Master | 20 Agosto 2022
Chief Marketing Officer: chi è, cosa fa e come diventarlo

Chief Marketing Officer: chi è, cosa fa e come diventarlo

Il marketing gioca da sempre un ruolo fondamentale per il successo di qualsiasi attività; ecco perché dovresti conoscere il Chief Marketing Officer, sapere chi è e perché è diventata una professionalità  imprescindibile per la crescita di un’azienda.

Attualmente il CMO è una figura di assoluto rilievo per la competitività di tutte le realtà presenti sul mercato, piccole o grandi che siano.
Ciò determina interessanti opporunità lavorative per chi desidera lavorare nel settore del marketing.

Nel corso di questa guida analizzeremo la figura dell’head of marketing, il significato del termine inglese, le principali mansioni e le competenze per diventare un professionista.

Chi è il Chief Marketing Officer

Iniziamo a familiarizzare con il profilo partendo dalla denominazione CMO, acronimo inglese di Chief Marketing Officer.

CMO è una sigla che in italiano può essere considerata l’abbreviazione di responsabile commerciale.

Per quanto riguarda il significato, Wikipeda fornisce la seguente definizione:

“Il Chief marketing Officer (CMO) o Global Marketing Officer o Marketing Director è un dirigente aziendale responsabile delle attività di marketing in un’organizzazione.”

In pratica, si tratta del professionista che cura tutte le attività di marketing di un’azienda, ovvero la professionalità che si occupa di pubblicità, comunicazione e pubbliche relazioni.

Sintetizzando potremmo definire il CMO come il responsabile dell’incremento delle vendite.

Nell’organigramma di un’azienda egli fa parte della C-Suite (prima linea dirigenziale), ossia appartiene alla categoria di dirigenti che si interfacciano direttamente con il CEO o l’AD.
Bisogna però precisare che a seconda del settore e dell’esperienza questi professionisti possono ricoprire ruoli più o meno influenti.
In alcuni casi intervengono direttamente nella definizione delle strategie aziendali, in altri hanno un ruolo più circoscritto e si limitano a gestire le politiche di marketing; in altri casi ancora ricoprono posizioni ‘ibride’.

Le mansioni

Chiarito il concetto di CMO e il suo meaning, per conoscere a fondo una professionalità è fondamentale sapere cosa fa operativamente, ovvero quali mansioni svolge in un contesto reale.

Il profilo è identificabile in una sorta di evoluzione del direttore marketing, ossia in quella professionalità che in seguito allo sviluppo dei nuovi canali digitali e alle nuove opportunità virali offerte dalla Rete è notevolmente cambiata rispetto a quando la pubblicità muoveva i primi passi.
Oggi un Direttore marketing, o in qualunque altro modo lo si voglia chiamare, deve sapersi muovere tra social media, e-commerce, applicazioni mobile e big data.

In linea generale, il Chief Marketing Officer è responsabile del successo dell’azienda o del brand per i quali lavora; si occupa di analizzare e interpretare il mercato, ovvero tutto ciò che concerne tendenze, esigenze e competitor.
L’operatività, in tal caso, si concretizza nella raccolta di informazioni cruciali ai fini dell’impostazione delle strategie promozionali; una raccolta che in molti casi viene gestita attraverso discussioni di gruppo, indagini sui clienti e sui distributori.

Il suo lavoro è quindi finalizzato a strutturare in maniera efficace le campagne pubblicitarie e le relative comunicazioni.

Entriamo nel dettaglio delle principali mansioni che svolge, sintetizzate nel seguente elenco:

  • Gestire ricerche di mercato e analisi statistiche
  • Definire strategie di marketing in base agli obiettivi da raggiungere
  • Individuare e definire il tipo di approccio da utilizzare verso il target di riferimento
  • Impostare e gestire la comunicazione social
  • Impostare un piano marketing operativo
  • Pianificare e organizzare le attività dei vari reparti operativi
  • Gestire i vari elementi del brand: prodotto, prezzi, packaging, ecc.
  • Monitorare i progressi e gli sviluppi del piano marketing all’interno dei vari reparti
  • Curare le pubbliche relazioni

Ultima, ma non meno importante, l’attività di aggiornamento.
Un professionista deve essere sempre ‘sul pezzo’ per cui deve aggiornarsi costantemente in merito a tutto ciò che riguarda il mercato.

Quanto guadagna

Dopo aver compreso cosa fa nello specifico un Chief Marketing Officer passiamo ad analizzare il dato economico, per avere un’idea di massima in merito alla retribuzione.

Trattandosi di una figura di responsabilità lo stipendio è superiore alla retribuzione media italiana.

Lo stipendio medio di un CMO si aggira intorno ai 68.000 euro annui, con picchi che raggiungono i 120.000 euro per i profili che vantano un’esperienza superiore ai 10 anni.

Chiaramente le cifre variano notevolmente a seconda dell’esperienza, e quindi della seniority, e del settore professionale nel quale opera il CMO. 

CMO ruolo

Credits: pressmaster / Depositphotos.com

Come diventare CMO: competenze e studi

Dalla descrizione del profilo si evince chiaramente che la professionalità richiede competenze multidisciplinari, che afferiscono ai campi dell’economia, della comunicazione, del marketing, della statistica e della business administration.

Per un CMO è essenziale saper progettare e costruire un business plan chiaro e dettagliato; egli deve essere in grado di realizzare il documento che sintetizza un progetto e ne definisce le linee guida.

Nell’era in cui i dati indirizzano in maniera predominante le strategie pubblicitarie, una delle competenze essenziali per un Chief Marketing Officer è la capacità di leggere i Big Data e organizzarli all’interno di tabelle e grafici di facile interpretazione da presentare al CEO e agli altri dirigenti.

Attraverso l’analisi dei dati il professionista in questione riesce ad impostare un quadro previsionale piuttosto preciso, che a sua volta rappresenta uno strumento di base importantissimo per l’impostazione di efficaci strategie di marketing.

Un professionista deve quindi padroneggiare tecniche e metodi di analisi e monitoraggio dei dati.

Nel know how di un profilo qualificato rientrano conoscenze aggiornate e approfondite in merito ai canali di comunicazione, tradizionali e moderni, inclusi chiaramente i social media.

Alle competenze tecniche è necessario affiancare una serie di doti e capacità personali.
Oggi più che mai le soft skills contribuiscono in maniera preponderante alla formazione di un professionista, qualunque sia il settore in cui opera.

Nel settore marketing la creatività è indubbiamente un requisito essenziale, sia per l’impostazione di contenuti promozionali originali e vincenti e sia per individuare soluzioni efficaci alle eventuali problematiche.

Una mente analitica è un altro dei requisiti fondamentali per l’attività del CMO.
Saper analizzare e comprendere il mercato, il comportamento di clienti e competitor, è la base del successo di qualsiasi strategia di marketing.

Anche se può sembrare banale e superfluo sottolinearlo, un Chief Marketing Officer deve saper comunicare in maniera efficace, in forma orale e in forma scritta.
Le capacità comunicative si rendono indispensabili sia per la parte pratica dell’attività e sia per quanto riguarda l’interazione con i vari profili coinvolti nel progetto marketing.

Completano la professionalità di un CMO la predisposizione a lavorare in team, capacità gestionali, di leadership, organizzative e di problem solving.

Dal punto di vista formativo, per diventare Chief Marketing Officer non esiste un percorso predefinito.
Trattandosi di una professione non regolamentata non è previsto un titolo di studi obbligatorio.

Ciò non significa che si tratta di una professionalità semplice, che può essere improvvisata da chiunque.

Pur non essendo un requisito obbligatorio, il conseguimento di una laurea in uno degli ambiti legati al marketing e alla comunicazione, o anche in economia aziendale, rappresenta il punto di partenza ideale per diventare un professionista.

Dal momento che il CMO è un ruolo di responsabilità la richiesta del mercato si rivolge prevalentemente verso profili qualificati, in possesso di una preparazione attuale e completa.

L’esperienza è indubbiamente un requisito importante per essere presi in considerazione professionalmente.
Per chi invece si approccia al settore per la prima volta, il possesso di un titolo di specializzazione può rivelarsi utile per emergere dalla massa in fase di selezione.

Tra i percorsi di specializzazione che offrono la possibilità di acquisire un know how appetibile e spendibile nell’ambito del marketing segnaliamo il master in Marketing Management attivato dall’università telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di primo livello finalizzato a fornire le conoscenze, sia teoriche che pratiche, necessarie per affrontare con professionalità e competenza gli aspetti relativi alle problematiche gestionali e di marketing.

Il programma di studi mira a formare profili in grado di operare in maniera efficace nel campo della progettazione e gestione dei processi di marketing.

Ecco nel dettaglio argomenti approfonditi dal piano di studi

  • Fondamenti di management e finanza aziendale
  • Business administration
  • Marketing e Management
  • Innovazione e Product Management
  • Corporate communication
  • Consumer behaviour
  • Digital Marketing
  • Social Media Marketing
  • Trade e Retail Marketing

Tra i plus del master Unicusano l’attualità dei contenuti, individuati e inseriti nel programma sulla base di quelle che sono le esigenze professionali del mercato.
Al termine del master il corsista avrà acquisito una preparazione orientata al mondo del lavoro, per cui un know how immediatamente spendibile in un contesto operativo.

Dal punto di vista pratico, invece, il percorso di specializzazione vanta una modalità formativa estremamente innovativa, che si allinea ai ritmi di chi già lavora ed è quotidianamente sottoposto ad orari e impegni da rispettare.

Grazie alla modalità telematica i contenuti del corso possono essere fruiti comodamente online, attraverso una piattaforma telematica di ultima generazione.
L’accesso ad un’area riservata consente di seguire le lezioni in streaming, in qualunque momento della giornata e senza limiti di visualizzazione.
All’interno dell’area riservata è inoltre disponibile tutto il materiale didattico per studiare e approfondire gli argomenti previsti dal master.
Il corsista ha quindi la possibilità di impostare l’apprendimento sulla base delle personali esigenze, in maniera autonoma e senza vincoli di presenza in aula, scegliendo liberamente quando e dove studiare.

Il master prevede un costo pari a 1.700,00 euro, da suddividere e corrispondere in due rate.
Per i laureati da meno di 24 mesi e per tutti i laureati presso Unicusano è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 1.500,00 euro.

Come precisato in precedenza l’esperienza sul campo rimane comunque uno dei presupposti fondamentali per crescere professionalmente come Chief Marketing Officer, a patto che si abbiano le basi per poter costruire una carriera di successo.

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Credits: chrupka / Depositphotos.com

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