Master | 10 Febbraio 2023
Come diventare assistente all’infanzia: mansioni e stipendio

Come diventare assistente all’infanzia: mansioni e stipendio

In questo articolo ti accompagniamo a scoprire come diventare assistente all’infanzia e coronare questo sogno senza incontrare grandi ostacoli sul tuo cammini. Abbiamo sintetizzato le informazioni più importanti su questa fantastica professione, grazie alla quale lavorerai sempre a stretto contatto con l’infanzia, occupandoti dei bisogni dei bambini, e accompagnandoli nel loro percorso, sviluppando opportunità di crescita sane e all’insegna del benessere psicofisico.

Continua a leggere per scoprire quali sono le possibilità di formazione per gli operatori, dove svolgere la professione, quali corsi scegliere e anche quanto guadagna un assistente all’infanzia.

Assistente all’infanzia: cosa fa

Partiamo con una descrizione della professione e delle sue caratteristiche distintive.

L’assistente all’infanzia è la figura professionale che si occupa di educazione e assistenza ai bambini nelle fasi che corrispondono alla crescita e allo sviluppo. Durante queste fasi l’assistente all’infanzia si premura di dare supporto e sostegno, in collaborazione con le altre importanti figure professionali che accompagnano il bambino, come gli insegnanti, gli educatori professionali e altri.

Non può sostituirsi a queste figure, ma è senza ombra di dubbio un grande aiuto, una figura che può dare un contribuito di valore in tutti i contesti in cui si progettano interventi didattici e attività per l’infanzia.

Infatti, diventare assistente all’infanzia significa praticamente sempre lavorare in team, collaborando con altre figure specializzate nell’educazione. Ma quali sono, concretamente, le attività che svolte un assistente all’infanzia durante lo svolgimento del suo lavoro? Di cosa si occupa quotidianamente? Nel prossimo paragrafo vedremo meglio come questa figura professionale contribuisca al benessere del bambino in diversi contesti, come centri estivi o scuole dell’infanzia. Come sia in grado di interfecciarsi con diversi target e diverse necessità, dai minori in casa-famiglia ai bambini con bisogni speciali. Il suo focus nello svolgimento della professione è sempre la cura e la sorveglianza del minore, lo sviluppo psico-fisico attraverso attività di animazione e ludico-ricreative.

Assistente all’infanzia mansioni

Un breve ma esaustivo delle attività dell’assistente all’infanzia e mansioni che regolarmente svolge, può aiutarci a inquadrare ancora meglio questa figura professionale. Ecco, in sintesi, quali sono le mansioni dell’assistente all’infanzia:

  • Attività di sorveglianza dei bambini
  • Cura e accudimento dei bambini
  • Educazione alimentare
  • Identificazione eventuali difficoltà
  • Igiene e cultura medico-sanitaria
  • Assistenza a minori in centri di accoglienza o case-famiglia
  • Affiancamento agli educatori nei programmi pedagogici
  • Supporto al personale sanitario nella comunicazione con i bambini
  • Attività a domicilio

Assistente all’infanzia: sbocchi lavorativi

Come abbiamo già anticipato nei precedenti paragrafi, l’assistente all’infanzia spesso lavora in posti molto diversi, in contesti legati all’infanzia ma che nascono per esigenze molto diverse. Essendo formato in particolar modo sull’assistenza al bambino la sua figura può essere inserita facilmente in ognuno di questi contesti, e in base all’ambito in cui opera svolge mansioni più o meno specifiche.

Però, può essere utile suddividere tutti gli sbocchi lavorativi dell’assistente all’infanzia in due blocchi:

  • Settore socio-sanitario
  • Settore pedagogico

All’interno del settore socio-sanitario l’assistenza all’infanzia può lavorare presso:

  • Cliniche private pediatriche
  • Centri sportivi dedicati all’infanzia
  • Reparti pediatrici degli ospedali o delle cliniche
  • Centri di riabilitazione
  • Centri di assistenza di varia natura

Invece, chi diventa assistente all’infanzia nel settore pedagogico può sperimentarsi all’interno dei seguenti ambiti:

  • Asilo nido
  • Scuola dell’infanzia
  • Centro estivo
  • Ludoteca
  • Baby parking
  • Centro di accoglienza, casa-famiglia
  • Scuole per minori con disabilità

Come si può notare da queste due liste, nel settore pedagogico la figura dell’assistente incontra maggiore richiesta. Nel prossimo paragrafo vedremo come formarsi, quali corsi scegliere per lavorare come operatore all’infanzia.

Come diventare assistente all’infanzia: corso e studi

Per diventare assistente all’infanzia non serve la laurea. Con questa affermazione non stiamo assolutamente dicendo che non sia necessario studiare, iscriversi a un corso, anzi, è importantissimo formarsi. Qui di seguito ti proponiamo una delle migliori soluzioni per accreditarsi all’interno del settore dell’infanzia con una qualifica di alto livello, e un riconoscimento che può aprire diverse porte del mondo del lavoro nell’ambito dell’infanzia ed educativo. Un riconoscimento e un titolo di studio che può far aumentare anche sensibilmente quanto guadagna un assistente all’infanzia.

Stiamo parlando del Master Educatore dei servizi per la prima infanzia di Unicusano, un master di I Livello, erogato durante l’anno accademico 2022/2023. Il master corrisponde a 1500 ore di formazione, per un totale di 60 CFU. Le iscrizioni sono parte fino a al 31 marzo 2023.

Ma approfondiamo meglio la proposta didattica. Il Master ha come obiettivo principale quello di fornire competenze gestionali e manageriali specifiche del settore e conoscenze in ambito pedagogico, psicologico, legale, relazionale, socio-educativo ed organizzativo che permettano una corretta gestione dei rapporti con tutte le figure professionali che operino nell’ambito dei servizi per l’infanzia.

Gli altri obiettivi che si pone il master sono i seguenti:

  • Conoscere il funzionamento delle diverse strutture educative per l’infanzia: asili nido, nidi aziendali, micronidi, nidi famiglia, ludoteche, centri ludici estivi e spazi-gioco ma anche spazi-famiglia, specializzati nella cura del neonato e dei bambini fino a 3 anni.
  • Elaborare e realizzare progetti educativi per la prima infanzia
  • Favorire lo sviluppo, cognitivo, emotivo e sociale del bambino
  • Di pianificare, organizzare e monitorare il lavoro educativo nei servizi per l’infanzia
  • Saper gestire la relazione con le famiglie
  • Formare e aggiornare gli operatori, attraverso programmi di orientamento rivolti ai nidi e alle scuole dell’infanzia
  • Utilizzare strumenti osservativi per l’infanzia e strumenti di gioco, creatività, solidarietà
  • Organizzare e condurre le attività nel gruppo dei bambini
  • Gestire e favorire l’inserimento di bambini extracomunitari
  • Gestire e favorire l’inserimento di bambini portatori di handicap
  • Coordinare e verificare le attività dell’equipe degli operatori
  • Conoscere elementi di primo soccorso
  • Favorire lo sviluppo di progetti di sperimentazione e di ricerca
  • Svolgere funzioni di coordinamento e raccordi con i servizi educativi, sociali e sanitari presenti nel territorio

Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al Master educatore dei servizi per la prima infanzia

Qual è la differenza tra assistente all’infanzia ed educatore professionale?

Un aspetto che sentiamo importante da chiarire prima di chiudere questa panoramica sulla professione di assistente all’infanzia è la differenza tra questa professionalità e quella di educatore professionale. Non stiamo parlando della stessa cosa.

La differenza tra tra assistente all’infanzia ed educatrice sta nel fatto che la figura dell’educatrice o educatore dell’infanzia è caratterizzata da una maggiore specializzazione e completezza, dovendo affrontare un carico di responsabilità maggiore rispetto agli interventi che attua.

L’educatore professionale, educatore per l’infanzia, ha un ruolo di coordinamento di altre figure, come l’assistente all’infanzia. Per potersi assumere questo ruolo gestionale è necessario percorrere una strada formativa più complessa e approfondita, e non è sufficiente un master ma un corso di studi universitario, ovvero una laurea come educatore professionale.

Assistente all’infanzia stipendio: quanto guadagna?

Infine veniamo all’ultimo grande dubbio che attraversa coloro che vogliono svolgere la professione di cui stiamo parlando e che spesso si chiedono quanto guadagna un assistente all’infanzia.

È bene chiarire che lo stipendio varia a seconda della tipologia di lavoro scelto, se scegli di lavorare in ludoteca lo stipendio sarà diverso rispetto a quanto allo stipendio da operatore d’infanzia, e potrà essere diverso se lavori come dipendente in cooperativa o nelle scuole dell’infanzia oppure in un centro privato. E ancora, un assistente all’infanzia che lavora come libero professionista a domicilio guadagna in modo del tutto diverso e dipenderà dal numero di clienti e dalle tariffe orarie che decide di impostare, come per una puericultrice.

Per fornire un’indicazione di massima possiamo dire che lo stipendio di un assistente all’infanzia dipendente varia dai 1000 ai 1500€ mensili, e può aumentare a seconda della durata del rapporto di lavoro. Il livello di inquadramento può essere il quinto se non si svolgono funzioni educative, o il terzo se invece si svolgono: questo comporterà una variazione del reddito annuo lordo (RAL) da 18 300 a 21 000€.

Anche l’orario può essere variabile, e si va da poche ore a settimana per attività specifiche a un orario di 30-38 ore a settimana per operatori dell’infanzia a tempo pieno.

Crediti foto in evidenza: Depositphotos.com –

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