Mai così belle, mai così brave, mai così in lato. Ci vuole poco per tratteggiare una spedizione olimpica meravigliosa come è stata quella dell’ItalSincro, impegnata nella kermesse sportiva più prestigiosa del globo a 12 anni di distanza dall’ultima partecipazione, in quel di Atene e nell’ormai lontano 2004. La squadra di Roberta Farinelli porta con sé molti elementi dell’UniCusano Aurelia Nuoto ed è proprio lo zoccolo duro proveniente dal team della Capitale a consegnare a tutto il gruppo quella determinazione necessaria a centrare un quinto posto finale a dir poco storico.
Il capitano Manila Flamini, Mariangela Perrupato ed Elisa Bozzo, guidate dalla Farinelli, anch’essa tecnico UniCusano Aurelia nuoto, insieme a Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Linda Cerruti, Francesca Deidda e Sara Sgarzi nuotano sulle note di “The season on earth” di Michele Braga, con le coreografie della russa Anastasia Ermakova, ed ottengono 92.2667 punti (27.5 per l’esecuzione, 37.0667 per l’impressione artistica, 27.7 per la difficoltà) che sommati ai 91.1442 del tecnico sono 183.3809. Un quinto posto che migliora, al rientro olimpico dopo 12 anni, il sesto posto di Atlanta nel 1996 e Atene nel 2004.
Roberta Farinelli, responsabile della prova a squadre, parla del futuro: “Lavorando come stiamo facendo in questi anni possiamo raggiungere Ucraina e Giappone, che sono meno lontane”. E la capitana Manili Flamini: “Il risultato è ottimo nonostante la fatica accumulata. Dispiace perché nella routine tecnica meritavamo qualche punto in più e quindi essere a ridosso del podio. Usciamo da questa Olimpiade con la consapevolezza che stiamo crescendo, come dimostrano i punteggi finora mai ottenuti”.