Con l’avvento di internet e in tempi sempre più impegnativi a livello sociale e ambientale come questi, il fundraising, in italiano la raccolta fondi, è un metodo sempre più utilizzato per accumulare risorse economiche devolute poi in beneficenza alla causa o al progetto in essere portato avanti da associazioni senza scopo di lucro.
Dato il grande successo di questo processo, stando a fonti come il Sole 24 Ore, il fundraising si sta consolidando sempre di più nel tempo, diventando molto più professionale e richiedendo di conseguenza l’impiego di individui altrettanto professionali, che abbiano credenziali, certificazioni e training approfonditi, mirati e al passo coi tempi.
A consolidarsi è quindi la figura del Fundraising Manager, la cui domanda sul mercato del lavoro è sempre più in aumento. Questo perché il donatore stesso si è “specializzato” e informato, pretendendo non più solo il raccoglimento dei fondi, ma anche e soprattutto un riscontro rispetto al loro utilizzo ed investimento, così da avere conferma della giustezza delle proprie scelte.
Diventare un Fundraising Manager richiede quindi un impegno accademico concreto e un’investimento di carriera come tutte le altre professioni. Si tratta infatti di una figura che dovrà occuparsi non solo di soddisfare le richieste dell’organizzazione non profit per la quale lavora, ma anche le esigenze dei donatori, che sia sul piano nazionale o, sempre più spesso, internazionale.
Ma come fare a diventare un Fundraising Manager? Quali le offerte formative e quale il percorso da seguire?
Il master in Fundraising.
Che si tratti di una scelta di carriera ponderata sin dall’inizio del corso di laurea o che sia una scelta maturata col tempo, se non addirittura l’intenzione di aggiornarsi professionalmente, diventando ancor più esperto del proprio settore e aggiornando le proprie competenze, un master in Fundraising sembra essere la scelta migliore.
Un esempio può essere il Master online in Fundraising: tecniche e metodologie proposto in tutta Italia dall’Università Telematica Niccolò Cusano di Roma, con sede centrale nella capitale e succursali, i Learning Centre, allocati capillarmente in tutto il Paese.
Si tratta di un corso di studio dove le classiche soft skills che prima potevano bastare per far funzionare il meccanismo della raccolta di risorse economiche vengono soppiantate e soprattutto approfondite da competenze ben più mirate, in campo umanistico, economico e manageriale. Si tratta quindi di una preparazione multidisciplinare, che mira a fornire tutti i requisiti necessari per operare come responsabile di una raccolta fondi in maniera professionale e al passo coi tempi e con le loro esigenze, anche grazie alla sua natura telematica, che lo rende un corso dinamico, flessibile e che garantisce il massimo dell’indipendenza.
Ovviamente, la conoscenza economica, organizzativa e manageriale del sistema da parte del fundraiser è fondamentale per poter operare nell’ambito della raccolta fondi, ma anche la conoscenza di attività e strumenti fondamentali per il processo, come ad esempio il direct mailing, l’organizzazione di un evento, il reperimento di sponsor, la gestione di un database, etc.
Fondamentali sono anche le capacità di consulenza prima ancora di iniziare una raccolta fondi. Riuscire a stimare le reali possibilità di una campagna di fundraising e le giuste azioni da compiere per uno startup positivo di un progetto. D’altro canto, l’analisi e il feedback, sia professionale che dei clienti, a seguito di una raccolta fondi sono altrettanto fondamentali per rafforzare, modificare o approfondire la mission di un progetto e valorizzare ancora di più il capitale raccolto.
Al termine degli studi, quindi, le competenze acquisite saranno le seguenti:
- Capacità di profonda e dettagliata analisi dei bisogni dell’organizzazione (analisi interna/esterna), dimostrandosi in grado di scindere tra bisogni reali e bisogni espressi.
- Capacità di elaborazione di un progetto di fundraising, con tanto di documenti di progettazione strategica e operativa.
- Saper accompagnare in maniera adeguata le necessità dell’organizzazione con incontri di monitoraggio e valutazione delle azioni compiute durante la campagna di raccolta.
- Saper gestire i processi di crescita dell’organizzazione per la quale si opera.
- Saper individuare i giusti e differenti destinatari e fruitori di una raccolta fondi, così da facilitare l’opera di fundraising.
- Saper individuare le capacità e le conoscenze necessarie per portare avanti al meglio una raccolta fondi, sia rispetto a se stessi che alle risorse umane coinvolte.
Le opportunità di lavoro per il Fundraising Manager.
Come abbiamo detto, si tratta di un mercato estremamente fervido, sia a livello nazionale e territoriale, sia a livello internazionale. Posizioni all’interno di organizzazioni no profit, ma anche come consulenti esterni sono offerte all’ordine del giorno.
Nel caso specifico del Master Unicusano, il placement finale degli studenti più brillanti è garantito tramite tirocini ed esperienze lavorative organizzate dall’università stessa e che diano opportunità di lavoro al termine degli studi.
Lo studio online, inoltre, garantisce la massima ottimizzazione dei propri tempi, così da poter integrare il proprio percorso accademico con esperienze di lavoro extracurriculari, così da implementare ancora di più il proprio curriculum e le proprie possibilità.
Ricevere maggiori informazioni.
Per avere maggiori informazioni in merito alla figura del Fundraising Manager, come diventarlo e quale percorso formativo è meglio seguire, potete chiedere supporto qui: il nostro staff è a vostra disposizione. Vi aspettiamo.