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Che cos’è l’assistenza infermieristica e cosa devi sapere

Se vuoi sapere che cos’è l’assistenza infermieristica e se desideri approfondire il ruolo e l’operatività dell’infermiere, questa è la pagina che stavi cercando.

L’assistenza infermieristica rappresenta un pilastro fondamentale del sistema sanitario, in quanto garantisce cure mirate, personalizzate e orientate al benessere dei pazienti. Si tratta di un ambito che comprende molteplici aspetti, dai bisogni di assistenza alle modalità organizzative, passando per la pianificazione delle cure.

Ecco perché l’Università Telematica Niccolò Cusano ha deciso di dedicare un post ai bisogni di assistenza infermieristica, con l’obiettivo di fornire un panoramica completa dell’attività e delle relative opportunità occupazionali.

In cosa consiste l’assistenza infermieristica

Per comprendere che cos’è l’assistenza infermieristica è fondamentale partire dalla sua definizione.

Riportiamo di seguito la spiegazione del concetto fornita da Wikipedia:

“l’assistenza infermieristica indica l’attività relativa all’assistenza terapeutica, palliativa, riabilitativa, educativa e preventiva rivolta all’individuo, alla comunità o alla popolazione, sia che essa sia svolta su soggetti sani o malati, al fine di recuperare, uno stato di salute ottimale e migliorare sempre più il proprio stato di salute o del prevenire l’insorgenza di alterazioni morfo-funzionali dell’individuo o della comunità.”

Si tratta in altre parole di una disciplina incentrata sull’assistenza dell’individuo sano o malato, della famiglia e della comunità; la finalità ultima è ottenere, mantenere o ristabilire la salute del soggetto oggetto di cure.

Il profilo preposto a svolgere l’assistenza è l’infermiere, un professionista sanitario il cui ruolo è spesso sottovalutato e poco considerato.

La figura professionale in analisi svolge un ruolo importantissimo; la sua operatività presuppone conoscenze e competenze interdisciplinari, che afferiscono al campo della medicina, della psicologia e delle relazioni umane.

Processo di assistenza

Possiamo quindi affermare che l’infermiere, più che di una mera assistenza, si occupa di un intero processo di assistenza, il quale è generalmente sistematico, interdipendente e personalizzato sulla base delle esigenze del paziente.

Il processo ha come finalità quella di promuovere la collaborazione tra le varie figure professionali affinché il paziente, attraverso la sua stessa partecipazione, riesca a raggiungere e/o riconquistare la sua autonomia; il tutto chiaramente nei limiti della fattibilità e delle peculiarità della problematica da trattare.

Le necessità di assistenza variano a seconda del contesto e delle condizioni del paziente. Alcuni esempi includono:

  • Supporto nella gestione delle malattie croniche, come diabete o ipertensione.
  • Assistenza post-operatoria per il recupero funzionale.
  • Sostegno psicologico per pazienti oncologici o terminali.

L’attività infermieristica è impostata su una parte collaborativa e su una parte esecutiva.

La parte collaborativa si concretizza a supporto dell’attività diagnostica e terapeutica, svolta dal medico.

La parte esecutiva è invece strettamente legata all’applicazione del processo terapeutico; quest’ultimo, come da DM 739 del 1994, pur prevedendo una discreta responsabilità dell’infermiere è circoscritto nell’ambito di un’attività esecutiva. Il potere decisionale rispetto all’attivazione della terapia è infatti determinato dal medico.

Un aspetto cruciale dell’assistenza infermieristica è poi l’identificazione dei bisogni. Gli infermieri utilizzano strumenti specifici, come il modello delle necessità di Virginia Henderson o il sistema di classificazione dei problemi infermieristici secondo Gordon, per analizzare le condizioni del paziente. Questi modelli permettono di valutare aspetti fisici, psicologici e sociali, garantendo un’assistenza completa e personalizzata.

Concludiamo sintetizzando i concetti fin qui esposti.
L’assistenza di un infermiere consiste, in parole semplici, nel prendersi carico delle conseguenze della malattia; il ruolo di un profilo specializzato consiste nello svolgere un complesso di attività nelle quali rientrano sia competenze tecniche che relazionali.

Un profilo qualificato deve pertanto essere versatile, flessibile, disponibile e in grado di adottare le adeguate tecniche di comunicazione per interagire con il paziente e con i rispettivi familiari.
Deve inoltre essere in possesso delle conoscenze necessarie per guidare i propri assistiti nell’intricata burocrazia del Servizio Sanitario Nazionale.

Il piano di assistenza infermieristica

Il piano di assistenza infermieristica è uno strumento organizzativo che permette di definire obiettivi di cura specifici per ciascun paziente. Esso si basa sull’analisi dei bisogni e include interventi personalizzati volti a migliorare la qualità della vita del paziente.

Come creare un piano di assistenza infermieristica

La creazione di un piano di assistenza prevede diverse fasi:

  1. Valutazione: raccolta di informazioni sullo stato di salute del paziente attraverso osservazioni, interviste e dati clinici.
  2. Pianificazione: definizione di obiettivi chiari, misurabili e realistici, con l’individuazione delle azioni necessarie per raggiungerli.
  3. Esecuzione: implementazione delle azioni pianificate, come la somministrazione di farmaci, l’educazione sanitaria o il monitoraggio dei parametri vitali.
  4. Valutazione finale: controllo dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati e aggiornamento del piano se necessario.

Esempi di piano di assistenza infermieristica

  • Caso 1: paziente con diabete di tipo 2
    • Obiettivo: mantenere sotto controllo la glicemia.
    • Interventi: educazione alimentare, monitoraggio giornaliero della glicemia, somministrazione di insulina.
  • Caso 2: paziente post-operatorio
    • Obiettivo: prevenire infezioni e favorire la guarigione.
    • Interventi: medicazione della ferita, monitoraggio dei segni di infezione, supporto nella mobilizzazione precoce.

Modelli organizzativi dell’assistenza infermieristica

L’organizzazione dell’assistenza infermieristica è essenziale per garantire cure di alta qualità. Esistono diversi modelli organizzativi, tra cui:

  • Modello funzionale: gli infermieri si specializzano in attività specifiche (es. somministrazione di farmaci), aumentando l’efficienza ma riducendo la continuità delle cure.
  • Modello per team: un gruppo multidisciplinare si occupa di un paziente o di un gruppo di pazienti, migliorando la comunicazione e il coordinamento.
  • Primary nursing: un singolo infermiere assume la responsabilità dell’intero percorso di cura del paziente, garantendo continuità e personalizzazione.

Una buona organizzazione consente di ottimizzare le risorse e migliorare i risultati clinici. Ad esempio, l’introduzione della telemedicina ha trasformato il lavoro infermieristico, permettendo il monitoraggio a distanza dei pazienti e la gestione di cure domiciliari.

Modelli di lavoro infermieristico

I modelli di lavoro infermieristico stanno evolvendo per rispondere alle nuove sfide del settore sanitario. Tra questi:

  • Assistenza domiciliare: un modello che consente ai pazienti di ricevere cure personalizzate a casa propria.
  • Teleassistenza: utilizzo di strumenti tecnologici per monitorare pazienti a distanza, riducendo gli accessi ospedalieri.

Formazione e specializzazione professionale

Le professioni sanitarie rientrano in un ambito estremamente delicato per cui richiedono una formazione adeguata, specifica e fortemente specializzante.

Ecco perché in questo post analizzeremo nel dettaglio il master in ‘Management delle cure primarie e territoriali’ erogato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di I livello, afferente alle facoltà di Scienze della Formazione e Psicologia, che mira alla formazione di figure professionali esperte nell’assistenza territoriale.
Le competenze e il know how forniti ai corsisti trova un ottimo riscontro, in termini di spendibilità, sul mercato, in particolare nel settore clinico-assistenziale e organizzativo-gestionale.

La struttura didattica si adatta perfettamente sia alle esigenze di specializzazione dei giovani neo-laureati e sia alle necessità di aggiornamento dei professionisti.

Nel dettaglio il programma prevede l’approfondimento delle seguenti materie:

  • I pilastri del sistema sanitario nazionale: ospedale, territorio e dipartimento di prevenzione
  • Regolamentazione e normativa del SSN
  • Organizzazione aziendale e delle risorse umane
  • Metodologia di analisi in salute pubblica
  • Evoluzione e prospettive delle cure primarie
  • Il professionista di cure primarie e la Nurse Specialist
  • Risk Management
  • Assistenza ospedaliera e assistenza territoriale: confronto tra modelli organizzativi
  • Indici di misurazione e monitoraggio ICA (Indice di Complessità Aziendale)
  • Medicina di comunità
  • Medicina di famiglia e counseling psicologico

Al termine del master gli studenti avranno acquisito la professionalità necessaria per assicurare un’assistenza infermieristica personalizzata sulla base delle esigenze del paziente e della famiglia.
Saranno inoltre in grado di esercitare il proprio ruolo cooperando con l’assistito, i familiari e gli altri membri dell’equipe.

I corsisti avranno acquisito le competenze per promuovere l’educazione terapeutica, del cargiver e della famiglia.

La preparazione fornita dal master consente di operare come professionista qualificato all’interno di aziende sanitarie sia pubbliche che private, enti non profit, agenzie sanitarie regionali.
La formazione risulta altresì spendibile nella consulenza strategica-organizzativa, nell’ambito del ‘nurse case manager’ delle cure primarie, sociali e territoriali.

Il corso prevede una quota d’iscrizione annua di 1.300,00 euro, da corrispondere in due rate di pari importo.

Per ulteriori informazioni sul master online Unicusano non devi fare altro che compilare, con le tue domande, il form che trovi qui!

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