Nel match contro la Nuorese pareggiato per uno a uno dall’Unicusano Fondi, la squadra della ricerca scientifica, il difensore è stato tra i migliori in campo. Ora, archiviata la gara del Quadrivio, sprona la squadra della ricerca scientifica italiana, l’Unicusano Fondi, a guardare al futuro con ottimismo e grinta.
Unicusano Fondi, Cirilli suona la carica per la squadra della ricerca scientifica italiana. Nonostante l’infortunio al naso, rimediato in uno scontro di gioco del tutto fortuito con un calciatore sardo, Emanuele Cirilli, difensore dell’Unicusano Fondi, è rimasto in campo, per provare a dare sino all’ultimo istante di gioco il suo contributo al centro della difesa dell’Unicusano Fondi, la squadra della ricerca scientifica italiana, in coppia con Rinaldi, per tornare nel Lazio con un risultato positivo.
E adesso è proprio Cirilli per l’Unicusano Fondi a suonare la carica. Fortunatamente, la diagnosi emessa il giorno successivo al match è stata rassicurante per il difensore della squadra della ricerca scientifica italiana, difensore che ha riportato una infrazione alle ossa nasali, che non comporta però la necessità di un intervento chirurgico, ma solamente l’obbligo per il giocatore dell’Unicusano Fondi di utilizzare, per almeno un mese, una mascherina protettiva. “Ho tenuto duro per tutta la gara, ci tenevo a stare in campo, stavamo giocando tutti alla grande” commenta Cirilli, che guarda con fiducia al futuro dell’Unicusano Fondi.