Come diventare reputation manager: studi e possibilità
Nell’era delle condivisioni e delle opinioni online sapere come diventare reputation manager significa avere la possibilità di approcciarsi ad un settore interessante e stimolante sotto tutti i punti di vista; senza contare il fatto che si tratta di un profilo emergente, che in Italia sta lentamente stuzzicando l’interesse del mercato professionale.
Per comprendere meglio le potenzialità legate al profilo in ottica occupazionale è d’obbligo una premessa.
Il web e tutto ciò che ad esso fa riferimento ha letteralmente rivoluzionato l’attività di aziende, multinazionali, enti e di tutte le realtà che compongono il mercato del lavoro.
La digitalizzazione delle attività e delle strategie aziendali comporta l’esigenza di conoscenze e competenze che afferiscono alle varie dinamiche e ai vari tool operativi che utilizzano la rete.
Un altro aspetto che ha letteralmente sconvolto gli equilibri aziendali è lo sviluppo dei social network e l’utilizzo sempre più massiccio da parte degli utenti.
Facebook e company hanno spianato la strada alla condivisione online di opinioni, pensieri ed esperienze, generando conversazioni sui temi più disparati.
Il dato di fatto, a seconda dei casi, può tramutarsi in un potenziale vantaggio per lo sviluppo di un business o al contrario in un elemento pericoloso per l’immagine dello stesso.
Il motivo della duplice possibilità è piuttosto semplice; il fatto che tutti hanno la facoltà di esprimere un giudizio e di renderlo pubblico sul web comporta un valore per l’azienda, o per il prodotto/servizio che essa offre, se il commento è positivo, oppure un danno per l’immagine della stessa, se il giudizio è negativo.
La viralità dei contenuti può influenzare positivamente o negativamente la percezione di un brand/prodotto, condizionando quindi le decisioni di acquisto.
Stesso discorso vale anche per le persone fisiche, quindi personaggi pubblici, vip, professionisti ecc.
Ecco perché è di vitale importanza gestire e tutelare l’immagine online attraverso quelle attività che rientrano nell’ambito del web reputation management, il cui obiettivo è raccogliere e analizzare il flusso di informazioni presente in rete rispetto ad un prodotto, ad un brand o a una persona fisica, ed estrapolarne efficaci strategie di marketing.
In questo post analizzeremo la figura del reputation manager; cercheremo di capire cosa fa e quali sono gli sbocchi occupazionali per un professionista qualificato.
Reputation manager: cosa fa
L’ambito digitale è piuttosto complesso e ramificato; le professionalità ad esso correlate si sovrappongono tra loro per competenze e funzioni.
Nello specifico, che si tratti di un manager della reputazione o di qualsiasi altro manager che operi sul web e con il web, definire i confini di una o dell’altra figura è praticamente impossibile; anche perché le mansioni dipendono in parte anche dalla realtà operativa nella quale si inseriscono.
Il web reputation manager è il profilo che si occupa di analizzare e gestire l’immagine di un’azienda o di una singola persona sulla rete e sui canali social.
La sua attività parte dal monitoraggio delle conversazioni e dei contenuti presenti online in merito ad un’azienda, a un singolo prodotto o servizio, a un personaggio pubblico o professionista; successivamente si occupa di analizzare i contenuti per intervenire con opportune strategie in caso di criticità (commenti negativi) e per individuare e mettere in atto progetti di sviluppo in caso di nuove opportunità di business.
Il manager dell’immagine si pone professionalmente a metà tra un analista di dati e un esperto in pubbliche relazioni; la sua operatività consiste nell’individuare trend, influencer e criticità attraverso l’analisi dei dati, al fine di elaborare strategie di marketing, e quindi di business, vincenti.
Nel seguente elenco abbiamo sintetizzato le principali competenze che rientrano nel know how professionale di un web reputation manager:
- Conoscenza delle piattaforme di social network e relative dinamiche
- Capacità di utilizzare i tool di social media analysis
- Conoscenza delle pittaforme di digital reputation
- Capacità di utilizzare gli strumenti di analisi statistica
- Conoscenza e capacità di utilizzare i fogli di calcolo
- Competenze giuridiche relative alla privacy
Come diventare manager della reputazione online
In Italia le aziende che scelgono di inserire un reputation manager in organico sono ancora poche, e quasi sempre si tratta di realtà importanti, aziende medio-grandi che vantano volumi di affare consistenti.
La maggior parte delle imprese preferisce affidare la cura della reputazione sul web a società specializzate oppure a singoli consulenti esterni.
Per diventare reputation manager e accedere alle opportunità occupazionali afferenti al settore non è previsto uno specifico iter formativo.
L’esperienza sul campo è l’elemento che rende competitivi e appetibili sul mercato.
Esistono tuttavia numerosi master e corsi di specializzazione che consentono di approfondire gli aspetti fondamentale del reputation management e di acquisire le competenze per lavorare nel settore.
Tra le proposte presenti sul mercato formativo italiano segnaliamo i percorsi post-laurea attivati dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
In particolare desideriamo focalizzare l’attenzione sui seguenti master che in maniera trasversale risultano afferenti alla professionalità del reputation manager:
- Master in Digital Merketing (I livello)
- Master in Social Media Marketing e scrittura per il web (I livello)
- Master in Marketing Management (I livello)
- Master in Data Analyst (I livello)
- Master in Economia e Management della comunicazione dei media (I livello)
Ora che hai più chiara la professionalità e sai come diventare reputation manager non devi fare altro che specializzarti e acquisire competenze ed esperienze spendibili nel settore attraverso i corsi che ti abbiamo suggerito.
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