Ne ha fatto di strada. Il Bonus Cultura 2024 conferma che la misura che venne introdotta nel 2016 dal governo Renzi ha riscosso un buon successo e continua ad essere riproposta. Ma quali sono le novità in merito? E in cosa consiste il Bonus Cultura? Continua a leggere, nei prossimi paragrafi ti raccontiamo la genesi di questa iniziativa, com’è cambiata nel corso del tempo e i cambiamenti previsti per i nati nel 2005 per il Bonus Cultura.
Bonus Cultura 2024: un po’ di storia
Come abbiamo accennato nell’introduzione la misura per sostenere le spese relative alla cultura per i giovani che compiono 18 anni ha già qualche anno. Famoso come “Bonus Cultura”, venne introdotto dalla legge di stabilità del 2016, dall’allora governo Renzi.
Per indicare con precisione i riferimenti di legge, nel caso ci fosse qualche esperto giurista nei paraggi, il bonus venne specificamente indicato e reso concreto in due comma alla fine del maxi-provvedimento, il 979 e il 980.
Un dettaglio rilevante è che nello stesso anno il Bonus Cultura venne esteso ai neodiciottenni extracomunitari con regolare permesso di soggiorno (Decreto scuola, approvato il 25 maggio 2016) e reiterato nella legge di stabilità 2017 (governo Gentiloni). Da quella reiterazione continuano a succedersi rinnovi alla misura, confermando quanto sia stata gradita e quanto sia necessaria, nonostante alcune incertezze iniziali.
Ora la 18 app 2024 è pronta per sostenere ancora migliaia di giovani nelle spese per cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza.
Per accedere a questo contributo economico spendibile in attività e prodotti culturali è possibile accedere al sito o all’app e autenticarsi tramite l’identità digitale, lo SPID. In questa iniziativa son stati coinvolti fin da subito i diretti interessati come target di riferimento, ovvero i neodiciottenni, e in parallelo anche gli esercenti, che possono aderire all’iniziative iscrivendosi e mettendo a disposizione le proprie attività, prodotti o servizi.
18 app: i numeri degli esordi
Come abbiamo detto prima, in realtà i risultati iniziali non fecero ben sperare. Un’inchiesta del 2017 riportava che secondo l’Istat, il 1° gennaio 2016 in Italia i diciassettenni, ovvero i destinatari del Bonus Cultura, erano 572.437. Il 17 gennaio 2017 i diciottenni con lo SPID erano 286.095 e gli iscritti a 18App, secondo la Presidenza del Consiglio, erano 230.000: meno della metà degli “aventi diritto”.
La spesa iniziale per lanciare la campagna non era stata ripagata dall’interesse del target. Ma con il tempo le cose sono decisamente migliorate, grazie ai numerosi vantaggi che consente la 18 app.
Il Bonus Cultura 2024 dimostra che sono passati anni e che il gradimento continua a crescere. L’importanza dei consumi culturali, soprattutto nel nostro Paese non accenna a diminuire. La cultura è un’educazione permanente che possiamo considerare come un motore e un incentivo allo sviluppo di conoscenze utili per i giovani ma non solo, per tutta la cittadinanza e per lo stato generale.
La curiosità che suscita l’accesso e la fruizione della cultura consente di allenare creatività, interesse, motivazione, fondamentali per tutti coloro che vogliono poi intraprendere professioni creative, ma anche per chi sceglie di intraprendere una carriera in un ambito diverso da quello creativo e culturale, che si trova comunque ad avere un background conoscitivo più ampio e stimolante.
Ma ora veniamo ai cambiamenti. Perchè l’app 18 2005, ovvero per i nati nel 2005, presenta alcuni sostanziali e importanti modifiche. Ne parliamo nel prossimo capitolo
Bonus 18 app 2005: le modifiche
Per i 2005 il Bonus Cultura avrà un altro volto. Vediamo cosa cambia per il Bonus Cultura 2024 e che ne sarà del 18app per i 2005, prossimi beneficiari di questa agevolazione fiscale. Le modifiche al Bonus Cultura ne cambieranno sostanzialmente il funzionamento. Infatti, la manovra del 2023, con la legge di Bilancio n.197 del 29 dicembre 2022 ha introdotto due carte differenti
- la Carta Cultura Giovani
- la Carta del Merito
Per questa misura, è previsto uno stanziamento di 190 milioni di euro, contro i 230 milioni degli anni precedenti. Sarà dunque questo il 18app 2005, per i prossimi diciottenni pronti a sperimentare questa nuova disposizione. Vediamo chi ne ha diritto e come funziona più nel dettaglio.
Per prima cosa soffermiamoci sulla Carta Cultura Giovani, anche detta CartaG. Questa carta verrà destinata a chi compie diciotto anni. Quali sono le differenze con le precedenti modalità di accesso per il Bonus Cultura 2023? Vi sono delle condizioni di reddito considerate vincolanti. In particolare, potrà accedere alla CartaG chi fa parte di una famiglia con ISEE fino a 35 000€.
In tal caso, si ottiene il bonus di 500€ spendibile per le stesse cose per cui lo era il vecchio 18app.
Stesso identico funzionamento, stesse agevolazioni.
Bonus 18 app 2005 e Carta del Merito
La vera novità della nuova manovra è la Carta del Merito, che richiama anche il nuovo nome del Ministero dell’Istruzione, ovvero Ministero dell’Istruzione e del Merito. In cosa consiste questa novità? Si tratta di un altro bonus da 500€ destinato ai diplomati che raggiungono un punteggio di 100 agli esami di maturità, ovvero il massimo possibile. In questo caso, non ci sono limiti relativi al reddito e non è necessario presentare l’ISEE. I più studiosi, quelli che si presume si siano impegnati di più, ottenendo migliori risultati, potranno godere di questi vantaggi ulteriori.
Non ti resta che metterti sotto e darti da fare!
Gli alunni che compiono 18 anni e rientrano nei limiti di reddito per la CartaG, e che allo stesso tempo ottengono il punteggio massimo alla maturità, potranno beneficiare di entrambi i bonus, con un importo complessivo di 1000€. Una cifra non indifferente, che può dare uno slancio notevole alla preparazione e all’accesso alla cultura per i giovani studenti più meritevoli.
Quelle di cui abbiamo parlato sono le nuove disposizioni per quanto riguarda il Bonus Cultura 2024. Ma ovviamente, appena sono state annunciate sono sorte le prime polemiche. Non è questa la sede per fare analisi politiche, a noi interessa riportare la notizia e sottolineare i vantaggi a cui possono avere accesso i fortunati che avranno diritto alla misura.
Bonus 18 app: una curiosità
Infine, vogliamo dedicare l’ultimo paragrafo a una curiosità di cui si è sentito parlare molto in queste ultime settimane. I giornali hanno diffuso la notizia che ci sono circuiti di rivendita del Bonus Cultura, un fenomeno illegale che non è molto frequente ma che va contro la legge, che appunto prevede che «nessuno può chiedere di scambiare il bonus o convertirlo in denaro».
State attenti e diffidate da queste iniziative individuali che vengono meno alle motivazioni e al senso della proposta del governo. La cultura non è solo merce, è un diritto, è un’opportunità di conoscenza e non di mero guadagno. I gruppi Telegram e i profili WhatsApp che commettono questa vera e propria truffa e frode fanno tutto alla luce del sole, anche se stanno commettendo una vera e propria truffa ai danni dello Stato che coinvolge milioni di euro. Solo tra il 2018 e il 2020 si sono registrate frodi sul bonus per oltre 17 milioni di euro.
Ti invitiamo ancora una volta a fare attenzione. Il Bonus Cultura a cui avrai accesso è un’occasione rara e preziosa per arricchire il tuo bagaglio culturale, per poter accedere a una fetta di programmazione culturale che un domani dovrai pagare, per avere prodotti culturali nuovi in modo gratuito, perché sprecare questa occasione? Ci auguriamo di averti fornito informazioni utili per accedere al Bonus Cultura 2024 per la 18 app 2005. L’università Unicusano ha a cuore questa misura. Buon divertimento culturale!
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