Nell’era in cui i canoni di bellezza sono stati standardizzati dai media e dall’idea di perfezione che quotidianamente trasmettono, tanti giovani in procinto di scegliere una carriera gratificante si domandano come diventare chirurgo plastico.
La facilità con la quale i social permettono di diffondere i contenuti visuali (foto, video ecc.) incrementa la competitività in ambito estetico; tutti vogliono avere un aspetto esteriore perfetto, al punto che l’imperfezione non è quasi più tollerata.
La competitività estetica, che fino a qualche tempo era un’esclusiva del mondo dello spettacolo, oggi si è insinuata anche tra le persone ‘comuni’, che non appaiono in tv e sulle riviste ma sui vari social.
Nel corso di questo post analizzeremo quindi la figura del chirurgo estetico, lo stipendio, le mansioni e i requisiti formativi per svolgere la professione.
Cosa fa il chirurgo estetico: le mansioni
Prima di addentrarci nell’ambito della professionalità di un chirurgo plastico, dello stipendio e degli sbocchi è necessaria una breve panoramica sulla chirurgia plastica.
Si tratta chiaramente di un ramo della chirurgia che opera su diverse tipologie di tessuti e sulla correzione delle relative difformità, sia per ciò che riguarda l’aspetto estetico che funzionale.
Alla luce di quanto fin qui detto è piuttosto chiaro che oggi non si ricorre alla chirurgia soltanto per ragioni di tipo funzionale; sempre più spesso l’intervento del chirurgo viene richiesto per ragioni puramente estetiche, per correggere un difetto o un’imperfezione che crea disagio a livello psicologico.
Ecco perché la chirurgia plastica, a seconda del tipo di finalità, viene suddivisa in:
- Chirurgia plastica ricostruttiva: è incentrata su interventi che hanno uno scopo funzionale e non estetico.
Si tratta in pratica di interventi finalizzati a ricostruire o rimodellare parti di organi o tessuti danneggiati, o addirittura persi.
Per citare qualche esempio, si ricorre alla chirurgia plastica in caso di lesioni da ustioni, traumi facciali e tumori cutanei. - Chirurgia plastica estetica: è incentrata su interventi che hanno una finalità puramente estetica.
Si tratta di interventi che hanno l’obiettivo di correggere, attenuare o eliminare imperfezioni come ad esempio l’adipe sulle gambe, le dimensioni del seno (troppo grande o troppo piccolo), la conformazione del naso ecc.
Tra gli interventi di chirurgia estetica rientrano ad esempio la liposuzione, il lifting e la mastoplastica.
Comprese a grandi linee le finalità della chirurgia estetica passiamo ad analizzare la professionalità del chirurgo plastico, per capire cosa fa in concreto e quali sono le prospettive di carriera.
Il chirurgo plastico è di base un medico che acquisisce una specializzazione rivolta a migliorare l’aspetto esteriore delle persone.
Il suo compito è correggere o eliminare imperfezioni e malformazioni del corpo, che a seconda dei casi possono essere congeniti o acquisiti.
Un professionsita esperto di chirurgia plastica interviene quindi nei casi di:
- Difetti di nascita
- Parti del corpo danneggiate da interventi chirurgici
- Ustioni di tipo grave
- Traumi come fratture e ferite
Per quanto riguarda gli interventi, le tecniche e le procedure più utilizzate sono:
- Microchirurgia: ingrandimento e piccole suture finalizzate all’unione di arterie, vene e nervi
- Innesti di pelle: trasferimento di pezzi di pelle da una parte del corpo ad un’altra dove è mancante o danneggiata
- Espansione dei tessuti: crescita della pelle attraverso l’allungamento del tessuto circostante
- Chirurgia del lembo: trasferimento di un pezzo di tessuto da una parte all’altra del corpo
A seconda dei casi, ogni chirurgo plastico ha la possibilità di specializzarsi in determinati ambiti della chirurgia estetica come ad esempio la chirurgia plastica pediatrica, la chirurgia plastica del seno, la chirurgia destinata alla riparazione dei traumi facciali ecc.
Una piccola precisazione sui termini ‘estetico’ e ‘plastico’.
‘Chirurgo plastico’ e ‘chirurgo estetico’ vengono usati comunemente come sinonimo per identificare la stessa professionalità.
In effetti i profili in questione svolgono a livello pratico le stesse mansioni, per le quali sono richieste le stesse competenze.
La differenza è alquanto sottile e riguarda la motivazione sulla base della quale operano: il chirurgo plastico mira a recuperare la funzionalità del corpo dei propri pazienti; il chirurgo estetico opera per migliorarne l’aspetto.
Differenza tra medico estetico e chirurgo plastico
A questo punto del nostro articolo è d’obbligo una precisazione rivolta a chiarire la confusione che si genera in merito ai professionisti che operano in ambito medico-estetico; una precisazione che intende rendere chiare le differenze tra un chirurgo plastico e un medico estetico.
Entrambi si occupano di migliorare l’aspetto esteriore, senza che sia necessariamente presente un’esigenza medica.
La differenza sostanziale è nel tipo di intervento.
Il chirurgo si occupa di interventi invasivi mentre il medico estetico si occupa di trattamenti non invasivi e che generalmente hanno un effetto limitato nel tempo.
Tra gli esempi citiamo il filler, che necessita del richiamo dopo un toto di mesi, e alcuni trattamenti che riguardano le vene varicose, l’acne, le smagliature ecc.
Come diventare chirurgo estetico
Entriamo finalmente nel cuore del nostro post per scoprire come diventare chirurgo esperto di chirurgia plastica
Premettiamo che si tratta di un percorso lungo e impegnativo, la cui durata, al netto di situazioni di fuori corso, dura 11 anni.
Il primo step riguarda il conseguimento di una laurea magistrale in Medicina e chirurgia (6 anni).
L’accesso è a numero chiuso per cui è richiesto il superamento di un test di ammissione.
Il passaggio successivo è l’iscrizione alla Scuola di Specializzazione di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, il cui accesso è a numero programmato.
È quindi necessario superare la selezione, per accedere poi al corso di studi della durata quinquennale.
Al termine dei 5 anni è previsto un esame, il cui superamento permette di diventare, finalmente, un chirurgo plastico.
Esistono inoltre numerosi master post-laurea che permettono di acquisire un’ulteriore specializzazione e approfondire in particolare alcuni ambiti della chirurgia estetica.
Tra i percorsi di specializzazione rientra il master in Medicina estetica attivato dall’università Telematica Niccolò Cusano.
Sbocchi e guadagni
Terminiamo il post con qualche info sul guadagno medio del chirurgo plastico e sulle opportunità occupazionali.
Partiamo da qualche dato ‘economico’ per cercare di capire quanto guadagna un chirurgo plastico al mese.
Precisiamo subito che le cifre sono puramente orientative, finalizzate a fornire un’idea di massima sulla retribuzione mensile di un professionista.
Così come per qualsiasi altra professione, anche lo stipendio di un chirurgo plastico è legato ad una serie di variabili.
La prima variabile che influisce sui guadagni è identificabile nella modalità lavorativa.
Un chirurgo plastico può lavorare in qualità di dipendente o come libero professionsita.
Chiaramente chi lavora come dipendente percepisce un fisso mensile; per chi lavora in proprio, invece, il guadagno è variabile, ovvero dipende dalla notorietà del proprio nome, dal numero di clienti, dalla tipologia di chirurgia svolta.
In linea generale, per rispondere alla domanda ‘quanto guadagna un chirurgo estetico, possiamo fornire un range che va dai 3.800 ai 5.000 euro mensili, ovvero cifre raggiungibili con un’esperienza minima di 5 anni.
Per quanto riguarda le opportunità occupazionali, ovvero gli sbocchi, un professionista esperto in chirurgia estetica può lavorare come dipendente presso cliniche e ospedali sia pubblici che privati. Chi invece sceglie la strada della libera professione opera all’interno di uno studio proprio.
Ora sai cosa fa e quanto guadagna un chirurgo plastico; conosci il percorso formativo per diventare un professionista e gli sbocchi lavorativi.
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