La complessità del sistema fiscale italiano unita ai continui aggiornamenti legislativi determina l’esigenza di affidare la gestione degli aspetti relativi alle imposte ad un professionista esperto in materia; ecco perché può rivelarsi utile, in ottica professionale, sapere come si diventa tributarista.
La corretta gestione degli adempimenti fiscali rende la professionalità fondamentale per le aziende, ma anche per le persone fisiche e le organizzazioni.
Il tributarista, fondamentale per tante realtà presenti sul mercato, è una delle figure più ricercate nel mondo del lavoro per cui offre ottime opportunità occupazionali.
Nel corso dei prossimi paragrafi analizzeremo la professionalità del tributarista per capire cosa fa, quanto guadagna e soprattutto quali sono gli step formativi per diventare un professionista.
Consulente tributario: cosa fa
Il tributarista, o consulente tributarista, è il profilo esperto di materia fiscale, ovvero di tutto ciò che riguarda la normativa relativa ai tributi e alle imposte.
Si occupa di gestire gli aspetti relativi alla tassazione, diretta o indiretta, di analizzare i redditi e i fatturati al fine di curare gli interessi dell’azienda, dell’organizzazione o della persona fisica per la quale lavora.
In particolare si occupa di predisporre i documenti per le dichiarazioni fiscali, le scritture contabili e gli eventuali ricorsi tributari.
Per rendere immediatamente chiara la professionalità in oggetto abbiamo raccolto in un elenco le principali mansioni; di seguito, ecco cosa può fare il tributarista:
- Redazione delle dichiarazioni fiscali
- Redazione delle scritture contabili
- Compilazione dei registri d’obbligo previsti dalla legge
- Deposito dei bilanci di esercizio sul Registro Imprese
- Invio telematico delle dichiarazioni fiscali
- Consulenze aziendali per le varie fasi dell’attività (inizio, gestione e cessazione)
- Valutazioni dell’impatto fiscale sulla contrattualistica societaria
- Gestione delle relazioni con consulenti e legali esterni
- Predisposizione di ricorsi tributari
- Assistenza e rappresentazione per il cliente nelle Corti di Giustizia Tributaria
Chiaramente, le mansioni di un profilo esperto in materia fiscale non si esauriscono a quelle citate nel suddetto elenco.
Le attività svolte dipendono in gran parte da dove lavora un tributarista, ovvero dal contesto in cui opera.
In generale la professionalità può essere coinvolta in tutte le operazioni che hanno risvolti economici.
Ad esempio, capita spesso che la consulenza tributaria venga richiesta per la definizione di contratti, in particolare per individuare le forme contrattuali più vantaggiose per il bilancio.
I servizi offerti da un tributarista possono essere richiesti da aziende private, da enti pubblici e da persone fisiche che hanno l’esigenza di redigere documenti contabili o presentare ricorsi afferenti alla materia tributi.
Per quanto riguarda la modalità lavorativa, un professionista può lavorare come dipendente di un’azienda, come libero professionista o come associato di uno studio di consulenza.
Quanto guadagna
Come accennato nel corso della premessa la professionalità del tributarista è molto ricercata sul mercato del lavoro.
Trattandosi di un ruolo complesso e delicato, nell’ambito del quale non sono ammessi errori, alla figura del tributarista viene solitamente attribuita una retribuzione adeguata al livello di responsabilità, decisamente alto.
Cerchiamo quindi di capire, in termini di euro, quanto guadagna un tributarista.
Secondo i rilevamenti statistici un professionista percepisce in media 30.000 euro annui.
Per avere un’idea più completa, il range retributivo oscilla tra i 25.000 euro, percepiti da profili junior, e i 50.000 euro, destinati ai professionisti senior.
Un libero professionista, invece, che dispone di un proprio studio di consulenza guadagna mediamente dai 50.000 ai 75.000 euro annui.
Sia nel caso del dipendente e sia in quello del consulente tributario che lavora come libero professionista le cifre sono commisurate all’esperienza accumulata nel settore.
Che differenza c’è tra tributarista e commercialista
Dal momento che spesso si tende a fare confusione è necessaria, a questo punto, una precisazione, che riguarda nello specifico la differenza tra commercialista e tributarista.
Trattandosi di profili che talvolta svolgono mansioni simili, i dubbi tra i non addetti ai lavori sono più che legittimi.
In realtà si tratta di sue professionalità disciplinate a livello normativo in maniera differente.
Il dottore commercialista, per ottenere la qualifica, deve superare un Esame di Stato e iscriversi al relativo ordine. Il tributarista invece, come vedremo in seguito, rientra tra le professioni non organizzate.
La diversa regolamentazione normativa determina una differenza anche nelle attività svolte.
Il tributarista non può quindi svolgere le attività che sono di esclusiva competenza del commercialista, ovvero quelle attività che per legge sono di competenza delle professioni ordinistiche.
A questo punto è lecito chiedersi, in merito al tributarista, cosa non può fare.
Per rendere un’idea delle limitazione, un consulente tributario non può svolgere attività di revisore legale dei conti, curatore fallimentare, sindaco nelle società di capitali.
Concludiamo con la figura del fiscalista per capire cosa fa e perché anch’essa viene confusa con quella del tributarista.
Il fiscalista eroga una consulenza di natura fiscale, per cui fornisce supporto durante le scelte imprenditoriali che afferiscono a tematiche fiscali.
Come diventare tributarista: i requisiti
Prima di entrare nel merito dei percorsi formativi cerchiamo di capire quali sono i requisiti personali che deve possedere un professionista, ma soprattutto che laurea ci vuole per fare il tributarista.
Partiamo dalle attitudini, ovvero da quelle propensioni risultano utili per svolgere al meglio la professione.
Precisione e affidabilità sono le caratteristiche che deve assolutamente possedere un professionista.
Il ruolo richiede meticolosità e buone capacità relazionali, fondamentali per interagire con i clienti.
Come accennato in precedenza, ‘tributarista’ ha un significato associato a un ruolo di grande responsabilità.
Dal momento che la legislazione italiana in merito a tasse e tributi risulta essere tra le più complicate al mondo, il consulente tributario deve formarsi in maniera adeguata.
Da un punto di vista ‘tecnico’ gli argomenti da padroneggiare sono il diritto societario e quello tributario ai quali si affiancano le modalità di calcolo della gestione contabile contributiva e fiscale.
A tal proposito bisogna sottolineare che in Italia il professionista in questione rientra tra le professioni non organizzate per cui non esiste un albo dei tributaristi al quali iscriversi.
Per poter lavorare come tributarista, non essendo previsto un albo dedicato, è sufficiente iscriversi ad una delle associazioni dell’Elenco delle Associazioni Professionali del Ministero dello Sviluppo Economico.
Tuttavia, essendo basata su conoscenze specifiche che riguardano la materia fiscale e giuridica la professione richiede alcuni requisiti formativi.
Il primo step consiste nel conseguimento di una laurea ad indirizzo economico o giuridico.
Entrambe le facoltà riescono infatti a garantire il know how adeguato per svolgere le mansioni di un tributarista.
Specializzazione post-laurea
Trattandosi di una professionalità complessa, che presuppone una preparazione approfondita e multidisciplinare, diventa fondamentale la specializzazione di un master post-laurea.
Tra le proposte più attuali e professionalizzanti presenti sul mercato formativo italiano rientra il master in Diritto processuale tributario attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.
Si tratta di un corso post-laurea di primo livello che mira a fornire una preparazione completa in merito al processo tributario e alle procedure di riscossione coattiva tributaria.
Il programma approfondisce quelle che sono le varie fasi processuali nonché procedimentali.
Il master prevede un costo pari a 2.100,00 euro da corrispondere in 5 rate.
Unicusano prevede un’agevolazione, che abbassa il costo a 1.900,00 euro, per le seguenti categorie di studenti:
- Iscritti ai corsi Unicusano
- Laureati Unicusano
- Avvocati iscritti all’Ordine
- Dottori commercialisti iscritti all’albo
- Dipendenti della Pubblica Amministrazione
Dal momento che la normativa di settore è soggetta a modifiche, i tributaristi iscritti alle Associazione sono obbligati ad aggiornarsi continuamente attraverso corsi specifici o scuole di specializzazione.
Ora sai quali sono i requisiti richiesti per l’esercizio della professione di tributarista, quanto guadagna un professionista e dove lavora.
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