo undici mesi di malattia.
A Salerno si tiene viva la memoria di Andrea Fortunato. A lui sono stati dedicati un museo ed una biblioteca. In memoria del calciatore è stato istituito anche un premio, conferito per l’impegno sociale. La nostra missione è la diffusione del passaporto ematico, spiega l’associazione Fioravante Polito.