Ti stai chiedendo come diventare ghost writer? La passione per la scrittura è il primo requisito fondamentale per intraprendere questa professione. É necessaria poi una formazione specifica, meglio se universitaria. Lauree in lettere o in comunicazione sono alla base di questo mestiere.
Oggi, lavorare come ghost writer è molto più facile che in passato. Il boom dell’editoria digitale ha favorito la nascita di un mercato di nuovi autori che, spesso, di mestiere fanno tutt’altro. Si tratta cioè di persone che utilizzano lo strumento libro come mezzo promozionale. Imprenditori, esperti di settori specifici e celebrità sono questi i nuovi autori che si rivolgono ai ghost writer per farsi aiutare nella stesura di saggi, manuali, romanzi e biografie, pensati e realizzati per promuovere sé stessi.
Questa tendenza del mercato editoriale moderno si trasforma in una importante opportunità occupazionale per quanti vogliono trasformare la passione per la scrittura in un lavoro.
Come diventare ghost writer: chi è e cosa fa lo scrittore fantasma
Il ghost writer è una figura editoriale alla quale viene commissionato l’incarico di redigere contenuti testuali. Idea, argomenti e trama appartengono all’autore committente. Cosa significa? Il ghost writer si interfaccia con aspiranti autori che hanno già un’idea sul libro da scrivere. Hanno sviluppato, per esempio, una trama oppure hanno in mente argomento e contenuto. Il lavoro del ghostwriter, dunque, prevede il contatto costante con l’autore, che riferisce tutti i dettagli sul progetto e sulle proprie necessità.
Naturalmente, lo scrittore fantasma rinuncia a tutti i diritti sull’opera, sia intellettuali che commerciali, cedendoli al committente. Il suo ruolo cioè si ferma alla stesura del libro, su cui non può vantare in seguito nessun diritto.
Non solo, il ghost writer è tenuto alla riservatezza. Nella maggior parte dei casi, i contratti prevedono che lo scrittore fantasma non divulghi informazioni a terzi inerenti la propria partecipazione al progetto. In altre parole, il ghost writer non può dichiarare di aver scritto per conto dell’autore X il libro X. Non a caso, viene utilizzato il termine ‘fantasma’ che fa riferimento proprio all’invisibilità dell’autore.
Ci possono poi essere casi particolari in cui è l’autore stesso a svelare di essersi avvalso della collaborazione di un ghost writer. In alcune occasioni, il testo può persino essere a doppia firma, sempre per concessione dell’autore-committente.
In realtà, a richiedere i servizi del ghost writer non sono solo i singoli autori. Spesso, le case editrici stesse si avvalgono di questi professionisti, ingaggiandoli come propri dipendenti.
Lavorare come ghost writer: i guadagni
Iniziamo subito con una precisazione: non esistono valori assoluti, validi per chiunque svolga la professione. Le cifre variano in base a diversi fattori, tra cui l’esperienza, il lavoro come libero professionista o come dipendente e la tipologia di committenti.
I ghost writer freelance, per esempio, lavorano avvalendosi di un tariffario. Ogni ghost writer fissa cioè il prezzo basandosi sul numero di cartelle editoriali prodotte. Questo significa che un libro da 150 cartelle avrà un prezzo molto diverso da un libro da 250 cartelle.
I guadagni, quindi, oscillano in base alla lunghezza e al genere di testo e al tipo e alla mole di lavoro richiesto. Ci possono essere libri per cui un ghost writer percepisce 2.000 euro e libri per cui percepisce 4.000 euro.
Nel caso in cui, il contratto preveda anche una partecipazione alle royalties, le cifre diventano più importanti. Il ghost writer in questione cioè usufruisce di un ulteriore introito proveniente dalle vendite. Chiaramente, i guadagni variano molto anche a seconda del tipo di committente. Libri o biografie scritte per personaggi noti, per esempio, diventano fonte di guadagni più alti.
Per gli scrittori fantasma assunti da una grande casa editrice, invece, il compenso medio standard oscilla intorno ai 5.000 euro. Nel caso in cui si tratti di un piccolo editore le cifre scendono sui 2.000 euro.
Diventare ghost writer: le competenze
Una delle risposte fondamentali alla domanda “come diventare ghost writer” riguarda le competenze. É evidente che questo lavoro preveda una approfondita conoscenza delle tecniche di scrittura, del mondo letterario e della grammatica e sintassi dell’italiano.
Non solo, lo scrittore fantasma deve essere una persona molto empatica e intuitiva. Il suo compito, infatti, consiste anche nel mettersi nei panni del cliente e nel riportarne la personalità e il cosiddetto tono di voce all’interno del progetto letterario in corso di stesura.
Il ghost writer cioè deve mettere su carta l’autore e, di conseguenza, deve modulare lo stile in base alla persona per cui lavora. Uno degli aspetti fondamentali del lavoro consiste proprio nell’abilità nel comprendere quale libro si aspetta l’autore. In altre parole, il ghost writer ha il compito di realizzare un prodotto letterario in cui l’autore-committente deve essere in grado di riconoscere la sua voce. Per poter ottenere questo risultato, il lavoro di ghost writer prevede una buona dose di capacità di ascolto e una spiccata propensione naturale alla comprensione dell’altro.
Oltre alle doti personali, per diventare ghost writer servono competenze che si acquisiscono con percorsi universitari specifici in materie umanistiche. L’Università Niccolò Cusano, per esempio, propone i seguenti corsi di laurea:
- Laurea in Lettere – Studi umanistici L/10 con curriculum Diffusione della conoscenza
- Laurea in Lettere – Studi umanistici L/10 con curriculum Materie letterarie e linguistiche
- Laurea in Lettere – Scienze umanistiche LM/14 con curriculum Lingua e letteratura italiana nella società della conoscenza
- Laurea in Lettere – Scienze umanistiche LM/14 con curriculum Diffusione della conoscenza umanistica nelle forme multimediali
Specializzazione in pensiero e in scrittura creativa
Oggi, saper comunicare è fondamentale in qualsiasi ambito professionale, e non soltanto per chi desidera lavorare come ghost writer.
La scrittura, in quanto parte dell’abilità comunicativa, è tra le competenze trasversali di gran parte delle professioni attualmente presenti sul mercato del lavoro.
In una comunicazione efficace rientrano non soltanto le tecniche e le regole di scrittura, ma anche ciò che potremmo definire come ‘pensiero creativo’, presupposto fondamentale per elaborare contenuti e strategie comunicative efficaci, in ambito sia pubblico che privato (individuale).
Per chi desidera sviluppare questa capacità, per motivazioni professionali o per interesse personale, è disponibile il master in ‘Pensiero creativo. Le dieci competenze irrinunciabili’ attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
Il programma del master di I livello, destinato ai laureati triennali, prevede l’acquisizione di una serie di competenze fondamentali:
- Pensare
- Scrivere
- Parlare
- Creare
- Interpretare
- Viaggiare
- Usare la scienza
- Essere empatici
- Avere visione
- Cambiare
Come è evidente, si tratta di un elenco di abilità importantissime anche per il lavoro di ghost writer. Tra l’altro, per agevolare la specializzazione e renderla fruibile a un più ampio target di aspiranti scrittori, il corso prevede la modalità formativa a distanza.
Sia il master che i corsi di laurea, elencati nel paragrafo sopra, si avvolgono di una formula didattica tramite una piattaforma sempre accessibile, all’interno della quale ci sono le lezioni dei docenti in formato video e videoconferenza, i materiali di studio e i test di autovalutazione in vista degli esami.
Grazie alla didattica e-learning, tutti i corsisti hanno la possibilità di studiare online, seguendo i propri ritmi e organizzando lo studio in maniera libera e autonoma.
Il master post-laurea di Unicusano ha un costo di 2.000,00 euro, da corrispondere in quattro rate. Per i laureati da meno di 24 mesi è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 1.800,00 euro.
Per ulteriori dettagli sui corsi di laurea e sul master di Unicusano basta compilare il form online che trovi cliccando qui!
Credits immagine: Imilian/DepositPhoto.com