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Allestimento museale: cos’è e come lavorare in questo campo

Se il mondo dell’arte ti affascina e ti piacerebbe trasformare la tua passione in una professione, allora dovresti considerare l’eventualità di conseguire una specializzazione nel campo dell’allestimento museale. 

In questo settore le opportunità sono numerose, dal curatore di mostre all’operatore museale.  

Per trasformare la tua ambizione in realtà è fondamentale conoscere nel dettaglio le possibilità lavorative presenti in Italia, nell’ambito dei musei sia pubblici che privati. Per lavorare in un museo è altrettanto importante conseguire una preparazione adeguata. Si tratta, infatti, di un settore professionale molto esigente per il quale bisogna essere preparati. 

Scopri nella guida qui sotto l’iter di studio e le opportunità occupazionali per gli specialisti in allestimento museale.  

Lavorare nei musei

Per lavorare nei musei pubblici è necessario sostenere un concorso e risultare vincitori. I concorsi sono indetti dal MIBACT (Ministero della Cultura) a livello nazionale. 

I bandi vengono pubblicati in Gazzetta Ufficiale nel momento in cui si presenta l’esigenza di figure professionali da inserire nelle strutture museali presenti sul territorio. 

Per tenerti informato su eventuali ricerche di personale monitora la sezione concorsi del sito del MIBACT. 

Nel caso di musei pubblici non nazionali, i concorsi vengono banditi dai relativi enti di gestione. É possibile cioè lavorare nei musei diretti da regioni, province e comuni superando il concorso indetto dai relativi enti gestori.  

Oltre alle opportunità presenti nel settore pubblico, esiste la possibilità di trovare impiego presso enti, gallerie e musei privati, per i quali non è ovviamente prevista la procedura concorsuale. I musei privati, infatti, assumono gli specialisti in allestimento museale tramite chiamata diretta. Devi cioè semplicemente inviare il tuo curriculum vitae.  

Altrettanto interessante dal punto di vista professionale è la possibilità di realizzare collaborazioni esterne. Queste ultime sono possibili anche con i musei pubblici per chiamata diretta.  

Come lavorare nei musei: i profili professionali

La carta delle professioni, attiva dal 2006, elenca le figure professionali operanti all’interno dei musei.

Ecco quali sono nel dettaglio i quattro settori che consentono di lavorare nell’affascinante ambito dei beni culturali:

  1. Ricerca, cura e gestione delle collezioni: conservatore, restauratore, catalogatore …
  2. Servizi e rapporti con il pubblico: responsabile della biblioteca, dei servizi educativi, dell’accoglienza, della custodia ecc.
  3. Amministrazione, finanze, gestione e relazioni pubbliche
  4. Strutture, allestimenti e sicurezza dell’edificio museale: riservato a profili in possesso di specifiche specializzazioni.

A capo dei quattro settori è presente il direttore.

Allestimento museale: l’iter formativo

Lo specialista in allestimenti museali viene anche definito operatore museale. Si tratta di un professionista dalle mansioni abbastanza diversificate. Qui sotto, trovi un piccolo elenco dei compiti connessi a questo ruolo:  

  • contribuisce alla definizione del progetto museale 
  • predispone i programmi di valorizzazione e promozione del museo  
  • allestisce le collezioni  
  • cura la progettazione di esposizioni temporanee e permanenti  
  • partecipa all’organizzazione e alla gestione dell’accoglienza dei flussi di visitatori con lo scopo di ottenere la migliore fruizione possibile del patrimonio museale  
  • partecipa alla progettazione e realizzazione di attività didattiche 
  • collabora alle attività di ricerca e documentazione del museo  

Per poter svolgere tutte queste mansioni, sono necessarie una serie di competenze. L’operatore in allestimento museale, infatti, deve essere specializzato in storia dell’arte e avere una buona conoscenza delle metodologie di valorizzazione dei beni culturali. Non solo, deve avere conoscenze di museografia, di progettazione e allestimento di mostre e percorsi espositivi e conoscere le metodologie per la conservazione e la promozione dei beni culturali.  Se dopo aver letto l’elenco di mansioni e competenze di questa figura pensi che ti piacerebbe lavorare come operatore museale, devi sapere che inizierai una carriera che potrebbe portarti a diventare direttore di museo. 

Qual è, dunque, il percorso di studi migliore per lavorare in un museo in qualità di operatore? Non esiste, un iter universitario apposito. Ci sono, però, delle facoltà consigliate come:  

  • Beni culturali  
  • Lettere – Studi Umanistici  
  • DAMS – Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo  

Stage e tirocini nei musei

Per i neolaureati e i giovani che si approcciano al settore museale per la prima volta, esiste l’opportunità di acquisire esperienza con un periodo di tirocinio presso il MIBACT. 

Il ministero pubblica degli avvisi di selezione con il numero di tirocinanti richiesti e l’ente presso il quale verrà svolto il tirocinio (Direzione generale dei musei, Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, Direzione generale archivi ecc.). Per partecipare basta inviare una domanda via telematica. Per non perdersi questa occasione di lavorare nei musei bisogna tenere d’occhio il sito del ministero, perché di solito le domande di partecipazione vanno inviate entro dei termini precisi.  

Master in museologia

Per chi desidera approfondire e lavorare in un museo, l’Università Telematica Niccolò Cusano propone il master in ‘Museologia, gestione e valorizzazione dei beni culturali’. 

Si tratta di un corso post-laurea di I livello, afferente alla facoltà di Scienze della Formazione, rivolto prevalentemente a due categorie di utenti: i neolaureati che desiderano intraprendere una carriera nel settore e gli operatori già attivi nel campo della museologia, che hanno l’esigenza di aggiornare e riqualificare le proprie competenze. 

Il programma del master prevede l’approfondimento delle seguenti materie: 

  • Museologia 
  • Legislazione BB.CC. 
  • Gestione museale 
  • Didattica museale 
  • Marketing museale e comunicazione del settore culturale 
  • Progettazione multimediale 
  • Allestimento museale: elementi di architettura e interior design 
  • Estetica e antropologia culturale applicati alla museologia 
  • TQM (modello della qualità totale nei musei) 
  • Internet come strumento di promozione culturale 
  • Musei in internet; il sito web 
  • Case study

Nel programma è inclusa anche l’analisi di casi reali, selezionati per fornire agli studenti degli esempi pratici con cui arricchire la loro formazione.  

Grazie all’approccio didattico di Unicusano, i corsisti acquisiranno i principali strumenti e le più importanti tecniche per la progettazione degli spazi espositivi, temporanei e permanenti. Non solo, apprenderanno anche i modelli organizzativi più utilizzati a livello europeo. 

Dal punto di vista operativo, invece, gli studenti avranno modo di sviluppare le abilità necessarie per analizzare e utilizzare gli strumenti per il museum planning e il project enrichment. 

Costo del master

Il master in Museologia Unicusano prevede un costo annuo di 2.100,00 euro, da corrispondere in 4 rate.

Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione e per i laureati Unicusano è prevista una riduzione. La quota d’iscrizione, infatti, è di 1.700,00 euro, da corrispondere sempre in 4 rate.

Modalità  formativa

Il corso si adatta perfettamente alle esigenze di chi lavora e non ha la possibilità di seguire le lezioni a orari prestabiliti e fissi.
Grazie alla modalità formativa e-learning, infatti, ogni corsista ha la possibilità di seguire le lezioni online, attraverso una piattaforma telematica accessibile in qualsiasi momento della giornata, e senza alcun vincolo o limite.

Questa modalità consente di strutturare l’apprendimento in base alle proprie personali esigenze, sia lavorative che di qualsiasi altro genere.

Sbocchi lavorativi per gli specialisti in allestimento museale e museologia

La struttura didattica del master fornisce una preparazione che apre a numerose opportunità occupazionali.

Al termine del percorso di specializzazione, infatti, il corsista avrà acquisito le competenze necessarie per poter operare come:

  • direttore di museo
  • addetto alla gestione museale
  •  impiegato in archivi, biblioteche, musei di impresa
  • impiegato nel settore della comunicazione riguardante la valorizzazione del patrimonio culturale
  • impiegato nei settori della progettazione museale, nell’organizzazione e nell’allestimento di mostre e di collezioni sia temporanee che permanenti

Ora che hai una panoramica completa delle opportunità lavorative del settore museale italiano non ti resta che identificare il profilo che maggiormente si allinea alle tue attitudini e conseguire un’adeguata specializzazione.

Per info e dettagli sui percorsi di studio proposti da Unicusano contattaci attraverso il modulo online che trovi cliccando qui!

Credits immagine: Woodkern/Depositphotos.com

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