Il 14 marzo è il fatidico giorno in cui cadranno i 100 giorni all’esame di maturità 2016. Da questa data inizierà ufficialmente il count-down che separa i maturandi dall’inizio della prima prova 2016. Prima dello studio intenso e delle notti insonne, è giusto festeggiare questo traguardo. Ma come festeggiano i 100 giorni gli studenti di Roma e non solo? Scopriamo i riti e le tradizioni in Italia per i 100 giorni alla maturità 2016 nell’infografica lanciata dall’Università Niccolò Cusano.
RITI DEI 100 GIORNI: In occasione dei 100 giorni alla maturità, 1 studente su 6 fa voto o compie un rito propiziatorio. Da San Giuseppe di Copertino, patrone degli studenti, a San Espedito di Militene, protettore di coloro che sostengono gli esami, i maturandi rivolgono le loro preghiere al cielo chiedendo aiuto per sostenere gli esami ormai imminenti. Tra i riti più in voga in Italia, ritroviamo la benedizione delle penne al santuario di San Gabriele di Teramo. A Roma, invece, il 72% degli studenti dichiara di raccogliere fondi attraverso progetti creativi. In particolare gli studenti di Roma, per tradizione, vanno in giro per la capitale con una scatola di cartone in cerca di fondi per festeggiare i 100 giorni alla maturità. Il 20% sostiene di raccogliere più di 1000 euro in questo modo. Le mete dei loro viaggi? Circeo, Sabaudia e la Toscana!
CROWDFUNDING PER I 100 GIORNI: Certo esistono anche nuovi modi per raccogliere fondi per cene o viaggi da organizzare con la propria classe in occasione dei 100 giorni all’esame di maturità 2016. Ad esempio è possibile fare una racconta collettiva e collaborativa attraverso la rete. Piattaforme come Musicraiser, Starteed o Kapipal possono aiutare i maturandi a raccogliere fondi con progetti innovativi. Attenzione però: i fondi vengono erogati solo se la campagna raggiunge la cifra stabilita! ;)
Per saperne di più sui riti e le tradizioni in vista della maturità 2016, clicca qui e scopri l’infografica “#100giorni alla maturità” dell’Università Niccolò Cusano.
Infografica a cura dell’ Università Niccolò Cusano di Roma