«E’ stata un’annata pesantissima, ma devo dire che tutte le critiche piovute addosso a questo gruppo scompaiono guardando l’atteggiamento con cui la squadra ha affrontato la gara di oggi e tutta la serie. In un finale di stagione così travagliato ci siamo ricompattati per disputare una serie molto difficile da affrontare. Voglio ringraziare tutti i giocatori per la disponibilità che hanno dimostrato ogni singolo giorno, la società per la vicinanza nel momento più difficile e tutto lo staff, tecnico e societario, che è rimasto sempre compatto e fiducioso. È stata una annata dura e probante soprattutto a livello mentale, bravi i ragazzi a far quadrato e a portare a casa la serie».
Con queste parole Riccardo Esposito, coach della Virtus Roma Pallacanestro, ha riassunto tutte le emozioni, i sentimenti, le difficoltà e la fatica che la serie contro Omegna ha racchiuso in sé. 3 partite giocate al 100%, come chiedevano i tifosi, la società e lo staff tecnico, senza risparmiare la minima energia per poter dire, al di là di quello che sarebbe stato il risultato, di avercela messa tutta. Al PalAmico Roma vince Gara 3 58-69 e si garantisce una salvezza sudata sino al termine, completando la rimonta dal -15 del primo quarto per poi allungare nell’ultima frazione.
Inizio complicato per Roma, Omegna difende con grande intensità e sporca ogni attacco della squadra capitolina portandosi sul 9-0 grazie ai canestri di Galloway e Cappelletti. La Virtus trova la via del canestro solo dalla lunetta conOlasewere, Maresca e Casagrande, Galloway prova a dare uno strappo all’incontro già alla fine del primo quarto ma le triple di Bonfiglio e Flamini frenano la fuga dei padroni di casa. La Paffoni rilancia con Galmarini e Gurini, l’Acea non molla e lima il divario con Meini e Olasewere, poi Voskuil realizza dall’arco il tiro che manda le squadre al riposo 33-26.
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus riesce ad attaccare in maniera più ordinata e trova il primo vantaggio al termine di un parziale di 16-0 ancora con una tripla di Voskuil. Le squadre combattono punto a punto sorpassandosi a vicenda fino a metà dell’ultimo periodo, quando Callahan e Voskuil guidano l’allungo dell’Acea fino al +9. Nel finale Olasewere e Maresca arrotondano il risultato sul 58-69 finale.