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Lavorare nella Green Economy

La crisi non è sempre e per forza una cosa brutta. Se è vero che ha sconquassato le regole che ci eravamo abituati a seguire da decenni e che ha lasciato a casa tantissimi ragazzi, è anche vero che ha generato nuovi spazi. In pratica, se alcuni mestieri più tradizionali, come l’avvocato o il commercialista, sono oberati, sono sorte molte altre professioni per le quali c’è richiesta e chance di crescita. Lo sa bene chi vuole lavorare nella Green Economy e lo sa bene Unicusano che questa opportunità la fornisce ai suoi studenti in tantissimi modi. Questa mini-guida vuole dare una prima sbirciata a questo tema ampio dandovi poi gli spunti e gli strumenti per approfondire successivamente. Se credete che l’ambiente sia importante e che vada tutelato al punto da dedicargli prima la vostra formazione e poi il vostro lavoro, ecco alcuni passaggi che non vi potete perdere.

Lavorare nella Green Economy presume alcune certezze.

La prima è che si abbia ben chiaro che con questo termine si indica il business lavorativo che genera la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.

La seconda, non meno importante, è che, se è vero che la Terra è un pianeta enorme, è anche vero che il mestiere che ha a che fare con lei è molto ampio, troppo per essere racchiuso in queste parole.

Prima di entrare nel vivo della questione, perciò, invitiamo tutti ad integrare quanto appresso con le informazioni importanti che quotidianamente mettiamo sul blog tematico e con le risposte che daremo a tutte quelle domande che ci farete attraverso l’apposito form informativo.

Master in Management Sostenibile

Una delle forze del nostro Ateneo è che considera la laurea un passaggio importante nella vita di uno studente ma non certo il traguardo. E’ proprio grazie all’emergere dell’importanza di studiare corsi di specializzazione post laurea, infatti, che il mercato ha potuto esigere nuove professioni con nuove competenze.

Lo dimostra questo master Unicusano di 1500 ore, divise tra video-lezioni e lezioni in presenza, che vi mettete in condizione di imparare il concetto di resilienza e di entrare in confidenza con le principali tecnologie atte alla protezione ambientale.

Sarete un professionista in grado di agire sia nella comunicazione sia nel settore marketing ambientale in modo moderno ed utile per questo tipo di mercato del lavoro.

Il Master in Energy Consultant

Sapersi muovere con agibilità nella Green Economy significa anche saper leggere bene le carte e prevedere alcuni scenari.

E’ indubbio che avrete interessanti prospettive lavorative nelle energie rinnovabili, essendo da tempo un tema della nostra agenda italiana ma anche mondiale col controllo del petrolio da parte del Medio Oriente.

Questo iter didattico, forma manager in tal senso che saranno inevitabilmente poliedrici perché dovranno mettere mano in diversi settori. Lo dimostra la ricca tabella delle materie del master in Energy Consulant che è la seguente:

  • Principi di Economia (Micro-Macro);
  • Il sistema energetico italiano;
  • Il funzionamento dei mercati delle commodity;
  • L’efficienza energetica e l’energia rinnovabile all’interno della direttiva Europa;
  • Strumenti quantitativi per la gestione dei rischi finanziari nei mercati delle comodità;
  • Il diritto amministrativo e le fonti rinnovabili nel contesto normativo europeo ed italiano;
  • Diritto dei mercati energetici;
  • Mercato dell’energia rinnovabile.

Lo scheletro di questo corpo didattico lascia intravedere che avrete una formazione moderna e cioè non bloccata negli steccati di singole materie ma, un po’ come funzionano gli iperlink nei testi, connesso ad un percorso atto a darvi ogni know-how possa giovarvi nella professione che andrete a svolgere e, prima ancora, a proporre alle aziende.

Studiare all’università in modo ecosostenibile

Se sognate di lavorare nella Green Economy è perché avete di certo una personale e naturale predisposizione all’amore per l’ambiente.

Sarete allora felici di constatare che la formazione di Unicusano è a zero impatto ambientale qualora sceglieste l’eLearning. Non prenderete mezzi (pubblici o privati che siano), non mangerete fuori casa dando ragioni a certi commerci alimentari poco chiari e contribuirete al risparmio energetico delle aule fisiche che potranno “riposare” al buio grazie alla vostra volontà di formarvi da casa.

Cos’è l’app Junker

Un esempio di come assumersi da soli nel settore dell’ambiente è questa bella iniziativa di due ragazzi informatici che sta avendo grande successo tra le persone ma, soprattutto, tra i comuni.

Si tratta di un’applicazione per capire come gestire la raccolta differenziata. Come funziona? Puntate l’oggetto su cui avete il dubbio e vi dice esattamente dove smaltirlo.

E’ preziosa anche a livello formativo per i più giovani che potranno così darsi, con uno smartphone, una formazione ecologica consapevole.

Il fatto che ne parlino tutti i giornali e le radio indica due passaggi importanti:

  • che in Italia avere una buona idea e addirittura osare metterla in pratica con professionalità è rarissimo;
  • che in Italia c’è ancora grandissima analfabetizzazione ambientale che si traduce con una forte confusione su come gestire la raccolta differenziata nella vita di tutti i giorni.

Ora che ne sapete di più su come potreste lavorare nella Green Economy, olio di gomiti e sudore (due elementi sani e presenti in natura).

 

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