Come lavorare in banca: le competenze necessarie

Il lavoro in banca ha per lungo tempo popolato i sogni e le ambizioni professionali di tantissimi laureati.
Nell’immaginario collettivo delle vecchie generazioni quello bancario era visto come un settore tranquillo, serio e soprattutto sicuro.

Fino a qualche anno fa, la domanda tipica di un neo-laureato desideroso di trovare un impiego in un istituto di credito era ‘come diventare impiegato di banca?’; attualmente la domanda più frequente tra i giovani che si approcciano per la prima volta al settore è ‘il lavoro in banca è sicuro?’.

Oggi le cose sono un po’ cambiate e il termine ‘sicuro’ sul mercato del lavoro non è quasi più utilizzabile.

Per quanto la crisi abbia creato non pochi problemi alle realtà finanziarie presenti sul territorio italiano esistono numerosi gruppi bancari che cercano profili specializzati.

Facendo un giro sul web ti sarai sicuramente accorto che di banche che assumono ce ne sono, eccome!

Ciò che cambia sono le professionalità richieste.

Posizioni aperte nel settore bancario, oggi

Dal bombardamento mediatico degli ultimi anni si evince un dato oggettivo: le operazioni agli sportelli sono crollate in maniera vertiginosa; questo però non significa che le banche non hanno più motivo di esistere.

Innovazione e tecnologia hanno semplicemente portato una serie di cambiamenti nel modo di intendere e di ‘fare’ la banca.
Sono quindi cambiate le esigenze della clientela, che non deve più necessariamente recarsi allo sportello per effettuare alcune operazioni, ma che continua ad avere bisogno di assistenza e supporto, sempre più specifico, da parte di professionisti qualificati.

Per allinearsi al cambiamento i gruppi bancari ricercano specialisti in grado di seguire i vari segmenti di clienti, attraverso un approccio multicanale, che non esula dall’ufficio fisico ma che allo stesso tempo non può prescindere da telefono, chat e web.

Ma allora cosa cercano le banche oggi?

Tra le figure maggiormente richieste si includono:

• consulenti finanziari e promotori finanziari;
• analisti, gestori di filiale;
• private banker (addetti alla clientela privata) e corporate banker (che si occupano delle aziende).

La domanda di esperti nell’ambito informatico, come sviluppatori, analisti Java, IT Project Manager, Software Engineer, ecc., è aumentata in modo significativo. Altre posizioni includono i ruoli di credit manager, risk manager, responsabile marketing, direttore di filiale, vice direttore, così come il personale addetto all’auditing, all’ufficio legale, alle relazioni esterne, alle risorse umane e così via.

I requisiti per lavorare in banca variano a seconda dei profili. Per i profili junior è richiesto il possesso del diploma e preferibilmente una laurea in materie economiche o giuridiche. Per i profili senior, oltre alla formazione accademica, è fondamentale avere esperienza nel ruolo e possedere competenze tecniche specifiche per la posizione ricoperta. Per tutti i candidati, è indispensabile avere una conoscenza dell’inglese e familiarità con i principali strumenti informatici.

Lavorare in banca: quali sono i requisiti necessari?

Non esiste un percorso formativo standard per avviare una carriera nel settore bancario. Tuttavia, come evidenziato, ci sono competenze generali richieste dalla maggior parte dei professionisti che operano in questo campo.

Il settore bancario offre varie opportunità di crescita professionale, ma quali sono i requisiti comuni per entrare in questo ambito? Di seguito, vediamo alcune competenze e abilità utili per lavorare in istituti di credito, indipendentemente dal ruolo:

• Abilità analitiche: una comprensione di base della contabilità e una buona capacità di calcolo sono essenziali per affrontare e risolvere una varietà di problemi che possono presentarsi.
• Competenze tecnologiche: conoscere le tecnologie utilizzate e la capacità di apprendere rapidamente sono fondamentali, poiché oggi tutte le banche fanno largo uso di sistemi e strumenti informatici.
• Capacità comunicative: essere in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace è cruciale per interagire con i clienti, i colleghi e i partner commerciali.
• Orientamento al cliente: stabilire relazioni positive con i clienti è fondamentale per comprendere e soddisfare i loro bisogni finanziari, oltre a implementare strategie per mantenerli soddisfatti.

Quale laurea serve per lavorare in banca?

Per lavorare nel settore bancario, solitamente è richiesta una laurea in discipline come Economia, Scienze Bancarie, Giurisprudenza o Scienze Politiche. Tuttavia, le offerte di lavoro spesso coinvolgono una vasta gamma di profili, per i quali potrebbero essere richieste competenze anche in ambiti come Informatica, Comunicazione o Marketing.

È importante sottolineare che non esiste un percorso formativo standard per questi ruoli e i requisiti minimi possono variare considerevolmente in base all’area di impiego. In ogni caso, conoscenze di economia, ragioneria e contabilità, oltre a una buona capacità di calcolo e risoluzione dei problemi, sono sempre utili. Tuttavia, i requisiti essenziali includono una discreta padronanza delle lingue straniere, con l’inglese in primo piano, e una competenza nei principali strumenti informatici.

Lavorare in banca con diploma: è possibile?

Le opportunità di lavoro all’interno degli istituti bancari sono sempre state molto ambite. In passato, soprattutto, lavorare in banca garantiva un posto fisso, un salario decente e una pensione sicura. Sebbene le cose siano leggermente cambiate, la banca rimane comunque un’ottima opzione per trovare un impiego stabile, offrendo diverse posizioni che vanno dal cassiere (o sportellista) al promotore finanziario, dal consulente al direttore di filiale.

Spesso si tende a pensare che sia necessario possedere una laurea in Economia e Commercio o in un’altra disciplina finanziaria per ottenere un impiego in banca, ma questo non è sempre vero. Anche il diploma di istruzione secondaria superiore consente l’assunzione in banca. Ad esempio, per posizioni come impiegato generico o operatore di sportello bancario, può bastare il diploma di scuola media superiore.

Corsi di specializzazione per lavorare in banca

Come abbiamo già chiarito all’inizio del post le offerte di lavoro in banca esistono ancora, sono soltanto cambiate le professionalità richieste. Per allinearsi ai profili attualmente più ricercati nell’ambito bancario è fondamentale acquisire una specializzazione  aggiornata, ma soprattutto rispondente alle esigenze e ai cambiamenti del settore.

Da anni l’Università Telematica Niccolò Cusano si impegna ad attivare percorsi di specializzazione post-laurea che consentano ai giovani, ma anche ai meno giovani, di inserirsi più velocemente in un contesto lavorativo.

Anche in questo caso Unicusano si è impegnata per garantire ai propri studenti una formazione appetibile e spendibile fin da subito sul mercato, nell’ambito di banche ed istituti di credito; e lo ha fatto attraverso l’attivazione del master in Banca e Finanza.

Si tratta di un corso post-laurea di secondo livello, afferente alla facoltà di Economia, il cui obiettivo è formare professionisti specializzati nei diversi comparti bancari e aggiornati sulle recenti modifiche apportate al quadro normativo.

Il master è indicato sia per i neo-laureati che ambiscono a trovare un impiego in banca, sia per i professionisti che desiderano riqualificare la propria professionalità.
Tra i profili ai quali è indirizzato il corso anche giuristi d’impresa e commercialisti.

Il principale obiettivo del Master in “Banca e Finanza” è quello di fornire una formazione specializzata a professionisti nel vasto ambito del settore bancario, in grado di affrontare le sfide attuali in corso nel settore finanziario. In particolare, si concentra sulle conseguenze della recente crisi finanziaria ed economica, le continue modifiche normative e le prospettive dell’ambiente economico-finanziario nel contesto post-pandemico.

Il programma del Master mira a sviluppare una conoscenza approfondita dei diversi aspetti del mondo bancario e finanziario, fornendo agli studenti le competenze necessarie per comprendere e gestire le dinamiche in evoluzione del settore. Vengono affrontati temi come la gestione del rischio, la regolamentazione finanziaria, le strategie di investimento, l’analisi economica e la valutazione delle performance.

Ma entriamo nel cuore del percorso didattico per scoprire le materie da studiare per conseguire i 60 crediti formativi.

Il piano di studi prevede l’approfondimento dei seguenti argomenti:

• Il sistema bancario: introduzione all’attuale contesto economico-normativo
• Banca e mercati
• Mercati e finanza
• Corporate finance
• Risk Management
• Competenze relazionali e gestionali

Attraverso un approccio pratico e teorico, il Master si propone di formare professionisti altamente qualificati, in grado di adattarsi e rispondere alle sfide del settore, fornendo loro strumenti e competenze indispensabili per comprendere e interpretare le complesse dinamiche finanziarie e bancarie.

Il costo annuo del master per lavorare in banca è di 2.700 euro, da corrispondere in due rate di pari importo. E’ prevista una quota d’iscrizione ridotta, pari a 2.500 euro, per i laureati presso la Niccolò Cusano, per gli avvocati, i commercialisti e i giuristi d’impresa. Nella quota è incluso tutto il materiale didattico necessario per conseguire il diploma: e-book, slide, dispense, lezioni in streaming, eventuali seminari di approfondimento tematico e test di autovalutazione.

Dalla possibilità di frequentare il corso online scaturisce un notevole risparmio economico dato dal taglio di alcune spese, come ad esempio i libri di testo e le trasferte per raggiungere l’ateneo.

Tra i vantaggi di natura pratica la possibilità di organizzare lo studio in base alle personali esigenze: tutto il materiale, lezioni in streaming comprese, è sempre disponibile online, su una piattaforma telematica di ultima generazione accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Tutto ciò che serve è un pc connesso alla rete e le credenziali di accesso ricevute in fase di iscrizione.

Sbocchi lavorativi

Al termine del master, conseguito il diploma, i corsisti hanno la concreta possibilità di trovare lavoro in banca nell’ambito di svariati contesti operativi, tra i quali:

• Pianificazione e controllo
• Risk management
• Risorse umane
• Marketing
• Relazioni esterne
• Area business inerente a crediti e finanza

Trovare lavoro in banca: requisiti e redazione del curriculum vitae bancario

Girovagando un po’ sul web, tra le varie inserzioni, è facile notare che le offerte di lavoro in banca non si rivolgono più soltanto a laureati in discipline economiche  o giuridiche ma spaziano nelle più svariate specializzazioni.
Un requisito diventato ormai imprescindibile è la conoscenza delle lingue straniere, quanto meno dell’inglese.

Per entrare in contatto con le banche italiane e inviare la tua candidatura, esistono diverse modalità disponibili. Una delle opzioni più semplici ed efficaci è registrare il tuo curriculum vitae all’interno dei database utilizzati dalle banche per archiviare i dati dei potenziali candidati. Solitamente, queste banche dati sono accessibili attraverso i portali web delle banche stesse, nella sezione dedicata alle opportunità di carriera (ad esempio, “Lavora con noi”). Qui troverai appositi moduli online che ti consentiranno di inserire i tuoi dati.

Quando le banche avviano nuovi processi di selezione, i responsabili delle Risorse Umane consultano inizialmente i loro database interni, dove sono archiviati i curriculum inviati dai candidati online. I profili dei candidati vengono conservati dalle banche e periodicamente esaminati dagli addetti alle Risorse Umane, che selezionano i candidati più adatti alle posizioni di lavoro disponibili.

Di solito, per usufruire dei servizi offerti da queste piattaforme, è necessario registrarsi e creare un account. La registrazione è gratuita e può essere effettuata in qualsiasi momento per ottenere le credenziali di accesso che ti consentiranno di effettuare il login e inviare le tue candidature.

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