Se siete affascinati dal settore del turismo e dalla Cina, potrebbe essere una scelta indovinata quella di unire i due interessi in un lavoro per il vostro futuro. E’ indubbio che quella parte dell’Asia sia in forte sviluppo e che là stanno i soldi per cui documentarsi sulla situazione del turismo in Cina è una mossa vincente, In questo vi può essere di grande aiuto l’incontro che l’università UniCusano ha organizzato con una delegazione di alti dirigenti cinesi della Municipalità di Shaozhou nella Provincia dello Shanxi per parlare di esperienze italiane nel turismo in Cina.
Il settore del turismo in Cina sta vivendo negli ultimi anni un formidabile sviluppo ad un ritmo di incremento del 12,5 annuo grazie alla crescita economica degli ultimi 30 anni dopo la svolta di Deng Xiao Ping nota con lo slogan “riforme e apertura” avviata alla fine degli anni ’70.
Il contributo del turismo in Cina al Prodotto Interno Lordo è pari all’11 per cento e si prevedono almeno 5 milioni di turisti cinesi in Europa nell’anno 2020 quando soltanto 20 anni fa erano poche migliaia.
Ma la delegazione che è stata in visita all’università UniCusano proviene da una città dell’interno e ha una popolazione di poco più di due milioni di abitanti, piccola in confronto alle città che solitamente sono inserite nei circuiti turistici. Ebbene, questo è un esempio concreto delle nuove strategie governative cinesi che promuovono lo sviluppo turistico delle zone interne e delle città minori al fine di diffondere il benessere che i turisti possono indurre, non più soltanto nelle città costiere.
L’incontro relativo a questo turismo in Cina è stato organizzato dalla CETE – China Education and Training Europe, una agenzia cinese autorizzata dalla SAFEA (State Agency Foreign Experts Administration) ad organizzare viaggi di studio di studenti e managers cinesi in Italia e di studenti e managers italiani in Cina in collaborazione con il CEFORM (Centro Europeo per la Formazione), presieduto dal professor Bruno Grassetti, docente all’università UniCusano.
Dopo un saluto della professoressa Paola Pagnini, Preside della Facoltà di Scienze Politiche, ha tenuto una documentata relazione la dottoressa Arianna Di Pietro, Direttrice del CEFORM, archeologa ed esperta di arte del’Estremo Oriente e di turismo straniero in Italia.
E’ seguita la presentazione della esperienza del dottor Giorgio Carducci, Segretario Generale del CEFORM e anche lui archeologo ed esperto di turismo in Cina, relativa ai suoi viaggi recenti. Il dottor Carducci ha descritto diversi esempi concreti con suggerimenti sulle modalità per progettare e gestire la presenza di turisti stranieri tenendo conto delle loro specifiche esigenze di conoscenza della storia anche naturalistica dei luoghi inseriti nei percorsi turistici e della religione buddistica in occasione della visita ai tanti monasteri della zona.
Se poi, oltre alla situazione del turismo in Cina, volete maggiori informazioni sull’università UniCusano, oltre al ricco sito, vi consigliamo di leggere con continuità il BLOG di UNICUSANO dove sono presenti tanti topic sulle attività più recenti del mondo accademico e della vita degli studenti. In alternativa potete anche scrivere a informazioni@unicusano.it .